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Marxismus und Philosophie - von Thomas Metscher -
Publie le lunedì 7 febbraio 2011 par Open-PublishingNel suo nocciolo concettuale, il marxismo è una forma, flosoficamente fondata, di coerente sapere comprensivo (begrifflich), che mira ad un tutto prospettico della conoscenza del mondo. Il suo scopo ultimo è il cambiamento del mondo -
- Il marxismo è, per dirla con Gramsci, una pratica visione del mondo, filosoficamente fondata, che si costruisce in relazione con la filosofia elaborata scentificamente, ma anche con la ‘filosofia spontanea’ della coscienza comune. La filosofia marxista è filosofia della praxis, nel senso che al suo centro sta il rapporto teoria-praxis. Ciò che nella filosofia tradizionale sta ai margini, si colloca ora al centro. Il rapporto teoria-prassi rappresenta il nocciolo della trasformazione, che completa filosoficamente il nuovo marxismo. Ciò che distingue la filosofia marxista da tutte le altre è che la conoscenza del tutto, con piena evidenza, ha il carattere di un mezzo: di un mezzo per il mutamento dei rapporti mondani (nel senso della Tesi undicesima su Feuerbach). Parimenti, tuttavia, questa conoscenza non ha nulla di accidentale, che anche possa esser trascurato – piuttosto, essa è conditio sine qua non del cambamento del mondo. La teoria è condizione della prassi. E’ per questo che possiede una popria e specifica sistematica, che è indipendene, lo scopo di una conoscenza del mondo, che tutto abbracci, dovrebbe essere perseguito, come condizione per il cambiamento del mondo.
– ‘Prospettività storica del pensiero’ significa, dal punto di vista teorico-conoscitivo, il riconoscimento del principio della relatività della conoscenza umana. In conseguenza di questo principio, “i limiti di approssimazione della nosta conoscenza alla obiettiva verità assoluta storicamente condizionati (Lenin). La verità assoluta ( il rispecchimento completo ed adeguato della realtà nella coscienza, come una connessione unica) esiste solo come idea regolativa della conoscenza. Ogni verità data è storicamente condizionata, dunque, è relativa: ricavata dal punto storico e sociale, dal quale deriva la sua formulazione. Dunque, vi un processo di conoscenza progrediente, il quale è infinitamente ed indissolubilmente legato all’interminabilità del processo storico. Ogni conoscenza data è finita, peché è immersa in tale processo e tenta di rifletterne un lato. Essa è inoltre sempre in pericolo di essere abbandonaa in nome di una migliore conoscenza.
- Dal principio teoretico-conscitivo dela relatività vi sono da ricavare conseguenze. La permanente riflessione critica va considerato un principio metodologico fondamentale del pensiero marxista. A tale principio appartengono il sottoporre a verifica il già raggiunto, la revisione (nel senso di una nuova indagine, di una nuova osservazione), l’ulteriore sviluppo sulla base di qanto è risultato verificato. Ma a questo appartiene anche l’interrogarsi rigoroso, la revisione dei presuposti, come dei risultati del pensare.