Metti che un giorno alcune decine di mazzieri arrivino sotto una Università in agitazione con le suddette mazze insieme a caschi e bandiere del partito fascista inglese degli anni ’30. Metti che sono accuditi e accompagnati da inquietanti personaggi che richiamano alla destra eversiva degli anni ’80...
Metti che capisci di non essere in un film e neppure in uno scialbo remake degli anni ’60. Metti che questi personaggi si autodefiniscono "fascisti del terzo millennio". Metti che pensi che svariati milioni di morti come tributo alla tirannia fascista sarebbero anche bastati... allora magari decidi di contestarli!
E’ quello che è successo oggi all’Università!

A differenza dell’altra volta, in questa occasione neanche la finzione di un volantinaggio "contro l’ignoranza antifascista" (Sic!! e proprio sotto l’università di giurisprudenza..). Stavolta sono venuti direttamente per aggredire!
Tra loro l’ex-candidato alla II municipalità nelle liste del Pdl Tarantino, noto per aver accoltellato alcuni studenti nel maggio scorso e per aver fatto gli auguri di compleanno ad Hitler sul suo profilo facebook. E altri personaggi davvero pittoreschi.. (vedi foto).

Probabilmente tutto questo ai gruppetti neofascisti non sta bene, oppure fanno i servi idioti di qualcun altro!
La tensione è subito salita, perchè ovviamente dalla facoltà e dal resto dell’Università sono arrivati oltre un centinaio di studenti a contestarne la presenza, garantita invece da un reparto della celere e dei carabinieri. Nel caos che è seguito i fascisti si sono dovuti allontanare dalla facoltà di giurisprudenza, ma hanno lanciato pietre e bottiglie ferendo un ragazzo alla gamba e invece alla testa una studentessa che usciva dai corsi...
E però su via Marina la polizia ha ben pensato di caricare gli studenti accorsi!
Immaginiamo bene che una storia del genere produca in chi ascolta un’istintiva repulsione... eppure non è fantascienza! Soprattutto in una fase di grave crisi sociale ed economica, in opposizione al meccanismo emancipativo delle lotte sociali, c’è spazio per chi soffia sul fuoco del rancore verso i più deboli, verso le diversità, verso l’attivismo politico. Migranti, omosessualità, partecipazione politica.. può finire nel mirino di queste nuove squadracce alimentando le pulsioni più velenose che esistono nella nostra società. E’ esattamente quello che quest’organizzazione sta riproducendo in tutta Italia, a partire dalla famosa aggressione al movimento studentesco in piazza Navona a Roma. Ed è per questo che rifiutare ogni diritto di cittadinanza a questi psicotici del terzo millennio è una responsabilità comune che non si può delegare!
http://www.osservatoriorepressione.org/2011/10/napoli-provocazioni-e-aggressioni.html