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Immenso il Dr. Santoro ieri sera (Annozero) a tenere testa al D.G. della RAI che avrebbe voluto intimorirlo mettendolo a tacere.
Mi ha riportato giusto a 10 anni fa, 10 gennaio 2001, allorché, come già raccontato sul mio Blog
www.eugualemcalquadrato.ilcannocchiale.it
(in data 10 marso 2010):
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Interruzione non gradita
Ineducazione
Inizio d’anno, presentazione della Semestrale ai Sindacati da parte dell’Azienda, a cura dell’Amministratore Delegato accompagnato con ai due lati il Capo del Servizio del Personale ed il Preposto all’Ufficio Sindacale della Banca.
Ricevimento in pompa magna presso i locali della Direzione Generale, stanza delle Riunioni, della Struttura di mia appartenenza, con me a Capo della Delegazione. Si prevedeva burrasca dopo la bonaccia che aveva caratterizzato gli incontri precedenti con i Sindacati “maggiori” i quali avevano accondisceso al racconto loro narrato; per quanto risultava dalle voci di corridoio.
Prende la parola l’ospite di maggior grado, l’A.D., e sciorina cifre, risultati e previsioni per il dopo; poi chiede se alcuno avesse qualcosa da dire ed io non mi lascio sfuggire l’occasione. Presumo, dal suo sguardo di meraviglia e stupore, subito percepito, che i miei predecessori di altre Sigle avessero declinato l’invito, proni e supini al procedere aziendale.
L’incipit, brevissimo, fu dedicato ai Tango Bond, da poco alla ribalta negativa della scena internazionale, per rimproverare l’Istituto per la politica aziendale perseguita al riguardo; poi passaggio corposo ai problemi del personale che rappresentavamo. Fu così che il Capo del Servizio del Personale mi interruppe, infastidito dal mio eloquio di aperta critica, ma propositiva. Non contai neanche fino a due e lo invitai a non interrompermi perché mi aveva dato la parola l’A.D. ed egli, peraltro meno alto in grado, non aveva titolo alcuno per fermare il mio dire. Semmai era l’ospite di spicco che avrebbe dovuto eccepire. Cosa che il Big, messo alle corde, non aveva il coraggio di fare, stante la mia determinata logorrea.
Continuai, rivolto all’ineducato, con “e già che ci sono, glielo ripeto una seconda volta”, “lei non ha titolo per interrompermi”; ed ora lo confermo per la terza volta, “lei non ha rispetto della forma poiché sono stato autorizzato dall’A.D. a parlare”. Scoppiò, livido di “rabbia”, ma impotente e replicò: ”ed io l’ho sentito per ben tre volte”. Arrivò, però per lui, il colpo di grazia perché contro-replicai: “allora, già che ci sono, glielo dico una quarta volta così non lo dimenticherà mai più”. Cercò di intervenire in sua difesa il terzo della compagine aziendale, subito da me zittito, e l’A.D., dopo aver balbettato qualcosa di incomprensibile, lasciò, accompagnato dai suoi servitori fedeli, la Riunione.
Un Comunicato sindacale - di fuoco - rapportò l’accaduto ai colleghi, per la parte squisitamente tecnica, mentre la “rabbia” di ritorno, versus di me, non tardò a farsi sentire; ma questo è altro racconto.
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Messaggi
1. Ricordi, 28 gennaio 2011, 08:15, di Memoria storica
Refuso:
circa 10 anni fa poichè era il 10 gennaio dell’anno 2002.
1. Ricordi, 28 gennaio 2011, 10:14
Nella stessa azienda, ormai una multinazionale di proprietà francese, invece, con altri sindacalisti i vertici ci vanno a cena.
http://bellaciao.org/it/spip.php?article28315
2. Ricordi, 28 gennaio 2011, 11:14, di pasquino
Ho letto, con vero rammarico, la deriva (con cena!) in BNL che era presente anche all’epoca e da tempo.
Peraltro, come ha dimostrato la battaglia sostenuta per la Trasformazione di inizio secolo del Fondo Pensioni Integrativo, solo la Falcri BNL - non nella sua totalità dirigenziale invero - ha tenuto la schiena dritta; limitando i danni per i lavoratori Soci del Fondo.
Allora ci fu un tentativo di invito a cena da parte del Vertice del Fondo, declinato cortesemente dai guerrieri - rimasti - in trincea del citato Sindacato.