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PERCHE’ BISIGNANI - PARTE SECONDA

Publie le lunedì 27 giugno 2011 par Open-Publishing

BALLUSCONI, LE LOGGE COPERTE E IL GOLPE PERENNE

Il figlio di Grembiulino Bisignani è stato assunto in Ferrari lo scorso anno, lo conferma Montezemolo ai PM Woodcock e Curcio il 23 febbraio: "Venni a sapere che il figlio di Bisignani lavorava per la Renault e ciò perché Bisignani è amico di Briatore; l’anno scorso, visto che ci serviva un ragazzo giovane che trattasse con gli sponsor, dissi a Domenicali [direttore sportivo della Ferrari, NdA] di incontrare il figlio di Bisignani e testarlo. Il ragazzo poi è stato assunto e mi dicono che è bravo".

Ma il Montezuma, prossimo imprenditore ed ex numero uno di Confindustra che scenderà pure lui "in campo" con la sua Italia Futura, sempre nella stessa deposizione ai PM: "Contattai Bisignani perché agisse negli interessi di Edwige Fennech, dal momento che Bisignani è amico di Masi, che è stata mia compagna, che produce film o meglio, fiction per la Rai".

Insomma, Montezuma non è ancora ufficialmente il secondo imprenditore, dopo Ballusconi, a voler salvare l’Italia trasformandosi in politico, ma sa già usare i metodi che nel 1994 portarono il Cavaliere a rivolgersi allo stesso Bisignani per farsi consigliare Gianni Lecca come suo "depositario e traduttore ufficiale" in Roma.

Tangentopoli e Mani Pulite hanno spazzato via il sistema clientelare e ladro dei partiti, che era alla luce del sole, tutti sapevano tutto, ma come sempre in Italia, la politica e certa magistratura sono talmente ed illegalmente siamesi che ci volle il coraggio di Di Pietro e pochi altri PM dalla deontologia sicura per togliere il tappo alla cloaca.

Così la vecchia Democrazia Cristiana, il PSI di Craxi, banchieri, "faccendieri", servizi segreti collusi, amministratori locali… "sparirono".

Craxi fu cacciato dall’Italia a furor di popolo, con lo stesso lancio di monetine che oggi stanno ricevendo figuri come la Benita Petaccia Santadeché, Gnazio la Muffa, Slek Bonanni & Soci.

Ma la partitocrazia della Seconda Repubblica sparì solo anagraficamente, i suoi politicanti si misero per un po’ nell’ombra e aspettarono che l’opinione pubblica dimenticasse lo sfascio.

Non ci volle molto tempo: la Democrazia Cristiana cambiò nome e di seguito tutti gli altri partiti si inventarono "fantastici" quanto inappropriati loghi e denominazioni per rendersi irriconoscibili.

Ancora adesso, per esempio, non sappiamo cosa sia il PD, a quale pianta o fiorellino appartenga, se è rosso stinto perché suoi burocrati non adoperano Vanish Oxi Action o se si sono dotati di altra tanta arcobalenante per dare nuove energie alle riforme sulla carta.

Esoterico vuol dire "non divulgabile al profano".

Esoterico è il sistema che dalla fine della Seconda Repubblica ad oggi ha realmente governato l’Italia.

Una classe politica/dirigenziale fatta di incapaci, senza prerequisiti specifici, meritocrazie acquisite, con infiltrazioni mafiose, zeppa di inquisiti, condannati, radiati da albi professionali, ignoranti e zotici, fascisti incalliti e puttanieri non poteva e non può farcela da sola.

Non ha né gli strumenti personali tantomeno gli "agganci" per perpetuare la sua malerba.

Ed ecco che si spiega senza dubbio chi amministra davvero la nostra Nazione e perché; è il potere occulto, esoterico, deviato e mai entrato in crisi dei Grandi Orienti d’Italia e dei suoi tentacoli come la P2 di Gelli.

Ma si sa ancora di più [se gli italiani leggessero, invece di guardare solo le figure!]: la massoneria italiana è divisa in "partiti": c’è la corrente di destra e quella di sinistra. E tutte e due dicono la stessa cosa: vogliono il bene dell’Italia e appoggiano le proposte politiche di quello o quell’altro nel Palazzo secondo il loro orientamento ideologico.

C’è qualcosa che non funziona.

Ballusconi fa politica a casa sua, con summit e cene semi segrete, ha orrore del Parlamento, non si confronta con alcuno [apparentemente!]; i massoni fanno politica nei loro templi; l’opposizione non fa politica: ma allora a che servono le Camere?

Il venerabilissimo Raffi gran maestro dell’Oriente d’Italia è, per ammissione pubblica di "fratelli" massoni, "connivente con le scelte politiche che ha attuato nel nostro Paese Berlusconi".

Ballusconi dai massoni viene chiamato "fratello Silvio", l’architetto [massone] che gli ha progettato le ville in Sardegna e Arcore [disseminando i parchi di simboli magici] parla di lui come di un "illuminato e grande iniziato".

Il premier viene chiamato "fratello" dai massoni perché i suoi rapporti con la massoneria non sono mai cessati.

Non sono stati solo ed esclusivamente la sua affiliazione alla P2, ma, per esempio, è grande amico di Armando Corona, ha avuto stretti rapporti con lui quando quando Corona era gran maestro [1982-1990].

Quello che il Cavaliere definisce oggi "uno sfigato, pensionato", Flavio Carboni, era in realtà l’anello di congiunzione fra Corona e Ballusconi.

Secondo Magaldi: "Berlusconi e molte persone del suo entourage non hanno mai smesso di avere rapporti con la massoneria italiana ed internazionale. Il suo potere non avrebbe potuto costruirlo e farlo reggere per così tanti anni senza l’appoggio massone."

La loggia P1 nacque nella seconda metà dell’800 con lo Stato Unitario, la P2 è attiva dal secondo dopoguerra, la P3 e la P4 tecnicamente [massonicamente] non esistono a livello ufficiale, sono composte da "persone all’orecchio del Gran Maestro", cioè il "venerabilissimo" sa di determinate persone che non appaiono negli elenchi ufficiali o ufficiosi e che costituiscono quella che si definisce "loggia segreta"; è la massoneria cosiddetta "moderna".

Influenzare le Istituzioni stando nell’ombra.

Fare favori per ottenerne altri, coartare così quante più persone possibili del potere politico essoterico [quello alla vista di tutti], invischiandole e facendole conniventi propri.

Frattini, che è l’ex maestro di sci dei figli del Premier, telefona a Bisignani per confrontarsi e chiedere pareri; lo stesso fanno la Gelmini e Prestigiacomo, Masi e la Russa, la Santaché e via discorrendo.

Ma chi erano questi "signori" prima della manna caduta dal cielo? Erano niente e nessuno.

La paura di ritornare polvere, in questo tempo di fine impero, li fa attaccare al telefono e chiedere aiuto a quella massoneria così tanto vicina al loro Capo.

Chi crede che hanno telefonato a Grembiulino Bisignani per far sapere le cose e ottenere solo da lui, allora può rileggersi tante e tante volte Cappuccetto Rosso.

Continua

fonti: l’Unità, Repubblica, Blitz quotidiano, il Messaggero, Corriere della Sera, La Notte della Repubblica-Rai, Il Fatto Quotidiano, il Sole 24 ore, Fratelli d’Italia

Lucio Galluzzi

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