Home > MARIO SALVI VIVE 7/4/76 - 7/4/2004
Il 7 Aprile 1976 il compagno Mario Salvi di Primavalle viene ucciso da un colpo
di pistola alla nuca, dopo un’azione di protesta contro il Ministero di Grazia
e Giustizia, la protesta era dovuta al fatto che il tribunale di Salerno aveva
condannato a 9 anni di carcere il compagno anarchico Giovanni Marini reo di essersi
difeso da un’aggressione di fascisti armati di coltello, Marini seppur ferito
riusciva a togliere un coltello e colpiva il fascista Falvella il quale in seguito
alla ferita moriva. Giovanni Marini è morto alla fine del 2001 per le malattie
sopraggiunte alla ferita ed ai duri anni di carcere ai quali ha dovuto sottostare.
L’otto Aprile 1976 i Comitati Autonomi Operai, nel corso di una manifestazione
di protesta, diffondono un documento sulla morte di Mario Salvi in cui, tra l’altro,
si legge: "L’agente Domenico Velluto con la pistola in pugno ha percorso centinaia
di metri lungo le strade che portano a Campo de Fiori,alla ricerca di una vittima
a cui sparare a freddo con tutta calma. Infatti quando Velluto ha sparato, nessuno
stava scappando: il nostro compagno è stato freddato mentre camminava…”
Il 15 Aprile l’agente Velluto viene arrestato per omicidio preterintenzionale.
Il 7 Luglio il tribunale lo assolve “per aver fatto uso legittimo delle armi”.
In via degli Specchi nel quartiere di Campo de Fiori, all’altezza del numero
civico25 è affissa una lapide di commemorazione “ qui è caduto Mario Salvi comunista
rivoluzionario di 21 anni ucciso dal piombo di stato mentre manifestava il suo
odio di classe contro la giustizia borghese. Il suo ricordo vive nelle lotte
degli sfruttati. /settembre 1977.
06.04.2004
Collettivo Bellaciao