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Pesante bilancio - Novembre cruento per le forze americane
Publie le giovedì 9 dicembre 2004 par Open-Publishing
Il mese di Novembre é stato molto sanguinoso per le forze americane in Irak:
134 marines, dei quali 71 nella battaglia di Falluja, sono stati uccisi (uno
di meno rispetto ad aprile 2004, quando sono stati contati 135 morti). In totale,
1 240 marines e GI sono stati uccisi, di cui un migliaio a partire dal 1° maggio
2003, data della proclamazione della fine della guerra da parte del presidente
Bush. Più di 9 300 sono stati feriti e fra loro quasi 5 000 troppo gravemente
per riprendere le armi, secondo il Pentagono. Perdipiù, sui 138 000 militari
presenti in Irak, circa 30 000 sono stati rimpatriati per "altre ferite", una
parte per turbe psichiche e più di 500 per gravidanza.
Per questo motivo, 4 024 riservisti hanno chiesto un rinvio o un’esenzione per evitare di andare in Irak. Le ragioni addotte sono mediche, finanziarie o duvute a problemi familiari. Quelli che rifiutano di raggiungere la loro unità in Irak sono passibili della corte marziale. Da qui l’apparizione di un fenomeno nuovo, quello dei soldati disertori - parecchie decine - che hanno trovato rifugio in Canada e che hanno fatto domanda di asilo politico. Un fenomeno che ricorda quello che si era prodotto durante la guerra del Vietnam, quando parecchie migliaia di giovani Americani avevano trovato asilo in Canada. Secondo un avvocato, citato da Libération, incaricato del fascicolo riguardante sette disertori, un centinaio di soldati americani lo avrebbe contattato.
Tradotto dal francese da karl&rosa
http://www.humanite.presse.fr/journal/2004-12-08/2004-12-08-451509