Home > Privatizzazioni acqua e gas

Privatizzazioni acqua e gas

Publie le martedì 2 marzo 2010 par Open-Publishing
2 commenti

Privatizzazioni acqua e gas. Solo aumenti delle tariffe anche per la Corte dei Conti.

Acqua e energia, autostrade e banche. Per la Corte dei Conti con la loro privatizzazione sono aumentati i profitti (dei privati) ma solo per effetto dell’aumento delle tariffe, le più alte in Europa, e non per il recupero di efficienza. Per Adusbef e Federconsumatori si conferma un «sistematico saccheggio» ai danni degli utenti che avrebbe contribuito a sfilare dalle tasche dei consumatori «ben 9.270 euro di rincari a famiglia, per oltre 170 miliardi di euro».

Un’analisi, quella della Corte dei Conti resa pubblica oggi, che deve dare una sveglia anche ai politici del centrosinistra toscano che governa da anni i processi di privatizzazione locali a partire da quello di Publiacqua, che - non è un caso - da quando è stata privatizzata ha visto esplodere le tariffe a danno dell’utenza.

L’attenta e dettagliatissima relazione può essere scaricata dal sito ufficiale: “Obiettivi e risultati delle operazioni di privatizzazione di partecipazioni pubbliche”. Un’ulteriore prova che le battaglie portate avanti da anni da cittadini, associazioni e movimenti per la ripubblicizzazione dei beni comuni - a partire dall’acqua - non hanno, e non avevano niente di strumentalmente ideologico.

Oggi gli amministratori pubblici non hanno davvero più scuse quando perseverano con le privatizzazioni, anche a sinistra. Se in buona fede, significa che non hanno ancora compreso i meccanismi economici che regolano il mercato liberista; se in cattiva fede, vuol dire che in qualche modo hanno avuto il loro tornaconto in termini economici o di potere nel soddisfare gli appetiti delle aziende private a caccia di "buone doti" nel pubblico. In ambedue i casi è evidente il loro fallimento come amministratori del bene comune.

Privatizzazioni acqua e gas. Solo aumenti delle tariffe anche per la Corte dei Conti.
De Zordo: "Confermate le analisi dei movimenti per la ripubblicizzazione"

Acqua e energia, autostrade e banche. Per la Corte dei Conti con la loro privatizzazione sono aumentati i profitti (dei privati) ma solo per effetto dell’aumento delle tariffe, le più alte in Europa, e non per il recupero di efficienza. Per Adusbef e Federconsumatori si conferma un «sistematico saccheggio» ai danni degli utenti che avrebbe contribuito a sfilare dalle tasche dei consumatori «ben 9.270 euro di rincari a famiglia, per oltre 170 miliardi di euro».

Un’analisi, quella della Corte dei Conti resa pubblica oggi, che deve dare una sveglia anche ai politici del centrosinistra toscano che governa da anni i processi di privatizzazione locali a partire da quello di Publiacqua, che - non è un caso - da quando è stata privatizzata ha visto esplodere le tariffe a danno dell’utenza.

L’attenta e dettagliatissima relazione può essere scaricata dal sito ufficiale: “Obiettivi e risultati delle operazioni di privatizzazione di partecipazioni pubbliche”. Un’ulteriore prova che le battaglie portate avanti da anni da cittadini, associazioni e movimenti per la ripubblicizzazione dei beni comuni - a partire dall’acqua - non hanno, e non avevano niente di strumentalmente ideologico.

Oggi gli amministratori pubblici non hanno davvero più scuse quando perseverano con le privatizzazioni, anche a sinistra. Se in buona fede, significa che non hanno ancora compreso i meccanismi economici che regolano il mercato liberista; se in cattiva fede, vuol dire che in qualche modo hanno avuto il loro tornaconto in termini economici o di potere nel soddisfare gli appetiti delle aziende private a caccia di "buone doti" nel pubblico. In ambedue i casi è evidente il loro fallimento come amministratori del bene comune.
Privatizzazioni acqua e gas. Solo aumenti delle tariffe anche per la Corte dei Conti.
De Zordo: "Confermate le analisi dei movimenti per la ripubblicizzazione"

Acqua e energia, autostrade e banche. Per la Corte dei Conti con la loro privatizzazione sono aumentati i profitti (dei privati) ma solo per effetto dell’aumento delle tariffe, le più alte in Europa, e non per il recupero di efficienza. Per Adusbef e Federconsumatori si conferma un «sistematico saccheggio» ai danni degli utenti che avrebbe contribuito a sfilare dalle tasche dei consumatori «ben 9.270 euro di rincari a famiglia, per oltre 170 miliardi di euro».

Un’analisi, quella della Corte dei Conti resa pubblica oggi, che deve dare una sveglia anche ai politici del centrosinistra toscano che governa da anni i processi di privatizzazione locali a partire da quello di Publiacqua, che - non è un caso - da quando è stata privatizzata ha visto esplodere le tariffe a danno dell’utenza.

L’attenta e dettagliatissima relazione può essere scaricata dal sito ufficiale: “Obiettivi e risultati delle operazioni di privatizzazione di partecipazioni pubbliche”. Un’ulteriore prova che le battaglie portate avanti da anni da cittadini, associazioni e movimenti per la ripubblicizzazione dei beni comuni - a partire dall’acqua - non hanno, e non avevano niente di strumentalmente ideologico.

Oggi gli amministratori pubblici non hanno davvero più scuse quando perseverano con le privatizzazioni, anche a sinistra. Se in buona fede, significa che non hanno ancora compreso i meccanismi economici che regolano il mercato liberista; se in cattiva fede, vuol dire che in qualche modo hanno avuto il loro tornaconto in termini economici o di potere nel soddisfare gli appetiti delle aziende private a caccia di "buone doti" nel pubblico. In ambedue i casi è evidente il loro fallimento come amministratori del bene comune.

DE ZORDO

Messaggi

  • Lo scopo delle privatizzazioni non è quello di migliorare l’efficienza e l’economicità dei servizi pubblici , ma solo quello di rapinare i cittadini e le casse pubbliche.

    I servizi pubblici privatizzati per produrre utili devono operare sempre in regime di monopolio e in situazioni di scarso controllo sui bilanci.

    Se vengono a mancar queste due condizioni le aziende di servizi privatizzate vanno subito in perdita e deve intervenire la mano pubblica a ripianare i bilanci e pagare i debiti.

    L’ottica quindi è sempre quella di privatizzare gli utili, finchè ci sono, e ripubblicizzare poi il tutto quando ci sono da sanare le perdite.

    MaxVinella

  • LE PRIVATIZZAZIONI STANNO ROVINANDO MILIONI DI PERSONE... E SE LA SINISTRA NON CAPISCE O FA FINTA DI NON CAPIRE, SARA’ COMPLICE E RESPONSABILE DI QUESTA MISFATTA E PAGHERA’ LO SCOTTO, CON LA PERDITA E LA FIDUCIA DI MILIONI DI ELETTORI!!!