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Martedi’ 28 Giugno tutti a Roma contro l’emergenza rifiuti

Publie le sabato 25 giugno 2011 par Open-Publishing
1 commento

La manifestazione sotto Montecitorio contro il governo, la Lega e l’emergenza

Martedi’ 28 Giugno tutti a Roma contro l’emergenza per difendere le alternative !

L’appello della Rete Commons !

25 / 6 / 2011

Trame oscure ed intrecci di interessi tra criminalità, lobby inceneritoriste e speculazioni del Pdl, stanno tentando di far naufragare la possibilita’ di poter proseguire sulla strada delle alternative senza discariche ed inceneritori. Andiamo a Roma perchè la Lega vuole umiliare Napoli e vuole farci affogare sotto i rifiuti affossando la possibilità di poter proseguire sul piano alternativo dei rifiuti. Andiamo a Roma perchè vogliamo che oltre al decreto che porti i rifiuti fuori regione per uscire dall’emergenza, si cancellino i Cip 6 per gli inceneritori e si incentivi la strada della alternative e del trattamento a freddo.Andiamo a Roma perchè siamo stanchi di essere umiliati da un governo nordista.Andiamo a Roma perchè crediamo che nessuno debba più vedere la propria terra distrutta da discariche ed inceneritori.Andiamo a Roma perchè siamo solidali con le popolazioni di Acerra e Caivano e odiamo chi vuole togliere la dignità ai napoletani ed ai campani.

A ROMA PER DIFENDERE L’ALTERNATIVA !

Martedi’ 28 Giugno , Presidio a Piazzale Montecitorio ore 12:00

Partenza da Napoli ore 8:00

Pullman da stazione metro Museo : Ivo 3331494219
Pullman da stazione metro Chiaiano : Serena 3270148158
Pullman da Hotel Terminus : Michele 3297856389

Commons ! Rete dei comitati per i beni comuni

Aderiscono : USB Campania, Centro sociale Carlo Giuliani, Movimento di lotta per il lavoro Banchi Nuovi, Laboratorio Insurgencia, Z.e.ro. 81, Comitato no discariche nè a scampia nè altrove, Precari Bros, Laboratorio Palayana Università Federico II, Attivisti Napoli è Tua.

Lavajet (in subappalto per Asìa) non raccoglie i rifiuti :

http://www.youtube.com/watch?v=7ohAuSemGus&feature=player_embedded

Lavajet non paga i dipendenti :

http://www.youtube.com/watch?v=bNrrHTfFD5A&feature=player_embedded

Messaggi

  • Ruspe in affitto e compattatori - L’industria milionaria dell’emergenza

    L’assessore comunale ai Diritti e alla sicurezza Giuseppe Narducci, che fino a un mese fa era pm anticamorra tra i più esperti della Procura di Napoli, dice che dietro le proteste contro i rifiuti inscenate in questi giorni in città -cumuli di spazzatura incendiati o sparpagliati per strada in modo da bloccare il traffico -«non sappiamo se c’è una regia unica, ma certamente in alcuni casi è sembrato che più che l’esasperazione dei cittadini ci fosse l’azione di gruppi organizzati» .

    È un’ipotesi avanzata anche dalla Procura, che su questi episodi ha aperto un’inchiesta. Ma chi ci guadagnerebbe a esasperare le proteste fino a trasformarle in atti selvaggi come quelli che si stanno vedendo continuamente a Napoli? È proprio ciò che sta cercando di stabilire la magistratura. Ma certo c’è un intero mondo che ruota intorno all’emergenza spazzatura. In certi casi ci guadagna, in altri spera di guadagnarci. I rifiuti bruciati, per esempio. Non diventano cenere, non se li porta via il vento. Rimangono lì, per la strada, non se li può più caricare negli autocompattatori nemmeno l’Asia, l’azienda che cura la raccolta. Deve intervenire una ditta specializzata nel trasporto e nello smaltimento di rifiuti speciali. Perché questo diventano i sacchetti e tutte le porcherie che ci stanno dentro quando il fuoco si è spento. Non è più un rifiuto organico, quello. E lo smaltimento segue un ciclo diverso che ha anche un costo diverso. E la spazzatura sparsa per strada pure comporta spese extra. I tg di questi giorni sono pieni di immagini di ruspe che sollevano sacchetti sparpagliati dappertutto. Quelle ruspe, i bobcat, non sono dell’Asia, vengono noleggiati ogni volta. E si pagano. Ma l’emergenza è anche un’occasione per lanciare messaggi. Che possono arrivare -sotto forma di sabotaggio -sia da chi conta di imporsi come forza lavoro quando la crisi sarà superata e bisognerà organizzarsi per portare la differenziata ai livelli previsti dal programma del sindaco, sia da chi, al contrario, avrebbe molto da guadagnare dagli appalti e dai subappalti per la realizzazione del termovalorizzatore, e spinge affinché l’emergenza cresca tanto da rendere difficile ogni ipotesi di ciclo di smaltimento alternativo a quello attuale.

    Fulvio Bussi

    Fonte: www.corriere.it

    26.06.2011