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Roma, Ospedale S.Giacomo, assedio e sgombero, pazienti feriti
Publie le venerdì 31 ottobre 2008 par Open-PublishingCirca 200 appartenenti al movimento per il diritto alla casa, tra cui militanti di Action, hanno occupato stamane l’ospedale San Giacomo per protestare contro la chiusura fissata per la mezzanotte di oggi. La giunta regionale del Lazio ha approvato una proposta di legge che vincola l’edificio "permanentemente ad una destinazione di uso pubblico". Ci sono stati momenti di tensione con le forze dell’ordine che hanno tentato di sgomberare gli occupanti che si sono asserragliati. Alcuni pazienti sono rimasti feriti

14.32 La testimonianza di un occupante: "Mi hanno insultato: finocchio"
Anche Antonio, un giovane dei Blocchi precari racconta di essere stato colpito: "Ero uscito, mi trovato a metà di via Canova, dopo l’irruzione della polizia sono uscito dall’ospedale, ho visto poliziotti che avevano fermato un mio amico minorenne. Mi sono avvicinato e ho detto loro di lasciarlo in pace. Subito in 3 mi hanno bloccato al muro, uno mi ha messo le mani al collo e poi sono stato colpito in piena faccia. Mi hanno anche insultato dicendomi finocchio. Gli ho risposto che non c’è problema, sono fiero di essere gay e sono affari miei".
14.32 La testimonianza di un’occupante: "Ci hanno menati tutti"
"Ho avuto paura - racconta Maria Antonietta, una donna anziana anche lei tra gli occupanti - io soffro di fibrillazione atriale, temevo che se mi avessero colpito avrei potuto subire gravi problemi. Hanno picchiato tutti donne uomini persino i lavoratori del San Giacomo".
14.30 Manifestanti in corteo
Gli attivisti che questa mattina hanno occupato il San Giacomo, sono adesso usciti da via Canova e stanno girando all’altezza di via del Corso in direzione piazza del Popolo. Le forse dell’ordine in assetto antisommossa seguono da vicino la loro marcia.
14.20 Il racconto di un attivista
"Appena entrati siamo saliti al 3° piano in circa 200 persone. Nel cortile erano rimaste alcune persone col megafono a spiegare ai giornalisti presenti e ai cittadini i motivi dell’occupazione. Dopo 5 minuti sono arrivate le forze dell’ordine. Siamo saliti su di corsa e poi per un attimo la situazione si è tranquillizzata e siamo riusciti ad uscire". A raccontarlo è un attivista dei Blocchi precari metropolitani nel presidio ancora in corso davanti al portone dell’Ospedale San Giacomo in via Antonio Canova dove un drappello di agenti di Guardia di finanza impedisce l’accesso a chiunque
14.00 Gli occupanti smobilitano dopo la delibera della giunta
Dopo essere stati identificati dalle forze dell’ordine gli appartenenti ad Action e ad altri movimenti per il diritto alla casa, stanno lasciando il terzo piano dell’ospedale San Giacomo che avevano occupato in tarda mattinata. Molti extracomunitari, anche alcuni bambini, per circa due ore avevano occupato l’ex reparto di medicina e breve degenza. "L’assessore al bilancio Nieri - ha detto il consigliere comunale di Sa Andrea Alzetta - ci ha mostrato la delibera approvata oggi in giunta che stabilisce l’uso pubblico permanente dell’ospedale. I lavoratori del nosocomio hanno chiesto una sospensione delle procedure di chiusura per almeno altri tre giorni".
13.40 L’assessore si appella agli occupanti: "Siate saggi"
’’L’ultima cosa che serve in questo momento per il San Giacomo e’ quella di tramutare l’ospedale in un edificio occupato, con il risultato di dover chiudere un nosocomio su mandato del Governo e di dover gestire un’occupazione che rischia di essere simile a quella dell’Istituto Regina Elena, che dura da anni’’. Credo che giunti a ’’questo punto debba prevalere la saggezza’’ ed auspico che gli occupanti lascino l’edificio ristabilendo un meccanismo di legalita’, rinnovando la richiesta ’’di sospendere l’ordinanza di chiusura’’. Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Lazio Alessio D’Amato.
13.34 Sgomberato anche il terzo piano
Le forze dell’ordine hanno sgomberato anche il terzo piano del San Giacomo e stanno identificando i manifestanti.
13.25 Pazienti feriti durante gli scontri
Due feriti e una donna svenuta, tutti pazienti. Sono le persone che il 118 ha soccorso durante i concitati momenti dell’occupazione del San Giacomo. Secondo quanto riferito dai soccorritori, a finire in ospedale (il Santo Spirito), tre persone che nulla avevano a che fare con l’occupazione stessa. Si tratta infatti di tre pazienti che si trovavano nell’ambulatorio per delle analisi. Nel fuggi fuggi generale seguito all’azione degli occupanti, un anziano è caduto e si è fratturato il femore, mentre un altro uomo è stato centrato da un motorino di passaggio e si è rotto un omero. Una donna invece è svenuta. Tutti e tre le persone, sono state portate al Santo Spirito.
13.20 Manifestanti asserragliati al terzo piano
Resta molto tesa la situazione all’ospedale San Giacomo. Poco fa fa circa una quarantina di agenti in tenuta anti sommossa, accompagnati da dirigenti della polizia, sono saliti al terzo piano per tentare di aprire una trattativa con gli occupanti e anche identificarli. All’esterno dell’ospedale un cordone composto da agenti della guardia di finanza impedisce l’ingresso ad altri militanti di Action tra cui anche il consigliere comunale Andrea Alzetta che è stato portato fuori dai carabinieri durante il tentativo di sgombero e l’irruzione delle forze dell’ordine nell’ospedale avvenuto intorno alle 12:15.
13.10 Blocco precario: "Quattro manifestanti feriti"
Quattro manifestanti, riferisce uno dei portavoce del Blocco precario metropolitano, sono rimasti feriti negli scontri con le forze dell’ordine e sono stati portati via in ambulanza. L’ospedale è tuttora controllato da polizia di Stato, Guardia di finanza e carabinieri.
12.40 Arrivano i carabinieri. Momenti di tensione
Poco dopo l’occupazione dell’ospedale San Giacomo sono arrivati una ventina di carabinieri in tenuta antisommossa. C’è stato qualche momento di tensione quando i militari hanno tentato di sgomberare l’ospedale: è volata qualche manganellata perchè alcuni manifestanti, tra cui il consigliere comunale della Sinistra Arcobaleno, Andrea Alzetta, detto Tarzan, si sono opposti all’azione di sgombero. I carabinieri hanno quindi creato un cordone all’ingresso dell’ospedale del centro storico della Capitale, che alla mezzanotte di oggi è destinato a chiudere, per non far entrare e uscire nessuno. I lavoratori del nosocomio gridano "vergogna, vergogna".
12.20 Gli attivisti dei centri sociali occupano il San Giacomo
Pochi minuti fa circa 200 persone appartenenti al movimento per il diritto alla casa, tra cui militanti di Action, hanno occupato l’ospedale San Giacomo che alla mezzanotte di oggi chiuderà i battenti. Tra gli occupanti anche il consigliere comunale della Sinistra Arcobaleno, Andrea Alzetta, per il quale questa iniziativa "nasce dall’esigenza di rivendicare una necessità: questo ospedale non deve chiudere. Siamo qui per restarci - ha aggiunto - vogliamo essere i custodi giudiziari contro la chiusura. Qui ci sono servizi di eccellenza, macchinari ancora nuovi: non capiamo perchè la regione ha tutta questa fretta di chiudere". Alcuni operatori hanno consegnato ad Alzetta le chiavi di alcuni reparti ospedalieri.
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