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Roma 12 marzo - Il movimento riparte, attraversa la piazza e fa corteo selvaggio

Publie le domenica 13 marzo 2011 par Open-Publishing

Si riparte dalla Sapienza, in alcune migliaia fin dalla mattina tra scuole ed università in mobilitazione. Una mobilitazione larga e molteplice segnata da alcune grandi ambiguità della piazza lanciata da Repubblica, ambiguità che fin dagli scorsi giorni come studenti della Sapienza e delle scuole in mobilitazione avevamo con forza denunciato.

Infatti stamattina alcune migliaia di studenti sono partiti dalla Sapienza, raggiungendo a piazza Esedra il corteo lanciato in difesa della Costituzione e della scuola pubblica, dietro lo striscione "Chi oggi la difende, ieri l’ha distrutta: giù le maschere", per segnalare la criticità della presenza di chi come Granata di Fli ha votato il ddl Gelmini piuttosto che di Fioroni, ministro dell’istruzione dello scorso governo di centrosinistra e fra i principali responsabili dello smantellamento della scuola pubblica.

La critica radicale espressa dai movimenti nei confronti delle politiche di precarizzazione e defininanziamento riguardano l’intera classe politica, di governo e di opposizione, perchè corresponsabili dei processi di smantellamento della scuola e dell’università pubblica. Come segnalato nell’appello della Sapienza e nell’editoriale di Anomalia Sapienza - Uniriot Roma non è possibilie eludere le vere questioni sociali nel nome dell’antiberlusconismo, perchè i processi di attacco ai diritti e smantellamento del pubblico provengono da entrambi gli schieramenti politici.

Oggi alcune migliaia di studenti si sono mossi in una città pesantemente e vergognosamente militarizzata, con centinaia di celerini e blindati a bloccare le strade di tutto il centro di Roma. Arrivati in piazza del popolo i book bloc hanno attraversato la piazza contestando l’immaginario del tricolore e l’accordobipartisan di Fli e del Pd, ma dialogando con la piazza per dire che la costituzione si difende con le lotte, con il conflitto per nuovi diritti e la rivendicazione di reddito, saperi di qualità, accesso all’università.

Con queste parole il corteo partito dalla Sapienza ha attraversato Piazza del Popolo, rivendicando la piazza del 14 dicembre e rilanciando le prossime settimane di mobilitazione: al coro di "Non ci rappresenta nessuno" e "Giù la maschera" gli studenti congli scudi libro sono usciti dalla piazza, contestando così le presenze ipocrite e sgradite e rivendicando la libertà di movimento: in migliaia si sono diretti verso il Lungotevere bloccandolo nonostante un’asfissiante e ingombrante presenza di blindati, celerini e autoblindo delle più svariate forze dell’ordine.

E’ forse sgradito il dissenso nelle piazze bipartisan che preparano un ipotetico dopo Berlusconi incapace di affrontare i nodi veri deldisagio,della precarietà e dell’impoverimento che la gestione della crisi da parte di questa classe politica porta con sè? Questa la domanda che sorge spontanea oggi.

Gli studenti hanno inscenato una manif sauvage improvvisa, il traffico è andato in tilt e le stesse camionette sono rimaste bloccate sui ponti del Lungotevere mentre in migliaia invadevano le strade riuscendo per alcune ore a bloccare la città, rilanciando le pratiche del movimento dell’autunno e riaprendo con forza la fase di mobilitazione verso la generalizzazione lo sciopero generale del 6 maggio.

Dopo la corsa improvvisa su via della Conciliazione fino all’ingresso di San Pietro al grido di "Siamo tutti scomunicati", gli studenti hanno continuato fino alle 20 a bloccare le strade fino al Circo Massimo.

Una prima giornata di primavera che segnala come lo spazio del conflitto sia ancora aperto e che le prossime settimane saranno decisive per costruire la generalizzazione dello sciopero e mandare a casa il governo. Il desiderio di libertà non può essere compresso in una piazza tricolore e bipartisan, ma parla di pratiche di lotta che in questo autunno hanno messo in crisi il governo, e che dopo oggi torneranno ancora nelle prossime settimane. Per costruire una primavera di lotte, perchè non possono fermare le stagioni...

to be continued...

cronaca a cura di Uniriot Roma

VIDEO ai link :

http://www.youtube.com/watch?v=Myk-FAs_EZ0&feature=player_embedded

http://www.youtube.com/watch?v=glkTwcyESqM&feature=player_embedded