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PREMIATO ALLEVAMENTO SPETTATORI SpA

par Lucio Galluzzi

Publie le mercoledì 24 agosto 2011 par Lucio Galluzzi - Open-Publishing

CATTOLICHERIA ITALIANA

Pensavo questa mattina a quanti giovani cattolici si opposero alla follia di Hitler e e al codazzo mussoliniano.

Quanti studenti ragazzini in nome di Cristo fecero resistenza e informazione, opposizione attiva, finendo poi male.

La Rosa Bianca a molti non dirà nulla se non il nome del fiore nobile o un romanzo d’appendice, cavalleresco, d’amore contrattato.

Era in realtà un gruppo di ragazzini cristiani che per nove mesi scarsi, dal 1942 al febbraio dell’anno successivo, portarono avanti in Germania, un’azione non violenta contro il regime nazista.

Furono poi catturati, processati, condannati a morte e decapitati.

Questo è solo l’episodio storico più conosciuto, ma moltissimi altri cristiani dissero in modo deciso e militante il loro no all’orrore.

Anche ragazzini ebrei come Herschel Grynszpan: lui si spinse oltre, sapendo perfettamente che sarebbe finito deportato. Pare che Goebbels lo fece mettere nel campo di Sterminio di Sachsenhausen e lì morì; ma non si ha certezza, il suo corpo chissà dove lo hanno fatto svanire.

Non si tratta di eroi o di giganti d’acciaio: erano semplicemente ragazzi che possedevano la scintilla della fede, quella vera non imposta; forti e sicuri della giustezza assoluta che il prossimo è da amare, costi quel che costi.

Finirono come e peggio di Cristo.


Chi frequenta i Vangeli, soprattutto quello di Matteo, sa che il Cristo non è mai stato amorevole e dolce nei confronti di farisei e pusillanimi. Non diceva "sono venuto qui: che bello! Balliamo tutti insieme, mettiamoci le coroncine di fiorellini in testa, cerchiamo l’anima del nostro popolo cantando e giubilando…"

Diceva ben altro: "Vi ho portato la spada, sono venuto qui per dividervi dalle vostre famiglie, dalla moglie, da vostro padre… vi mando in mezzo agli uomini… siate scaltri come serpenti e puri come colombe… prendete la vostra croce e seguitemi… siate sentinelle: non domite."

Qualcuno ricorderà anche come Gesù mandò via i mercanti dal Tempio. Non chiese voto di fiducia ad alcuno, neppure confronto, semplicemente li prese a calci e distrusse le quello che vendevano.

E’ veramente scomodo questo Cristo: non stava fermo un minuto, lanciava veri anatemi, non chiedeva soldi per rimettere peccati o guarire, soprattutto non si agghindava d’ori e gemme, rifiutava gli accordi, non sedeva alla tavola del ricco, malediceva gli idolatri…

Dove sono oggi i cattolici cristiani, quelli che a milioni qui in Italia "professano"?

Che pena vederli riuniti in massa solo per feste loro, anzi: per idolatrare quel tizio che pesante di preziosi, oro zecchino tessuto, broccati finemente ricamati, sotto il baldacchino, trasportato sul trono dagli schiavi… è imperatore assoluto politico di quello stesso ministero che il Cristo non aveva chiesto, anzi: ha maledetto proprio coloro che avrebbero fatto Chiesa Ministeriale della sua Via.

Masse di giovani che si muovono affrontando caldo, sistemazioni approssimative, svenimenti, camminate fino allo sfinire… per cosa?

Per lui, il Re. Quello che è talmente potente da condizionare le leggi dello Stato Italiano, da sempre; colui che pur cambiando nome è sempre lo stesso garante dello sfacelo; sfacelo che ora tutti, nessuno escluso, hanno sotto gli occhi.

Finiscono a Madrid, le masse, e corrono a Rimini, ad un altra megafesta, pagata con i soldi del contribuente dell’otto per mille… e lì è una pacchia per loro perché ci sono tutti i veri ed autentici falliti famosi del verbo del loro dio fasullo.

Quest’anno c’è starò anche il Presidente della Repubblica a sermoneggiare e poi tutta la sequenza dei soliti noti squallidi, inquadrabili ed inascoltabili.

Sempre i soliti: piduisti parlamentari, ministri fascisti, allievi di Macinkus, devoti dell’Opus Dei, filosofi dell’orrore omofono, massoni neri… un calderone infernale; eppure i cattolici applaudono i loro beniamini, fanno pure le standing ovation, schitarrano odi al Signore tra un Formigoni alla moda fashion victim e quell’altro che pochi minuti prima, non al microfono di Comunella & Liberatutti però!, benediceva la guerra e chiedeva gli spari sui migranti nel mare di Lampedusa.

Son contenti questi milioni di fedeli, e che fedeli!, rivendicano il diritto di mettere in ogni posto pubblico il crocifisso, nominano loro portavoce ex sprangatori neonazisti e tristissime bestemmiatrici dalla lingua di vipera tossica… perché: "il crocifisso nelle aule lo vogliamo e ce lo lasciamo: chi non lo vuole può crepare!"

Che fedele!

Se poi il crocifisso è il sole celtico pagano usato accanto al Gesù sulla croce, non si scandalizzano, va tutto bene, più che bene, è cosa buona e giusta.

Non si pongono neppure l’embrione dell’idea di pensare se Cristo sarebbe contento o meno d’essere obbligato a starsene sulle pareti di questa Italia, rivendicato da questa gente: morta, spettatrice passiva, ignava che protegge e avvalla d’essere governata da un branco di demoni ignoranti.

Eppure il settimanale cattolico che vende più di ogni altra rivista d’opinione, questa settimana ha un editoriale di fuoco contro il mondo dei "fedeli" affacciati alla finestra… e non è la prima volta. Il Governo italiano viene definito "meglio di un serial killer nel distruggere la famiglia".

Ai cattolici però fotte meno che meno.

Votano, e continueranno a farlo, per peccatori infami e vergognosi che ai comizi elettorali mischiano l’odio razziale alla Patria Dio e Famiglia, la giustezza dell’etica ballusconiana di andare a troie e tradire mogli e figli con nuove leggi speciali per la tutela della donna, il cancro da debellare in tre anni e noi siamo la continuazione del rispetto delle radici cristiane europee…

Giovanardi, Buttiglione, La Russa, Santanché, Meloni, Maroni, Borghezio, Calderoli, Bossi, Bonanni, Dell’Utri, i due Letta, Cosentino, Alfonso Papa, Milanese, Bertolaso, Anemone, Scajola, Tremonti, Angeletti, formigoni, Minetti… fino al Capo, strenuo difensore delle amicizie intime mafiose, del sesso con minorenni e di qualsiasi altro schifo che sia solo per loro, mai del popolo italiano.

I cattolici se ne fregano, a loro va bene così. Poco importa se si macchiano, connivendo, di correità per ignavia… tanto: così fan tutti: Dormire e guardare poi semisvegli gli spettacoli degli Imperatori benedicenti il Condordato e questo Stato di cose.

Davvero: che schifo di gente.

Lucio Galluzzi

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