Home > MI VERGOGNO SEMPRE DI PIU’
L’Italia ormai e quasi esclusivamente una palude di masse silenziose. Un popolo intero che ha perso memoria e dignità e sopravvive alienandosi ogni giorno di più.
Non c’è niente che smuova coscienze ed impegno civile.
Lo sciopero generale è diventato un crimine contro la Santa Patria.
Chi cerca di uscire dallo schema prefissato, sa già come andrà a finire.
Sarà ostacolato, ridicolizzato, mobbizzato, diffamato, umiliato e infine tritato.
Lo possono fare senza problema i fascisti al potere, perché noi italiani abbiamo pure perso ogni senso di solidarietà verso l’altro.
Se al lavoro il tuo capo ti rende la vita difficile perché gli stai sul culo e non sei conforme al sistema, stai sicuro che i tuoi colleghi non muoveranno un dito per te. Se ne staranno buonini nel loro orticello a far finta di nulla. Non certo per paura.
E’ il "me ne fotto" tanto in voga nel ventennio che è ritornato prepotente ad imporsi in questi quasi due ultimi decenni di berlusconismo e pidiessismo.
Non si lotta, né si scende in piazza, tantomeno si alza la voce.
Tutti in sottomissione religiosa e missionaria.
L’Italia è diventata lo zimbello internazionale a causa di un presidente del Consiglio puttaniere ed impresentabile?
Non fa niente. Si continua lo stesso a galleggiare tutti insieme sulla merda totale, siamo pure capaci di dire che non sentiamo neppure puzza.
Corruzione, cricche, casta, appalti delle Grandi Opere tangentizzati, voto di scambio, ministri ridicoli e pagliacci, compravendita di deputati?
Nulla ci tocca, va tutto bene.
Va talmente tutto bene che permettiamo vadano anche oltre, perché allo schifo non c’è mai fine.
Così scopriamo che puttana è bello e liberatorio per la donna, vendere il proprio corpo per fini di carriera politica è cosa buona e giusta, l’utilizzatore finale è un grande anche se nano, Silvio Berlusconi anagrammato diventa "l’unico boss virile", le finte nipoti di Mubarak ricevono dal Cavaliere 150 mila euro al netto dei gioielli, abiti e altre regalie di lusso, le orge tenute a casa del presidente del Consiglio col Bunga Bunga e ragazze, anche minorenni, travestite da poliziotte, infermiere sono ricevimenti di classe, casti e cinefili.
Chi ha letto il libro della D’Addario sa che è tutto vero.
Infatti le troie vanno nelle ville del premier solo per guardare pellicole come Baaria, filmati di comizi del duce d’Arcore, cantare "Meno male che Silvio c’è" e bere cocktail analcolici dove Lele Moric ci versa dentro polvere magica di ginseng.
Noi italiani siamo davvero bravi, talmente lo siamo che meritiamo l’estinzione.
La ministra Gelmini alla "festa" romana per Gheddafi
Quel criminale, terrorista, pazzo furioso, assassino di Gheddafi viene in Italia, e l’esecutivo lo accoglie in pompa magna, le ministre in orgasmo si sono fatte fotografare accanto a lui, la borghesia e i cialtroni nobili nazionali erano tutti lì, mostravano le toilettes da sera talmente cafone, le toilettes, dai farli sembrare letteralmente dei cessi.
E’ stata tutta una festa imposta dal Cavaliere pazzo, amico intimo del pazzo libico, un amore grande. L’impresentabile Berlussonini è riuscito pure a baciargli mano ed anello definendolo, nel discorso ufficiale, "un grande saggio".
Qualche centinaio di ragazze, naturalmente tutte rigorosamente bone e maxi tettone, assoldate da un’agenzia per andare ad onorare il beduino al botox; lui, l’uomo cammello, ha regalato una pregiata copia del Corano ad ognuna di loro e poi ha sermoneggiato sulla giustezza della conversione all’Islam.
Alla caserma Salvo d’Acquisto, la sera, grande show, con i due buffoni su jeep ed esibizione di cavalli arabi insieme ai nostri Carabinieri pure loro su quadrupedi.
Gli italiani che hanno fatto?
Si sono ribellati?
Ma manco per niente. Tutto è scivolato come avevano programmato i fascisti del Palazzo.
Qualche sparuto gruppo di studenti è vero, ha contestato, naturalmente manganellati a dovere; voci di cattolici, poche, che hanno denunciato lo scandalo, la Santa Sede se ne è ben guardata!, Emma Bonino che senza mezzi termini ha detto quello che pensava… Il resto: maggioranza silenziosa, tutti chiusi in casa, meglio non immischiarsi, tanto ci sono loro che comandano che sanno quello che fanno.
Maledette deleghe politiche.
Maledetti quelli che credono ancora in elezioni libere.
L’Italia è stata sempre tenuta fuori da azioni solidali nei confronti degli ultimi, non ha voluto collaborare con l’Europa nell’accoglienza dei diseredati clandestini, li ha respinti senza pietà, cacciati nei campi di concentramento di Gheddafi, fatti morire nel deserto…
E’ una Nazione criminale la nostra, connivente con criminali, che si è legata in amicizia pericolosa con gli ultimi dittatori d’Europa e nazisti puri come il rais di Tripoli, grazie alla sventurate idee di un nano che dice di guidare un approssimativo esecutivo che tutto fa tranne che governare seriamente.
E ora che la Libia è diventata un cimitero a cielo aperto, con fosse comuni sulle spiagge, crimini contro l’umanità mai visti prima, si sa che i morti sono ad oggi 12.000, i feriti oltre 60.000, mercenari anche italiani che vanno negli ospedali, uccidono i feriti e ne fanno sparire i cadaveri… il premier racconta che non ha telefonato al suo amor fedele perché "non lo voleva disturbare".
Cioè, l’assassino trucidava la sua gente e il nostro pazzo di casa non lo voleva disturbare?
Poi quando il genocidio è emerso ecco che l’utilizzatore finale ha dovuto per forza condannare, peraltro con mitezza di espressioni, la violenza sui civili e chiedere, per finta!, l’intervento comune per pacificare la situazione.
Il maestro di sci dei figli di Berlussonini che impersona il ministro degli Esteri, biascica parole e concetti incomprensibili, una vigliaccheria vergognosa; questa non è diplomazia: è merda!
La paura! Caspita: saranno oltre il milione e mezzo i libici che scapperanno dal loro Paese per approdare in Italia, ci fa sapere Maroni; nessuno gli dice di farsi furbo, di comunicare da dove prende questi dati [glieli avrà passati Borghezio o Calderoli?] e di essere meno deficiente.
Il Capo dello Stato si è accorto ieri che "abbiamo per troppo tempo dimenticato il Nord Africa e che ora non è più tempo di fare finta di nulla".
Bravo!
Come dire: tutte le denunce, i dossier, i filmati, le prove provate rese pubbliche da Amnesty International, Human Right Now, Emergency, Medici Senza Frontiere, Alto commissariato Onu per i Rifugiati, CIR nessuno di questi signori li ha visti?
Il Presidente della Repubblica non saprebbe, per esempio, che quel tizio che finge di fare il ministro degli Esteri ha insultato pubblicamente Amnesty International e l’ACNUR Italia proprio perché il nostro Paese è stato inserito nella lista degli Stati che non rispettano i Diritti dell’Uomo?
Napisan non è a conoscenza che sia il Ministro degli Interni che quello della Difesa hanno usato le stesse parole di LaFrattina?
Ma allora che ci state a fare lì dove siete tutti?
Di cosa vi occupate veramente?
Del nulla che ruota solo semplicemente intorno a quell’essere che dal 1994 "governa" solo per farsi leggi ad personam.
Gli italiani tacciono. Non si accorgono di nulla, non leggono libri, manco quotidiani, si annoiano ad informarsi. Lo vogliono questo Stato di morte.
Mi auguro che i libici, algerini, tunisini, marocchini, egiziani siano molto di più del milione e mezzo che si è inventato DueMaroni.
Che arrivino in tanti e immettano nuova linfa vitale nelle nostre vene.
Che ci insegnino il coraggio per riconquistare anche la nostra libertà, perché senza di loro saremo solo e sempre un popolo di falliti.
Io mi vergogno, davvero, e sempre di più d’essere italiano.
Provo orrore al pensiero che sono rappresentato nel mondo da questi pagliacci.
Lucio Galluzzi
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Messaggi
1. MI VERGOGNO SEMPRE DI PIU’, 3 marzo 2011, 00:59
Concordo pienamente tutto quanto,