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Resoconto della riunione dell’8 luglio per organizzare l’Assemblea di novembre per la ’Carta’ dell’altra Europa

Publie le sabato 20 agosto 2005 par Open-Publishing

Carissimi/e,
vi invio un resoconto della riunione dell’8 luglio, ridotto all’essenziale, per facilitare il lavoro di traduzione per diffonderlo nella rete europea.
saluti

di Franco Russo

PS Se mancassero argomenti fondamentali, rispondetemi e li integriamo prima che ne venga fatta la traduzione.

Resoconto

Si è svolta oggi pomeriggio la riunione del collettivo per organizzare l’Assemblea di novembre per la ’Carta’ dell’altra Europa (titolo provvisorio); vi hanno partecipato 18 persone in rappresentanza di tutte le 14 organizzazioni, presenti già nella scorsa riunione; erano assenti solamente, per giustificati motivi, Legambiente e MFE. Ha preso parte ai lavori anche Babel Italia, indispensabile per lo scambio internazionale dei materiali preparatori e per le traduzioni durante l’assemblea.

E’ confermata la data di svolgimento: 12-13 novembre 2005. Si proporrà alle reti fiorentine di ospitare a Firenze l’Assemblea: i contatti, per verificare la fattibilità, saranno presi da R. Bolini, P. Bernocchi e F. Russo.
A Firenze c’è una situazione di movimento - sia per i livelli politici e organizzativi sia per un rapporto con le istituzioni locali - consona a una discussione sulla ’Carta dell’altra Europa’; ricordo per inciso che a Firenze è presente con una attività di ricerca e insegnamento l’università europea.

1. Il no francese e olandese ha determinato le condizioni per uno sviluppo delle mobilitazioni per contestare l’Europa dei governi e per aprire le vie per la costruzione di un’Europa democratica, fondata sulla cittadinanza di residenza, sui diritti sociali, del lavoro, sull’uguaglianza e la differenza, sui beni comuni e sull’ambiente - come si esprime l’appello della Conferenza di Parigi che ha rilanciato, dopo Praga, l’assemblea in Italia a novembre per la Carta o Manifesto dell’altra Europa. La pace, grande tema di lotta dei movimenti di questi anni, è oggi calpestata dalla guerra degli Stati e dalle organizzazioni terroristiche, è cancellata dall’agenda dei governi dopo la strage di Londra, alla quale Blair ha risposto con un proclama di lotta militare ad oltranza. Oggi Blair - che vuole un’Europa liberoscambista - può guidare un processo di rimodellazione dell’UE che fa della guerra e del liberismo i propi assi: questa strategia può relegare in un canto le prospettive aperte dal no al Trattato costituzionale nei referendum popolari. E’ possibile uscire dalla crisi dell’UE con una strategia democratica e antiliberista? Tale è la questione dopo gli attacchi terroristici di Londra e dopo l’offensiva politica di Blair, al G8 e al Consiglio europeo del 16-17 giugno. Rilanciare le mobilitazioni - pace, Bolkenstein, acqua, cittadinanza, migranti ecc - inserite nell’orizzonte dell’altra Europa possibile, alternativa a quella dei Trattati tuttora in vigore, è un passaggio chiave per conquistare consensi e per socializzare i valori che caratterizzano i movimenti antiliberisti. Questi possono costruire l’alternativa all’Europa di Blair e alla società armata, che ne costituisce la base.

2. Scopo dell’Assemblea di novembre è di preparare i materiali per la Carta o Manifesto, da discutere e varare nel Forum sociale europeo di Atene (aprile 2006); ciò comporta una capacità di muoversi secondo una logica inclusiva, di parlare alla maggioranza dei popoli europei e di aprirsi alle reti tematiche, ai sindacati, alle associazioni, ai partiti e a tutti gli organismi mobilitati a livello europeo intorno a obiettivi determinati in base a bisogni, principi e valori che possono guidare la costruzione dell’altra Europa:acqua, Bolkenstein, beni comuni, migranti, cittadinanza, cultura della differenza, ambiente, laicità, precarietà (Europamayday in particolare), free software, disarmo e pace. Questi sono alcuni dei soggetti portanti dell’assemblea di novembre, in grado di estrarre dalle loro pratiche i principi della Carta dell’altra Europa.

3. Il patto di lavoro su cui si basa il collettivo è costruire le condizioni in cui si possa svolgere la ricerca di proposte positive, frutto di un processo di confronto aperto per elaborare una Carta, che non scimmiotti un testo costituzionale, ma definisca l’identità dell’Europa dei e delle cittadini/e - Carta che il Forum sociale d’Atene potrà assumere e ’legittimare’. Essa sarà utilizzabile, per finalità al limite anche differenziate, per dare un quadro di riferimento alle lotte dell’intera Europa, o anche per offrire uno strumento a quanti volessero attivare processi istituzionali.
Fino all’FSE di Atene c’è un comune impegno per questo itineario caratterizzato da uno scopo ben preciso: l’elaborazione della Carta dell’altra Europa.

4.Si è avviata la discussione sulla struttura dell’Assemblea: è prevalso, come primo orientamento, l’idea di una scansione dei lavori per sessioni tematiche - al limite se i temi saranno molti, sessioni in parallelo - in modo da evitare la separatezza e consentire al tempo stesso ’in plenaria’ un confronto per temi precisi . Questa articolazione consentirebbe partecipazione e approfondimento.
Oltre a ciò, sempre nel quadro delineato (quello dell’elaborazione della Carta), si è prospettata l’idea di dare la possibilità di fruire di spazi liberi alle reti che volessero incontrarsi per mettere a fuoco temi attinenti pur sempre alle questioni relative alla ’Carta’.

Ciò richiede un lavoro preparatorio molto forte per individuare, selezionare e mettere insieme i temi delle diverse sessioni, facendo sì che alla preparazione prendano parte direttamente le reti e i movimenti europei, che andranno attivati utilizzando pure una specifica mailing list (oltre al sito). Occorre fare in modo che una prima proposta condivisa, relativa alla struttura dell’assemblea, sia predisposta per l’EPA di Istanbul del 23-25 settembre quando ci sarà una riunione specifica sull’argomento (secondo gli impegni presi alla Conferenza di Parigi).

E’ stato attivato il sito www.transform.it/altraeuropa , dove sono consultabili tutti i materiali elaborati in previsione e durante l’Assemblea del maggio 2004 (tenutasi a Roma).

Babel Italia ci aiuterà nella traduzione dei principali documenti preparatori dell’Assemblea.

Bronzini ha riferito dei lavori dell’incontro organizzato dai Verdi europei il 27 giugno a Brixelles da cui emergono istanze che possono essere raccolte nell’assemblea di novembre; sui lavori diella Conferenza europea di Parigi (24-25 giugno) era stato già diffuso nella mailing list un report, consultabile ora anche nel sito.

La prossima riunione sara il 5 settembre, ore 14, presso la CGIL nazionale (corso d’Italia 25, Roma)