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Mercati precipitano, spread da incubo a 552 punti. Piazza Affari -4,5%

par Paola Pica

Publie le mercoledì 9 novembre 2011 par Paola Pica - Open-Publishing

Pesano le preoccupazioni della Ue e il timore che Berlusconi stia prendendo tempo. Forti scambi

MILANO - Un incubo: non si ferma lo spread tra Btp Bund schizzato a quota 552. Nonostante l’intervento della Bce, i Buoni del tesoro decennali superano di slancio il il 7% di rendimento, soglia tecnica e psicologica dietro la quale si agita, come si è visto per Atene, lo spettro del default. All’ indomani dell’annuncio delle future dimissioni di Silvio Berlusconi, i mercati che si aspettavano una discontinuità di governo forte e immediata, registrano ora più le preoccupazioni dalla Ue sulla situazione economica italiana che la prospettiva di elezioni in febbraio, tra tre mesi. E il road show mediatico di Berlusconi, impegnato in tv e radio sin dalle prime ore della giornata, ha offerto l’idea che il premier stia cercando di prendere tempo . Piazza Affari dopo un’apertura in rialzo dell’1,45% crolla del 4,5%, trascinando al ribasso le altre Borse europee.

INTERVENTO DELLA BCE - La Banca centrale europea sta comprando Btp nel tentativo di calmierare la corsa. In questi ultimi giorni, e ancor più nelle ultime ore, i mercati sono rimasti in febbrile attesa dell’intervento di Francoforte e tra gli altri il Financial Times ha sottolineato la latitanza di Mario Draghi. Nella sua prima conferenza stampa il presidente della Bce aveva tuttavia insistito sul fatto che «gli acquisti di titoli di stato sarebbero stati limitati, temporanei» e mirati semplicemente ad assicurare che la politica sui tassi di interesse della Banca centrale fosse «trasmessa attraverso i mercati finanziari all’economia reale», rifiutando l’idea che la Bce possa agire da «prestatore di ultima istanza per i governi».

L’ALLARME DELLA UE, I «CONTROLLORI» A ROMA - Il commissario europeo agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, ha definito «drammatica» la situazione italiana, ricordando la missione italiana della Ue in questi giorni che prevede per la prima volta l’applicazione delle regole rafforzate per la sorveglianza economica e di bilancio dei paesi dell’Eurozona. «Vogliamo aiutare l’Italia con la nostra sorveglianza: la nostra missione di monitoraggio, da domani (mercoledì, ndr) , incontrerà ministri e alti funzionari». I tecnici della Ue e della Bce sono già a Roma e una delle prime tappe scelte è il ministero per la Pubblica Amministrazione guidato da Renato Brunetta,

BANCHE RAFFICA DI SOSPENSIONI - Sono 12 su 40 i titoli sospesi per eccesso di ribasso sul Ftse Mib. L’ondata di vendite ha colpito come sempre accade soprattutto le banche: sono state fermate al ribasso Banco Popolare, Bpm, Intesa Sanpaolo, Monte dei Paschi.

IL CASO CLEARNET - Volano dei ribassi bancari e dell’impennata dello spread sarebbe stata la decisione di Clearnet, la principale organizzazione che regola gli scambi dei titoli di Stato, anche detta «stanza di compensazione», di aumentare i margini di garanzia sui Btp. Detenerli Btp costa di più.

ANCHE MEDIASET SOTTO PRESSIONE - A contraddire i timori di tempi dilatati per il ricambio al governo c’è la caduta verticale di Mediaset al listino. I titoli del gruppo televisivo di proprietà di Berlusconi hanno subito una sospensione al ribasso, dopo aver aperto in profondo rosso dopo la diffusione dei dati dei primi 9 mesi con un utile netto in discesa a 166,6 milioni di euro, dai 192,6 milioni dell’anno scorso e ricavi per 3,04 miliardi (-0,17%). La raccolta pubblicitaria è diminuita del 2,9% a 1,876 miliardi.

http://www.corriere.it/economia/11_novembre_09/btp-borsa-mercati_be547e7c-0aaa-11e1-8371-eb51678ca784.shtml?fr=box_primopiano

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