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SENZA FISSA DIMORA: I CONTI NON TORNANO

Publie le sabato 25 dicembre 2004 par Open-Publishing
3 commenti

ROMA/ IL NATALE DEI "BARBONI" E I CONTI CHE NON TORNANO.
I COMITATI ROMA NORD REPLICANO ALL’ASSESSORATO.

Qualche giorno fa sulle cronache romane di "Corriere della Sera" e "Repubblica" un lettore , partendo dal caso specifico di un clochard sballottato indegnamente da un centro di accoglienza all’altro, segnalava che, nelle risposte del Comune di Roma alle persone senza fissa dimora, sarebbe venuta meno l’attenzione alla dignità dei cittadini svantaggiati e invitava il Sindaco Veltroni ad interessarsi di più a questo problema e meno all’estetica degli autobus della Capitale.

L’Ufficio stampa dell’Assessorato alle Politiche Sociali ha replicato, con la risposta, a nostro avviso, paradossale, che nella città di Roma l’assistenza ai senza fissa dimora sarebbe triplicata.

Ci chiediamo come tale dichiarazione possa essere vera se, da maggio scorso ad oggi, numerose case famiglie, centri notturni e diurni hanno dovuto chiudere in attesa dei nuovi bandi.

Chiusi centri come quelli di via Assisi n. 4, via Palmarola n. 66, via Sannio n. 64, via Castrense 51 ecc. ecc.... Ne sono rimasti pochi aperti in città oltre ai maxidormitoi di Lunghezza e Rebibbia e quell’indecente capannone sulla Tiburtina ceduto dalle FS.

Pur volendo considerare accoglienza ordinaria quella sotto i tendoni dell’emergenza freddo, i conti non tornano. Gradiremmo ulteriori delucidazioni.

Coordinamento Comitati Roma Nord

www.comiromanord.it

Messaggi

  • aggiornamento sui centri chiusi e aperti

    SENZA FISSA DIMORA: AGGIORNAMENTO SULLA CHIUSURA DEI PICCOLI CENTRI DI ACCOGLIENZA ( IN ATTESA DEI NUOVI BANDI?).
    IL COORDINAMENTO COMITATI ROMA NORD: " SE TANTI CENTRI SONO STATI CHIUSI COME SI FA A DICHIARARE CHE L’ACCOGLIENZA E’ TRIPLICATA?".

    Altri Centri chiusi sono quelli di:
    1) Via Assisi, 41 e Via Assisi, 39 (quest’ultimo è stato provvisoriamente riaperto per ospitare una Comunità di Rom),
    2) Mago di Oz in via Argentina Altobelli 34,
    3) Barone Rampante in via della Renella 100,
    4) Fogazzaro in via Fogazzaro 34,
    5) Santo Spirito ormai chiuso da un anno e mezzo e
    6) Azzurra in via della Palmarola 66.

    Centri rimasti aperti sono:
    Il tendone di Castel Sant’Angelo, il Camping "River" sulla Tiberina, il Masaniello (staz. Tiburtina), il centro di Rebibbia (due sezioni), "Un sorriso" in Via Castrense (rettifichiamo primo comunicato sull’argomento) e il Centro di Castelverde di Lunghezza.

    Ci piacerebbe sapere se l’Assessorato alle Politiche Sociali della Giunta Veltroni abbia deciso di valorizzare i megadormitori di periferia ripercorrendo l’esperienza del "trentennio" fascista.

    Coordinamento Comitati di Roma Nord

  • Questo è un problema serio, reale, drammatico.

    Riguarda centinaia di utanti e decine di lavoratori.

    Forse adesso è più evidente quanto sia pretestuosa e "particolare" la cosidetta vertenza del fantomatico comitato dei lavoratori contro la casa dei diritti aò sociali.

    La cds è in evidente difficoltà (come altre coop della capitale) a causa delle scelte politiche del comune di roma, questi signori non trovano altro di meglio da fare che diffamare le persone con cui hanno lavorato fino ad ora, parlando del lavoro dei loro colleghi come : sottomissione psicologica degli utenti, condizioni igeniche "da terzo mondo" (eh sì anche razzisti..), mancanza di progettualità.
    qui servi non ce ne sono, dite pure quello che volete se così vi piace, pensar che c’è chi è servo... ma così non è.. ognuno difende la propria dignità come crede.. dove la vede..

  • Veramente il Coordinamento dei Comitati di Roma Nord appoggia in pieno la lotta dei lavoratori contro la direzione della Casa dei Diritti Sociali.

    Cosi’ come si e’ sempre mobilitato in appoggio ad altri operatori sociali, quelli del "Cigno" contro i licenziamenti e quelli di "Obiettivo 2000".

    Evitate di strumentalizzare, please !

    Ken Parker