Home > Roma - DRAGHI RIBELLI SIT-IN A VIA FLAVIA / FLASH MOB A PIAZZA DEL POPOLO /
Roma - DRAGHI RIBELLI SIT-IN A VIA FLAVIA / FLASH MOB A PIAZZA DEL POPOLO /
par V for Vendetta
Publie le venerdì 11 novembre 2011 par V for Vendetta - Open-Publishing
Draghi Ribelli sit-in a via Flavia - FOTO :
http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/11/11/foto/draghi-24855759/1/
VIDEO :
http://video.repubblica.it/edizione/roma/ne-monti-ne-tremonti-i-draghi-ribelli-a-roma/80537/78927
FLASH MOB a Piazza del Popolo - FOTO :
http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/11/11/foto/piazza_del_popolo-24858330/1/
Manifestazione fermata dagli agenti davanti al ministero del Lavoro. I giovani lasciati andare a gruppi e identificati. Altri seduti per terra: “Sgomberateci se volete”. Prima il sit-in con i cartelloni davanti al Tesoro. La zona bloccata da polizia e carabinieri. Assemblea pubblica in piazza del Popolo. Studenti in piazza Santi Apostoli
Traffico bloccato. I giovani seduti per terra. “Sgomberateci se volete”. Si sono incontrati alle 15, per manifestare contro la crisi economica. Mobilitazione anche per gli Indignati, con assemblea pubblica in piazza del Popolo, sempre alla stessa ora. I flash mob dei comitati per l’acqua pubblica. Studenti medi verso il corteo del 17 novembre
“Nessuno spazio per il dissenso. Non c’era col governo Berlusconi, non c’è ora col governo tecnico. Noi non ce ne andremo da qui finché non lo decidiamo noi. I Draghi ribelli non si fermano, è appena iniziata. Ci riuniremo in un’assemblea pubblica per discutere dei beni comuni e dell’1 per cento che si spartisce le ricchezze mondiali mentre noi siamo il 99 per cento”. I manifestanti sono ducento e hanno iniziato un corteo che ha percorso via XX Settembre ed è arrivato a Porta Pia, dove il traffico è bloccato e si sta dirigendo a Corso d’Italia. Gridano: “Stiamo violando il decreto di Alemanno”. Poi, davanti al ministero del Lavoro di via Flavia, la manifestazione è stata fermata da un cordone di agenti in tenuta anti-sommossa che sta chiudendo entrambi i lati della via e i giovani non possono lasciare la strada, cosí come era accaduto la settimana scorsa con i liceali. “Siamo circondati – dicono gli studenti – usciremo a gruppi, ma nessuno andrà via se non tutti insieme. E ci rimetteremo in cammino”.
Quindi hanno lasciato a gruppi via Flavia dopo essere stati bloccati. Man mano che sono defluiti sono stati identificati, tra i cori “vergogna” nei confronti della polizia. Molti però si sono rifiutati e si sono seduti per terra. “Sgomberateci se volete, siamo disposti a rimanere qui tutta la notte”. Per superare ‘impasse è stato chiesto anche il supporto di parlamentari e in loro ‘soccorso’ è arrivato il senatore del Pd Vincenzo Vita.
Tanti
i cartelli tenuti in mano dai “Draghi” davanti al ministero del Tesoro, che recitavano: “Nè Tremonti nè Monti”, “Tremonti non tornano i conti, Draghi la crisi te la paghi”, “Sarà la nostra coscienza civile che vi seppellirà”, “Draghi ribelli alla dittatura della finanza”, “Il vostro denaro è il nostro tempo”.
Qualcuno con un megafono gridava: “Stanno identificando tutti quelli che arrivano al presidio”. A essere controllati sono soprattutto i ragazzi che arrivano con il casco del motorino.
Cambiano gli uomini, ma non la sostanza. I Draghi ribelli, sigla nata un mese fa in opposizione all’ex governatore di Bankitalia Mario Draghi, oggi a capo della Bce, tornano dunque in piazza. Perché, spiegano “il tracollo del governo è solo in parte una buona notizia: le Borse continuano a scendere e la crisi si farà comunque sentire sulle spalle dei cittadini, di noi che siamo il 99 per cento della popolazione”. L’obiettivo dunque è sempre finanziario.
Così il movimento “multicefalo e multiforme”, come si autodefinisce, senza leader né bandiere, anche se con molti volti noti del movimento romano, ha lanciato su Facebook la parola d’ordine: “Occupiamo il Tesoro”. Ovvero il ministero dell’Economia.
“In Italia, e nel mondo intero – scrivono in una nota – le ricette delle banche, le analisi dei fondi d’investimento e le classificazioni delle agenzie di rating non vengono mai messe in discussione. Ma è ora che i governi non prendano più ordini da banchieri e speculatori, ma ascoltino noi”.
Non solo Draghi, però. Oggi pomeriggio, in contemporanea, si sono mobilitati anche gli Indignati dell’accampata di Santa Croce in Gerusalemme che da più di tre settimane presidiano con tende, cucine da campo e tavoli le aiuole davanti alla chiesa. Alle 15 in piazza del Popolo assemblea pubblica.
Anche gli studenti autorganizzati hanno deciso di dare vita ad alcune azioni di comunicazione davanti a diversi istituti, dal Mamiani al Virgilio per pubblicizzare il corteo del 17 novembre. Per la giornata mondiale della mobilitazione studentesca, infatti, medi e universitari si muoveranno alle 9 da piazzale Aldo Moro.
Alemanno: “La poliza intervenga o è il caos” :