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Perché devo continuare a leggere post di leghisti senza cervello che insistono del decantare un federalismo che allargherà a tutta Italia il cattivo esempio della Sicilia che è già regione con pieni poteri? Una regione in cui i funzionari pubblici si sono dati stipendi da capogiro ma i cittadini si trovano servizi pubblici inservibili e più costosi.
E ora anche Di Pietro fa questo marchiano errore di appoggiare il federalismo demaniale!!!!
Non ci posso credere che Di Pietro continui a fare errori spaventosi senza nemmeno accorgersene!
Già adesso il demanio si salva a stento dalle mani rapaci dei furbastri che vogliono mercificarlo, che vogliono riempire le nostre coste, i nostri parchi, le nostre zone archeologiche o di interesse paesaggistico, di speculazioni immobiliari. Domani col federalismo demaniale questa mercificazione sarà garantita. Sarà inutile dire che non si può costruire sulle spiagge italiane o sui parchi nazionali o sulle zone archeologiche. Tutto sarà in vendita, con la cementificazione, o lo spregio o il furto dei nostri beni più preziosi.
Sindaci e Presidenti di regione faranno a gara per vendere tutto il vendibile, tanto più visti i tagli dello stato centrale sugli enti locali, e gli spaventosi deficit sanitari.
Ce le vedete queste amministrazioni implicate con la mafia e queste amministrazioni a guida di una destra che è totalmente aliena da rispetto per i beni nazionali, dalla difesa del territorio, e dalla tutela dei beni di tutti. Dopo questa legge gravissima, ogni tipo di amministrazione barbara o corotta potrà gettare sul mercato ogni sorta di beni demaniali, beni che ora sono di tutti: parchi, fiumi, coste, laghi, porti, persino le sorgenti. Tutto sarà vendibile, e tutto sarà venduto. Col disastro totale di questo paese!
E’ questo che quel deficiente di Di Pietro ha appoggiato?
Ed è questo che vedremo mentre, i leghisti più illusi continueranno ad illudersi che il federalismo porterà maggiore benessere per i cittadini?
In Italia, per il Codice Civile, il demanio finora è stato intoccabile, esso è costituito dalla spiaggia del mare, le rade e i porti; i fiumi, i torrenti, i laghi e le altre acque definite pubbliche, le opere destinate alla difesa nazionale e anche, se sono riconosciuti demaniali, le strade, le autostrade e le strade ferrate; gli aerodromi; gli acquedotti; gli immobili d’interesse storico, archeologico e artistici; i musei, le pinacoteche, gli archivi e le biblioteche, i porti e gli aeroporti ecc. Tali beni possono anche appartenere agli enti locali (comune, provincia o regione), ma sono ugualmente soggetti al regime del demanio dello stato, per cui finora non potevano essere venduti. Ora la legge di Bossi appoggiata anche incoscientemente da Di Pietro, mette tutto sul mercato e sarà la manna.
Finora questi beni erano disponibili per tutti, ci era garantita la loro fruibilità. Domani non più). Qualunque amministrazione sciagurata potrà farne carne da macello. Potrà essere venduta la Fontana di Trevi come la Biblioteca nazionale di Firenze o il Parco del Pollino.
Ricordo con orrore quando la squadra della Fiorentina era gravata dai debiti di Cecchi Gori e i tifosi chiesero che si vendessero gli Uffizi. E quelli che stanno al Governo o nelle amministrazioni locali non sono meglio. Immaginatevi quello che accadrà con amministrazioni colluse con la mafia o di tipo leghista e assolutamente impermeabili alla cultura o agli interessi nazionali.
Sarà che Tremonti non mette le mani nelle tasche degli italiani, ma questo è il più grande scippo ai nostri diritti patrimoniali che sia mai stato compiuto. Si scippano questo paese e lo mettono in vendita. E non si sente un fiato dal PD, e la stampa tace, e lo sciagurato Di Pietro addirittura appoggia!!!! Mettono in vendita il nostro paese e non protesta nessuno?! Ma a che livello di bassezza siamo arrivati?
Con la crisi della Grecia alle porte e un debito che è il terzo del mondo, hanno fatto questo atto violento per cui sarà facile dire: ripianate i vostri debiti svendendo ciò che avete, ve ne diamo la potestà. Questo Governo mette in vendita il nostro paese e noi lo tolleriamo?
Masada 1142. Lo scippo dello Stato
Messaggi
1. Lo scippo dello Stato, 22 maggio 2010, 13:04, di LO MONACO STEFANO
Cari amici,
Non vogliatemene se dissento da quanto voi affermate. La colpa non è solo dei politici ma, soprattuto, nostra che non siamo in grado di discernere tra chi è onesto (soprattutto intellettualmente) da chi fa i propri interessi svendendo il proprio popolo (nel nostro caso la Sicilia) per una briciola di potere. Chi è più colpevole? Il corruttore o il corrotto?
Il federalismo non è certamente la panagea ma, sicuramente, metterà molti "bastoni tra le ruote a chi vuol fare imbrogli. E poi, noi siciliani non siamo già uno Stato federato all’Italia? Lo Statuto di autonomia speciale per la Sicilia, conquistato con il sangue e con grandi sacrifici (cft - On. Montalbano) da decine di siciliani tra i quali moltissimi andati in montagna (Separatisti e autonomisti) per operare una accanita opposizione a fascisti e tedeschi per aiutare gli alleati nell’attuazione dello sbarco in Sicilia. Quando mi riferisco ai Separatisti e agli Autonomisti non intendo i Mafiosi... quelli sono un’altra cosa che non riguarda gli interessi della Sicilia ma quelli Romani. I Separatisti e gli Autonomisti furono il vero apparato PARTIGIANO della Sicilia e che operava in Sicilia e non oltre lo stretto. Queste verità storiche assolute a voi giovani nessuno le racconta.
IL NOSTRO STATUTO DI AUTONOMIA FA PARTE DELLA CARTA COSTITUZIONALE ED E’ QUINDI LEGGE COSTITUZIONALE. QUESTO STATUTO E’ STATO AFFONDATO DAI POLITICI SICILIANI DI TUTTI I PARTITI POLITICI CHE FANNO RIFERIMENTO ALLE SEGRETERIE POLITICHE ROMANE. VOI CHE VI CHIAMATE "BELLA CIAO", DALLE NOTA CANZONE POPOLARE ITALIANA QUESTE COSE DOVRESTE SAPERLE... MA NESSUNO VE LE A RACCONTATE.
NOI SICILIANI DAL FEDERALISMO AVREMMO ED AVREMO GRANDI VANTAGGI POPICHE’ GLI IMBROGLIONI ED I FARABUTTI VERRANNO SMASCHERATI.
1. Lo scippo dello Stato, 22 maggio 2010, 17:26, di Io
Tralascio sulla storia della liberazione (lo sbarco alleato in Sicilia fu un accordo con la Mafia). La storia del federalismo come ottima cosa è una st..sciocchezza incredibile. Come se già ora i politici regionali provinciali o comunali nn facessero i fatti propri. Il federalismo sarebbe una mannaia per regioni strutturalmente povere come Molise o Abruzzo. Inoltre crediamo veramente che i soldi "mangiati dal sud" rimangano al sud? Se così fosse ora dovremmo avere ultra miliardari meridionali. I soldi del sud vengono (in grandissima parte) mangiati dalle aziende del nord (vedi es. Impregilo). CHi ha costruito quella schifezza di incineritore di Acerra? chi ha costruito l’ospedale de L’Aquila? chi dovrebbe costruire il ponte sullo stretto? Chi aveva vinto l’appalto per il ciclo dei rifiuti in Campania prima del disastro? e il lavori sulla Salerno Reggio? Potrei continuare per ore.
L’ultima considerazione è sull’ONOREVOLE DI PIETRO, di cui forse si dimentica il voto contrario alla commissione parlamentare di inchiesta sul G8 di Genova o sull’abolizione della società Ponte sullo Stretto SPA o ancora la sua alleanza con tutto il centro destra in città quali Torre del Greco, San Giorgio a Cremano ecc ecc. In Campania ad esmpio l’onorevole ha fatto incetta di tutti gli ex Udeur. Il suo populismo mi sembra palese, co....gli..one chi gli va dietro come va dietro a tanti altri urlatori populisti, molto più simili a televenditori (mi riferisco per esempio a Grillo, federalista dichiarato e spesso CASCATO in accuse razziste ai Romeni o ai Nomadi). Non vogliamo capire che per cambiare non bisogna andare dietro ad un urlatore ma pensare con la nostra testa. Invece gli italiani seguono sempre il VIP più in voga del momento.
2. Lo scippo dello Stato, 22 maggio 2010, 21:20, di Nando
Di Pietro è un bluff della politica italiana... Con il suo populismo, giustizialismo e per l’antiberlusconismo ha saputo speculare.Sono contento per Viviana che ha capito anche lei chi è Di Pietro, un politicante da strapazzo appertenente alla casta e per giunta ultraliberista!!
1. Lo scippo dello Stato, 24 maggio 2010, 09:12, di viviana
DI PIETRO
ANCORA SUL FEDERALISMO DEMANIALE DI ITALIA DEI VALORI
Voglio tornare sulla questione del voto favorevole dell’Italia dei Valori in Commissione Bicamerale alla parte relativa al demanio del decreto attuativo del federalismo.
Intanto le motivazioni: nel nostro Paese ci sono tantissimi beni demaniali abbandonati, sfregiati, svenduti o finiti nelle mani della criminalità organizzata. Ora si vuole cambiare pagina. Per questo abbiamo detto sì.
Mi preme sottolineare che è proprio grazie alle modifiche sollecitate dall’Italia dei Valori e accolte in Commissione che siamo riusciti a bloccare una visione del federalismo che attentava all’unità nazionale. Il decreto lo abbiamo rivoltato come un calzino. Infatti, abbiamo chiesto e ottenuto che si facesse esplicito riferimento agli articoli 5, 114 e 119 della Costituzione, legando strettamente il federalismo all’unitarietà giuridica ed economica del Paese. Poi abbiamo ottenuto che il ricavato delle alienazioni dei beni andasse obbligatoriamente a sanare il debito pubblico, e non gestito nella spesa corrente dello Stato. Questo per evitare quel che accade normalmente: che il debito pubblico sia risanato a spese dei lavoratori e delle fasce sociali più deboli.
Ma attenzione, si potrà procedere alla dismissione del bene solo se disponibile e non utilizzato: nessun ente locale – per intenderci – potrà mettere all’asta le spiagge. Abbiamo anche preteso che i beni demaniali di importanza nazionale (ad esempio i fiumi sovra regionali ed i laghi) restino di proprietà statale.
Quanto poi al rischio paventato di dare il via alle speculazioni selvagge, è importante sottolineare che tutte le modifiche strutturali dovranno essere vagliate dai piani urbanistici dei comuni territorialmente competenti. Posso garantire che i consiglieri comunali dell’Italia dei Valori, una fitta rete ormai estesa in tutta Italia, saranno i nostri ‘controllori della legalità’ con particolare attenzione ai tentativi di speculazione edilizia.
L’intervento dell’Italia dei Valori nel cambiare questo decreto ha permesso di varare una norma pienamente costituzionale, favorevole all’unità nazionale e contro la speculazione edilizia. Di contro l’atteggiamento del Pd, che è rimasto alla finestra astenendosi e restando a guardare, non è né carne né pesce. Questa per noi è una scelta di responsabilità e vuol dire creare il futuro anche stando all’opposizione
2. Lo scippo dello Stato, 24 maggio 2010, 10:39, di viviana
Di Pietro è di destra e resterà sempre di destra: difesa delle scuole private, difesa della polizia, rifiuto di fare una commissione parlamentare sui fatti del G8 di Genova, poi l’appoggio sciagurato a personaggi sciagurati come De Gregorio o de Luca. ora
Io questo appoggio alla Lega sul federalismo demaniale non l’ho capito. Di Pietro dice che i suoi vigileranno. Come possono farlo se sono in minoranza? Dice anche che starà ben attento a che si seguano i piani comunali o regionali. Ma questi ci sono anche in sicilia o in campania. Forse ci hanno salvato dalle schifezze? Io vedo un immenso patrimonio messo in mani di cui non mi di fido affatto. Del resto è inutile parlare della scarsità di rispetto per i beni collettivi da parte di mafiosi o leghisti, quando abbiamo sotto gli occhi gli scempi di Bassolino o di Loiero e la svendita dell’acqua pubblica da parte di amministrazioni del Pd come quella toscana.
La cosa gravisima non sono nemmeno gli errori di Di Pietro ma che, nell’attuale quadro politico parlamentare italiano, non ci sia nulla di meglio a cui riferirsi
viviana
3. Lo scippo dello Stato, 27 maggio 2010, 18:23, di simo 7477
sono pienamente d’accordo con Viviana,sono giorni che mando in giro in rete le mie perplessità sul "federalismo demaniale" e su Di Pietro che con la la lega lo ha votato.
Faranno uno scempio del nostro disastrato paese,questo volerci far credere che è per migliorare il nostro patrimonio è, per me,l’ennesima frottola.Io penso che se il parlamento fosse molto,ma molto ridotto numericamente, noi potremmo avere un maggiore controllo e anche loro si controllerebbero meglio tra di loro,oltre che risparmieremmo un sacco di soldi