Caro Sindaco, ho appreso con grande stupore la decisione della Giunta da te presieduta di costituirsi parte civile contro i 26 manifestanti, a carico Caro Sindaco, ho appreso con grande stupore la decisione della Giunta da te presieduta di costituirsi parte civile contro i 26 manifestanti, a carico dei quali inizierà il processo il 2 marzo p. v., e voglio esprimere il mio dissenso. Non è possibile, a mio avviso, procedere in questi casi come si trattasse di una normale prassi (…)
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Movimenti
Articoli
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Lettera di Graziella Mascia al Sindaco Pericu
13 febbraio 2004 par (Open-Publishing)
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Lettera aperta di Haidi Giuliani al sindaco di Genova
13 febbraio 2004 par (Open-Publishing)
Lettera aperta al sindaco di Genova
Il Comune di Genova, dopo trentuno mesi dal G8 e prima del processo del 2 Marzo, si è costituito
parte civile contro i Black Bloc che hanno devastato la città il 20 e il 21 Luglio 2001.
Volete i loro nomi?
Eccoli.
Silvio BERLUSCONI, Presidente del Consiglio, da Palazzo Ducale
Gianfranco FINI, vice di Berlusconi, dalla caserma di S.Giuliano
Claudio SCAJOLA, ministro dell’Interno, da vari luoghi
Gianni DE GENNARO, capo della Polizia, da Roma (…) -
La cultura delle libertà e le sue ricadute sulle nostre pratiche
12 febbraio 2004 par (Open-Publishing)
Caro Sandro, metto da parte le grandi questioni introdotte dal dibattito su violenza - nonviolenza, per concentrarmi un attimo su un punto che può apparire minore, ma che a mio avviso è parimenti indicativo della sfida culturale proposta dal segretario. Se la categoria della nonviolenza ci interessa, come a me interessa, per disegnare il mondo che vorremmo, penso per esempio che questa dovrebbe essere strettamente correlata a una forte cultura delle libertà, che rifiuta ogni forma di (…)
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BOLOGNA 7-8 Febbraio 04
8 febbraio 2004 par (Open-Publishing)
Il Social Forum è praticamente nato a Genova nel 2001.
Ma con Genova 2001 non ha ancora risolto il suo rapporto. Senso di colpa? Opportunismo? Paura di essere confuso con i “violenti”? In due anni e mezzo si è fatto un gran discutere di Black bloc, di infiltrati, di forme lecite o non lecite di manifestare il proprio dissenso, di violenza e non-violenza.
Ma non si è mai affrontato davvero il problema.
Tra i tanti che erano stati chiamati a partecipare c’è chi, in questi due anni e (…) -
Movimento: tutelarne l’unità e valorizzarne la radicalità
6 febbraio 2004 par (Open-Publishing)
L’arresto di Nunzio D’Erme e degli altri compagni della disobbedienza romana si inquadrano in un preciso progetto di criminalizzazione del movimento e di chiunque agisce il conflitto sociale. Si arresta a Roma per presunte violenze, per poter far assolvere a Genova gli autori di ben più concrete e documentate devastazioni, torture, sequestri di persona e pestaggi. Si vuole rovesciare come un guanto la verità. Già Carlo Giuliani è stato ucciso dall’incidentale impatto di un proiettile (…)
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Quel filo che lega Genova all’attuale fase politica
5 febbraio 2004 par (Open-Publishing)
I 93 ragazzi della Diaz sono definitivamente prosciolti da ogni accusa dal gip genovese: ora è anche giuridicamente riconosciuto che, in quella terribile notte del luglio 2001, furono solo vittime di una violenza inaudita e, a nostro avvisto, preordinata. La questione delle false molotov e del finto accoltellamento, insieme ad altri numerosi elementi, ne sono la conferma.
Il processo a carico degli esponenti delle forze dell’ordine dovrà, speriamo presto, stabilire responsabilità (…) -
Il mio diritto di piangere Carlo come italiana
12 dicembre 2003 par (Open-Publishing)
LIBERAZIONE
Caro Curzi, volevo segnalarti una delle lettere che ho ricevuto in questi giorni. Un abbraccio
Haidi Giuliani
«... ciò che ti sto per scrivere, mi rimbalza dentro da ieri sera: sul piano personale sono sinceramente addolorata per la morte degli italiani in Iraq, ma non sopporto questa forzatura a dovermi sentire afflitta per quanto accaduto in quanto italiana. Prima di tutto perché la morte non conosce nazione, e dunque perché il fatto che i morti (…) -
Sul suicidio di Lee Kyang Hae
12 settembre 2003 par (Open-Publishing)
Dopo il suicidio di Lee Kyang Hae, Vittorio Agnoletto, rappresentante italiano nel Consiglio internazionale del Forum sociale mondiale, chiama il movimento italiano alla mobilitazione per sabato 13, quando a Cancún si terrà la manifestazione principale contro la quinta Conferenza ministeriale della Wto.
"Chiediamo a tutto il movimento italiano - dice Agnoletto - di mobilitarsi contemporaneamente a quello che avverrà in tutto il mondo il 13 settembre, in contemporanea alla manifestazione di (…)