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Milano. Crumiri e guardie private forzano il picchetto alla Esselunga
par Pioltello
Publie le giovedì 3 novembre 2011 par Pioltello - Open-Publishing
Presidio, scioperi e blocchi sono proseguiti per tutta la giornata di ieri e la mattinata di oggi ai magazzini Esselunga di Pioltello
Nel pomeriggio e nella serata di ieri lo sciopero ha coinvolto una grande percentuale di lavoratori che, nonostante la paura dovuta alle continue minacce aziendali, non solo hanno scelto di aderire allo sciopero rifiutandosi di entrare ma si sono unite al presidio per tutta la notte
Solo in mattinata SAFRA ed Esselunga hanno tentato un contrattacco, organizzando una piccola truppa di una ventina di crumiri, capeggiati dai caporali SAFRA e sostenuti dalle guardie private, che si è scontrata fisicamente col picchetto.
Una decina di lavoratori sono stati letteralmente spinti all’interno dei cancelli mentre gli altri decidevano di abbandonare il terreno di scontro.
La reazione del picchetto è stata quella di mettere immediatamente in atto il blocco dei camion (che fino ad allora, per decisione collettiva, avevano potuto transitare), costringendo le forze dell’ordine ad una mossa alquanto inconsueta: far uscire i crumiri per discutere col presidio. Alla fine solo quattro di essi decidevano di rientrare, ancora illusi che ci fosse una possibilità di aprire una discussione con l’azienda senza dover passare per lo sciopero
Nel frattempo esponenti di SAFRA si sono fatti vivi per dare disponibilità a.... ripristinare la situazione precedente all’inizio dello sciopero. Tradotto in soldoni: "tutti al loro posto di lavoro (quindi reintegro degli operai sospesi) ma alle stesse condizioni di prima, sia organizzative (mantenimento dei caporali attuali e dei ritmi tramite loro imposti agli operai) che economiche (nessuna revisione del sistema truffaldino delle buste paga, nessun indennizzo mensa)
La risposta, in attesa di una convocazione ufficiale che per ora non è giunta, si darà già in giornata con il mantenimento dello sciopero e il suo obiettivo di allargare la base di adesione (vedi volantino allegato). Quel che certo è che la capacità di resistenza, politica, ma anche fisica, diventerà l’ago della bilancia
Ribadiamo quindi gli appuntamenti su cui facciamo appello ad uno sforzo eccezionale per garantire la massima presenza possibile
1) Presenza all’ingresso dei vari turni (ore 17.00, 24.00, 6.00)
2) assemblea-presidio convocata per domani sera alle ore 21 in cui fare il punto della situazione e valutare ulteriori inziative da intraprendere
Il presidio permanente dell’Esselunga di Pioltello

Lettera aperta agli operai di tutte le cooperative di Esselunga
Con lo sciopero del 7 ottobre è iniziata una dura lotta per cambiare le condizioni di lavoro dentro i magazzini Esselunga.
Il consorzio SAFRA, mettendo fuori i nostri 15 compagni, sperava di distruggere questa lotta, ma noi abbiamo risposto con una lotta ancora più dura, perché non vogliamo più subire i soprusi e le umiliazioni a cui ci hanno costretti per tutti questi anni:
· BASTA CON LE TRUFFE SULLE BUSTE PAGA
· BASTA CON I CARICHI DI LAVORO MASSACRANTI
· BASTA CON TURNI DI LAVORO DECISI DI GIORNO IN GIORNO
· BASTA CON L’ARROGANZA DEI CAPI
Grazie allo sciopero, il consorzio è stato costretto a incontrarci. Ma adesso è il momento dei fatti e non più delle parole. Vogliamo quello che ci spetta; vogliamo i nostri diritti e la nostra dignità. E non molleremo fino a quando non avremo ottenuto quello che ci spetta
· REINTEGRO IMMEDIATO DEI LAVORATORI SOSPESI
· CANCELLAZIONE DEI PROVVEDIMENTI CONTRO CHI HA SCIOPERATO
· RISPETTO DEL CONTRATTO SULLE BUSTE PAGA E SULL’ORARIO DI LAVORO
· PER IL RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA IN PARTICOLARE SUI CARICHI DI LAVORO
· INDENNITA’ MENSA DI 5,29€ AL GIORNO PER TUTTI GLI OPERAI
· ALLONTANAMENTO DEI CAPI-REPARTO CHE NON RISPETTANO GLI OPERAI0
In queste settimane abbiamo dimostrato che è possibile organizzarsi e lottare. Adesso è il momento che anche gli operai delle altre cooperative si uniscano a noi
Se sconfiggeremo la paura, se sapremo guardare davvero al futuro, se sapremo unirci e lottare fianco a fianco ….allora CE LA POSSIAMO DAVVERO FARE!
Operai dei magazzini di Pioltello: questo è il nostro momento.
Se la lotta vince si apre una nuova speranza per tutti gli operai. Se la lotta verrà sconfitta, invece, il destino di tutti è segnato: tornare a fare gli schiavi
PER QUESTO CONTINUEREMO A GRIDARE CON FORZA
IO SCIOPERO!