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SCIOPERI GENERALI... IN ORDINE SPARSO... 2 DIC, 17 NOV...

Publie le sabato 29 ottobre 2011 par Open-Publishing
3 commenti

USB, SLAI COBAS, CIB-UNICOBAS e SNATER hanno indetto lo Sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private per intera giornata del 2 dicembre 2011
> Contro le manovre del governo e le politiche dell’unione europea, che vogliono tutelare le banche e la finanza e far pagare la crisi ai lavoratori ed alle fasce di popolazione più disagiate;
> Contro il patto sociale e l’attacco ai diritti dei lavoratori;

> Contro le ultime decisioni del governo contenute nel documento inviato alla Comunità Europea e da essa approvato, che prevedono la conferma delle precedenti manovre del governo italiano di luglio ed agosto 2011 ed ulteriori misure su licenziamenti, privatizzazioni e peggioramento delle condizioni di lavoro del personale del pubblico impiego e della scuola (anche con l’accorpamento selvaggio degli istituti), compresa la riduzione del personale, la cassa-integrazione, la mobilità obbligatoria e la possibilità di licenziare;

> Contro l’accordo del 28 giugno 2011 tra Cgil, Cisl, Uil e Confindustria, ratificato il 21 settembre scorso, che ha aperto la strada all’art. 8 della manovra del governo e alla cancellazione dei contratti nazionali.

http://www.usb.it/


IL 17 NOVEMBRE 2011 I COBAS CONVOCANO, INSIEME ALLA CUB, LO SCIOPERO GENERALE DELL’INTERA GIORNATA.
I COBAS MANIFESTERANNO NELLE VARIE CITTA’ INSIEME AGLI STUDENTI IN LOTTA

NO ALLA LETTERACCIA E AL DIKTAT FRANCO-TEDESCO

NESSUN PROVVEDIMENTO DELLA LETTERA-VERGOGNA DEVE PASSARE

USCIRE DALLA CRISI E’ POSSIBILE CAMBIANDO SISTEMA

L’agonizzante governo Berlusconi tenta di salvarsi accettando il diktat di Francia e Germania che vogliono far pagare la crisi ai popoli dei paesi più deboli delle UE, e con la “letteraccia” portata servilmente a Bruxelles programma un ulteriore massacro sociale.

Nel documento sono condensati tutti i sogni e i desideri di quel liberismo incontinente che ha provocato in Europa e nel mondo la crisi economica e finanziaria, quella occupazionale, ambientale ed energetica. Vi sono contenuti: la massima libertà di licenziamento nel lavoro privato e in quello pubblico; la deportazione coatta di dipendenti pubblici da un settore all’altro e l’introduzione della Cassa Integrazione; la cancellazione definitiva dei contratti nazionali e di ogni residuo di democrazia sindacale e di diritti del lavoro; l’ulteriore scempio del sistema pensionistico; l’annullamento del risultato referendario su acqua e servizi pubblici, che si vogliono gettare in pasto globalmente al mercato e alla speculazione privata; la svendita del patrimonio e della ricchezza collettiva (demanio, beni culturali e ambientali ecc..); fino alla retribuzione dei docenti e al finanziamento alle scuole basati sui grotteschi quiz Invalsi, di cui nella primavera scorsa ha riso mezza Italia.

La sedicente opposizione parlamentare ha risposto con flebili proteste solo sui licenziamenti facili: ma di fatto non si oppone all’intero impianto anti-sociale, accettando che a pagare siano sempre e soltanto i settori sociali più deboli e indifesi.

FERMIAMOLI!! LA CRISI VA PAGATA DA CHI L’HA PROVOCATA.
http://www.cobas.it/

Messaggi

  • Sembrano indetti più per farsi dispetto uno con l’altro che non come iniziative meditate contro la crisi e le manovre in atto.

    Senza poi contare che quasi certamente ce ne sarà anche un altro indetto da Cgil-Cisl-Uil.

    Roba da matti ! Si cita tanto la Grecia o la Francia, ma lì tutti i sindacati, di ogni tendenza, compresi quelli vicini al partito di governo, hanno regolarmente e sempre scioperato tutti insieme, poi magari è pure capitato in Grecia che in piazza ci si menasse tra le diverse sigle, ma gli scioperi sono tutti unitari !

    Qui non riescono ad essere minimamente unitari nemmeno i "sindacati di base" ....

    Ma dove andiamo con questa gente ?

    K.

    • già, sui luoghi di lavoro voglio vedere spiegare le ragioni di scioperi separati. all’interno del sindacalismo di base.. in periodi di vacche magre quando perdere una giornata significa un GROSSO sacrificio... I più finiranno per aspettare lo sciopero della triplice... Complimenti! Roba da pazzi!

    • I SINDACATINI E GLI OPERAI

      E\’ arrivata la decisione di CUB e COBAS di procedere con
      lo sciopero generale per giovedì 17 novembre.

      In assoluta contemporanea, USB,
      SLAICOBAS, SNATER e UNICOBAS ne hanno indetto un altro per il 2 dicembre 2011.

      Solo
      una settimana fa USB faceva girare per il mondo una \"lettera\" (di questi tempi
      sembrano andare di moda...) con la quale si chiedeva un pubblico incontro ed un
      \"percorso comune\" al sindacalismo di base per uno sciopero unitario.

      Viene da
      chiedersi con quale credibilità ci si rivolga ad operaie, operai e lavoratori in
      generale senza tessera o iscritti a sindacati confederali.

      Quali oggettive basi di
      serietà vengono proposte quando nasce un sindacato di base ogni minuto, critico verso
      gli altri?

      E con quali credenziali ci si presenta? I COBAS hanno svenduto le officine
      della MANGIAROTTI, la CUB centinaia di posti di lavoro nel milanese (dove hanno sede
      nazionale, USB che invoca la magistratura borghese contro la CUB per l\’utilizzo
      dei CAF (E RELATIVI CREDITI).

      Non sarebbe ora di cacciare confederali e \"basisti\"
      dai NOSTRI luoghi di lavoro?

      La Lotta DEVE essere decisa dalle maestranze, le sigle
      devono seguire.

      E se hanno critiche, se le tengano per i loro congressi.

      Sono più di
      cent\’anni che ci dicono che dobbiamo maturare, diventare \"classe\".

      La verità è che
      chi continua a sgobbare, sudare, sanguinare e MORIRE di lavoro, sul lavoro, siamo NOI
      operai.

      Saluti anticollaborazionisti e Operai da Pavia. PER IL COMUNISMO

      Lettera odierna pubblicata da operaicontro :

      http://operaicontro.it/index.php?id=cd21e