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PROSEGUONO LE LOTTE NELLE SCUOLE MODENESI
Publie le giovedì 13 maggio 2010 par Open-Publishing4 commenti
Si moltiplicano le iniziative di lotta e le proteste del personale delle scuole di Modena. In molte scuole della provincia di Modena i docenti stanno bloccando le adozioni dei libri di testo. Tra le iniziative di lotta che riteniamo più significative e incisive segnaliamo le seguenti:
– All’Istituto Cattaneo di Modena l’assemblea autoconvocata del personale della scuola ha deliberato all’unanimità in data 11 maggio 2010: a) blocco delle adozioni dei libri di testo per le classi prime (metà dei presenti a votato a favore del blocco di tutte le adozioni); b) il blocco degli scrutini di giugno; c) la decisione di assegnare per protesta il “sei politico” a tutti gli studenti della scuola. d) la decisione di strappare le tessere dei sindacati che hanno contribuito allo sfacelo della scuola pubblica (e che oggi si rifiutano di indire lo sciopero degli scrutini).
– All’Istituto Baggi di Sassuolo l’assemblea Rsu del 12 marzo ha votato a favore del blocco degli scrutini di giugno e del blocco delle adozioni dei libri di testo.
– All’istituto Selmi di Modena l’assemblea Rsu del 28 aprile ha votato al’unanimità a favore del blocco degli scrutini di giugno (alcuni hanno anche la volontà di andare oltre i due giorni di sciopero) e del blocco delle adozioni dei libri di testo.
Messaggi
1. PROSEGUONO LE LOTTE NELLE SCUOLE MODENESI, 13 maggio 2010, 20:10
Il Coordinamento Provinciale degli Insegnanti della Provincia di Modena (di ruolo e precari) “Politeia” ha deciso di sostenere la campagna per lo sciopero degli scrutini di giugno. Tra le iniziative messe in campo da Politeia c’è anzitutto la campagna raccolta firme contro l’aumento del numero di alunni per classe (sono migliaia le firme raccolte in tutta Italia). Nell’assemblea di martedì gli insegnanti di Politeia hanno deciso di sostenere la campagna del CPS di Modena per lo sciopero degli scrutini: insieme al CPS, interverranno all’assemblea sindacale unitaria del 20 maggio a sostegno dello sciopero stesso. Fabiana Stefanoni del CPS di Modena sarà la referente della campagna sciopero scrutini per Politeia.
Ricordiamo a tutti che si chiude in questi giorni la campagna raccolta firme per chiedere ai sindacati l’adesione allo sciopero degli scrutini del 7 e 8 giugno. Sono moltissime (varie centinaia) le firme raccolte: appena le avremo trascritte le manderemo a i sindacati per esigere l’adesione allo sciopero. Ad oggi, oltre ai sindacati di base che hanno già indetto lo sciopero, abbiamo avuto la disponibiltà della Gilda di Modena, ma alle parole non sono ancora seguiti i fatti: aspettiamo che la Gilda di Modena indica ufficialmente due giorni di sciopero il 7 e 8 giugno. Le ultime firme vanno trascritte e mandate a: precariscuolamo@gmail.com
1. PROSEGUONO LE LOTTE NELLE SCUOLE MODENESI, 13 maggio 2010, 20:12
GIOVEDI 13 MAGGIO DALLE ORE 10, MANIFESTAZIONE SOTTO LA SEDE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA
La Commissione di Garanzia dà il via libera allo sciopero breve degli scrutini indetto da RdB Scuola
RISORSE PER I DIRITTI
LICENZIAMENTI, PRECARIETA’ E SPECULAZIONI DEVONO ESSERE CONTRASTATI – La manifestazione di domani riveste un carattere particolare. Tutti i lavoratori sono coinvolti visto che la regione detiene risorse fondamentali per intervenire sui gravi problemi che affliggono i lavoratori (la casa, la disoccupazione, i tagli alla sanità e alla scuola, i salari sempre più bassi, il continuo aumento delle bollette). Finora queste risorse sono state sperperate in inutili regalie ad imprese che poi chiudevano per spostare la produzione in paesi con maggior sfruttamento della manodopera o per speculazioni edilizie. Ora pretendiamo la restituzione delle nostre risorse.
Per la scuola si apre poi un capitolo fondamentale visto che la regione ha forti responsabilità nella regalia di fondi alle scuole private e agli enti per la formazione professionale. E’ necessario aprire la vertenza con la regione per imporre che queste risorse, così come i fondi europei per la formazione, vengano destinati alla scuola pubblica e per il pagamento di contratti statali (altro che la truffa dei contratti di disponibilità) per i precari espulsi dalla Gelmini, e privi anche dei pur limitati ammortizzatori sociali.
RdB SCUOLA INDICE LO SCIOPERO PER IL 7 E 8 GIUGNO, IN OCCASIONE DEGLI SCRUTINI Lo sciopero è stato indetto nelle stesse giornate di quello indetto dai Cobas (nella ricerca della massima unità possibile dei lavoratori), ma con modalità diverse: lo sciopero proclamato dai Cobas è infatti per l’intera giornata mentre quello proclamato dalla RdB prevede l’astensione dalla sole attività funzionali programmate per quella giornata (leggasi scrutini). In questo modo anche pochi scioperanti, pagando solo la trattenuta per l’effettiva durata dello scrutinio, potranno creare forti disagi. Alla base di questa scelta c’è l’obiettivo di favorire la partecipazione e di rafforzare l’efficacia dello sciopero. La nostra indizione non toglie la possibilità per i colleghi di aderire allo sciopero dell’intera giornata, ma offre una possibilità ulteriore alla sua riuscita, coinvolgendo anche chi avesse ancora dubbi sull’utilità e l’efficacia di questa protesta, dopo più di 10 scioperi tradizionali e menomati dalla normativa, e chi avesse difficoltà a rinunciare a 2 intere giornate di salario (e sappiamo che sono molti, specie tra i precari).
Sappiamo che occorrerebbe un vero e proprio blocco degli scrutini, ma sono 22 anni che non si pratica questa forma di sciopero e la sua riuscita anche parziale rappresenterà un salto in avanti rilevante nella costruzione di lotte sempre più forti ed efficaci.
Stiamo inoltre studiando la possibilità di proclamare lo sciopero degli ATA 7 giorni dopo (in occasione della pubblicazione dei quadri) in modo da fornire uno strumento di lotta anche alla componente più martoriata della scuola, afflitta più di tutti dai tagli, dall’aumento dei carichi di lavoro e dalle continue pressioni disciplinari di zelanti dirigenti.
LA CGIL IMPEGNATA CON TUTTE LE FORZE PER CONTRASTARE LO SCIOPERO DEGLI SCRUTINI CONTRO I LICENZIAMENTI DI MASSA NELLA SCUOLA .Leggendo la lettera inviata dal segretario FLC-CGIL ai responsabili della propria organizzazione, nella quale si attacca lo sciopero degli scrutini (in quanto danneggerebbe i rapporti con studenti e famiglie) e ci si arrampica sugli specchi per nascondere la totale inattività dietro alle iniziative dei comitati genitori, appare lampante il ruolo di questo sindacato: controllare che i lavoratori non diventino una forza, in grado di lottare e fermare i provvedimenti del governo. Per noi era lampante già da una ventina d’anni, ma ora lo diventa anche per chi ancora si illudeva in una tutela attiva da parte di questi signori.
A fronte del contegno di Pantaleo ci viene spontaneo rafforzare la nostra determinazione nell’attuare lo sciopero. E a chi non sa più cosa inventarsi per fermare la legittima rabbia dei lavoratori cosa dobbiamo rispondere? Ci torna alla memoria quello splendido episodio del film .L’oro di Napoli, nel quale Edoardo De Filippo, per contrastare l’arroganza del signorotto locale, istruiva tutti gli abitanti del rione su come eseguire in modo egregio il più classico dei pernacchi.
2. PROSEGUONO LE LOTTE NELLE SCUOLE MODENESI, 13 maggio 2010, 20:14
VERSO LO SCIOPERO DI GIUGNO - DIFFIDATI I CAPI DI ISTITUTO PER GLI SCRUTINI FUORILEGGE
Cobas Scuola
03/05/2010 16:43
Abbiamo abbondantemente documentato la perfetta legalità - malgrado la anticostituzionale legge 146/‘90 abbia pesantemente ridotto il diritto di scioperare - dello sciopero durante gli scrutini finali fino a due giorni consecutivi, con l’esclusione delle classi terminali. E dunque, docenti ed ATA sciopereranno con i Cobas per l’intera giornata, non svolgendo gli scrutini né alcuna altra attività, il 7-8 giugno nelle regioni Emilia-Romagna, Calabria e nella Provincia di Trento; 10-11 giugno nelle regioni Marche, Puglia e Veneto; 11-12 giugno per le regioni Sardegna e Umbria; 14-15 giugno per tutte le altre regioni e per la Provincia di Bolzano.
Ma è importantissimo ricordare che è invece illegale svolgere scrutini prima della fine delle lezioni, regolata da un calendario scolastico che stabilisce il termine di esse in maniera differenziata, nell’arco di una settimana, a seconda delle regioni: solo dopo tale fine si possono iniziare gli scrutini. Altrettanto illegale è spostare date di scrutini, già stabilite correttamente dopo la fine delle lezioni, al fine di vanificare lo sciopero. Perciò abbiamo inviato alle istituzioni scolastiche e alle amministrazioni una diffida ai capi di istituto, affinchè non violino le leggi sui punti citati. Se ciò dovesse avvenire, i Cobas denunceranno i responsabili degli scrutini fuorilegge: così come faremo nel caso qualche preside effettuasse la sostituzione dei docenti in sciopero, altra attività illegale.
Ad ogni docente ed ATA è richiesto un giorno di sciopero, scelto in modo da bloccare il maggior numero di scrutini: e invitiamo i colleghi/e ad organizzare nelle scuole una “cassa comune” per dividere l’onere della trattenuta, che sarà dell’intera giornata, essendo sufficiente un solo scioperante a bloccare lo scrutinio. Sottolineiamo poi che ciò che eventualmente succederà dopo i due giorni di sciopero, verrà deciso insieme al movimento dei precari e ai docenti ed ATA che parteciperanno alla lotta, dato che la prosecuzione dello sciopero comporterebbe una responsabilità individuale amministrativa ed economica che andrà valutata in base all’incidenza dello sciopero.
Ricordiamo infine che lo sciopero è convocato per cancellare i 41 mila tagli di posti di lavoro di docenti ed Ata; l’assunzione a tempo indeterminato dei precari/e; massicci investimenti nella scuola pubblica che consentano il funzionamento regolare degli istituti allo stremo per carenza di risorse; il ritiro della “riforma” delle superiori, delle proposte di legge Aprea e Goisis e del decreto Brunetta; la restituzione a tutti/e del diritto di assemblea.
http://www.cobas-scuola.it
2. PROSEGUONO LE LOTTE NELLE SCUOLE MODENESI, 13 maggio 2010, 21:43, di Nando
Dobbiamo far capire ai signorotti e tutto l’apparato burocratico della Cgil, venduti completamente al padronato(non sappiamo in cambio, cosa hanno ricevuto in tutti questi anni, dove hanno fatto distruggere lo statuto dei diritti dei lavoratori)che i lavoratori, disoccupati, precari e pensionati, non hanno bisogno di loro e dei rispettivi sindacati, ma dei sindacati di base e delll’autodeterminazione!!