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Piano anticrisi e decreto intercettazioni

Publie le giovedì 20 maggio 2010 par Open-Publishing

Da enneerre :

“Ieri il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d..L. 733) con un emendamento del senatore Gianpiero D’Alia (UDC) identificato dall’articolo 50-bis: Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet; la prossima settimana Il testo approderà alla Camera diventando l’articolo nr. 60.
Il senatore Gianpiero D’Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo e ciò la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della”Casta”.

In base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog a disobbedire (o a criticare?) ad una legge che ritiene ingiusta, i providers dovranno bloccare il blog.

Questo provvedimento può far oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all’estero; il Ministro dell’Interno, in seguito a comunicazione dell’autorità giudiziaria, può infatti disporre con proprio decreto l’interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.

L’attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore; la violazione di tale obbligo comporta per i provider una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000.
Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni per l’istigazione a delinquere e per l’apologia di reato oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni per l’istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all’odio fra le classi sociali.

Con questa legge verrebbero immediatamente ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta!
In pratica il potere si sta dotando delle armi necessarie per bloccare in Italia Facebook, Youtube e tutti i blog che al momento rappresentano in Italia l’unica informazione non condizionata e/o censurata.
Vi ricordo che il nostro è l’unico Paese al mondo dove una media company, Mediaset, ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento.

Il Governo interviene per l’ennesima volta, in una materia che vede coinvolta un’impresa del Presidente del Consiglio in un conflitto giudiziario e d’interessi. Dopo la proposta di legge Cassinelli e l’istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al pacchetto sicurezza rende esplicito il progetto del Governo di normalizzare con leggi di repressione internet e tutto il sistema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non si riesce a dominare.

Tra breve non dovremmo stupirci se la delazione verrà premiata con buoni spesa!

Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet in Italia il governo si ispira per quanto riguarda la libertà di stampa alla Cina e alla Birmania. Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati il blog Beppe Grillo e la rivista specializzata Punto Informatico.
Fate girare questa notizia il più possibile per cercare di svegliare le coscienze addormentate degli italiani perché dove non c’è libera informazione e diritto di critica il concetto di democrazia diventa un problema dialettico.”

..

Viviana Vivarelli:

Il ddl sulle intercettazioni va avanti. Mentre il piano anticrisi mostra tutta la sua bieca tutela della cricca contro ogni principio di giustizia sociale e bene comune.
Piano anticrisi e decreto sulle intercettazioni si legano in un progetto comune di rafforzamento della cricca e di indebolimento dei diritti dei cittadini.

Cosa farà il Pd? Accetterà una lauta liquidazione per levarsi di torno come Santoro, restando lì come una cariatide? O l’ha già accettata? E ciò spiegherebbe la sua tiepidezza dalla famigerata bicamerale di D’Alema in poi, con un D’Alema che persino oggi, dinanzi agli scempi di B, si affretta a proporsi per una bicamerale 2, che finirebbe di straziare la Costituzione

Se la nostra piazza è il web e si pensa di intervenire anche sul web sfidando pure i siti stranieri, con che faccia ci sono ancora italiani che si gloriano di essere leghisti, finiani o berlusconiani?
Come possono non vedere che questo governo sta portando alla rovina non solo materiale ma anche civile questo paese?
Come possono continuare a sostenere tanta corruzione politica, morale, economica e mafiosa? Non hanno vergogna delle loro scelte?
E come può una Chiesa che si proclama cristiana venirci a dire stoltezze come "il male moderno sono le famiglie di fatto"?

Quale macabra follia sta oscurando le menti di troppi?
Come si può buttare via i diritti fondamentali di uno Stato? I principi basilari di una democrazia? Il futuro dei nostri figli? non più cittadini ma sudditi.

Tremonti farà tagli alla scuola, alla sanità, alle pensioni e agli stipendi dei dipendenti pubblici per 29 miliardi se bastano, peggiorando la vita già grama dei cittadini.
Non farà tagli sui carrozzoni di stato, i ladri di stato, gli sprechi di stato, i parassiti di stato, gli evasori di stato, i truffatori di stato.

Si stima che il danno per la sola corruzione politica sia di 90 miliardi l’anno, il fatturato della mafia in 135 miliardi, l’evasione fiscale in 200. La nuova legge farà crescere queste 3 voci con grande allegria di corrotti, evasori e mafiosi. Farà morire noi.
Corruzione, mafia ed evasione sono per questo Governo l’unica Italia che conta.

La legge che procede a tappe forzate contro le intercettazioni e contro la libertà di informazione è un discrimine estremamente inquietante tra gli ultimi residui di presunta democrazia a una dichiarata dittatura.

Se ci tolgono la possibilità di sapere, come potremo valutare e lottare? Come potremo considerarci ancora uomini liberi?
E se la magistratura viene imbavagliata e accetta di essere un organo subordinato al potere politico, come potremo parlare ancora di giustizia?

Senza informazione non c’è verità.

Senza indipendenza delle istituzioni non c’è giustizia.

E senza verità e giustizia non c’è democrazia.

E il nostro paese esce dal novero dei paesi civili e si volge a un destino di morte.

Il mondo sta superando il picco dell’acqua, del petrolio, del gas naturale, dell’uranio, della fauna marina...
Ma la Borsa, la Finanza, la Guerra, le Corporazioni, il Mercato, le Chiese... ci spingono a superare anche il picco di ogni buon senso e sostenibilità, uccidendo ogni futuro, senza capacità di reazione, freno o cambiamento.

In questa visione cupa l’Italia fa del suo peggio e dà il suo contributo alla barbarie superando anche il picco dopo cui non c’è più democrazia. Le leggi di questo Governo lo dimostrano.

Questo pianeta sarà ucciso dall’incoscienza, che si allea alla stupidità e alla malvagità.
Ma alcuni paesi ai affrettano a segnare per primi la propria morte.
Hanno affidato le loro sorti a dei folli, seguiti da ciechi e ubbiditi da malvagi.
Non si riesce a vedere alcun freno a questa rovina. Le voci di protesta sono flebili e impotenti e stanno per essere soffocate.

Quando l’oscuramento dominerà ogni cosa, sarà troppo tardi per reclamare i nostri diritti violati. Ma i diritti si difendono vivendoli e muoiono nell’indifferenza degli stolti.

La maggior parte degli italiani vagano come ciechi o come tossici vittime di una droga letale. E a coloro che hanno ancora gli occhi aperti il potere sta per chiuderli con la forza.

Quando avremo distrutto la Costituzione, rafforzato i corrotti, aumentato i poteri iniqui e annullato i cittadini..

Quando avremo svenduto la nostra acqua, i servizi pubblici, le spiagge, i laghi, i parchi, le sorgenti...

Quando avremo ridotto il paese a un bazar di merci in vendita o vendute..
e i suoi abitanti a servi e sudditi..

Quando avremo perduto i nostri diritti fondamentali, quelli che la Costituzione proclama e che nessun Governo ha mai del tutto applicato...
allora, quando verranno tempi ancora più bui,

con che animo potremo chiamarci ancora Nazione?

con che spirito potremo parlare ancora di libertà?

http://masadaweb.org