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SIT-IN A FIRENZEPER LA LIBERAZIONE DEL MILITANTE MOSTAFA SALMA RAPITO IN ALGERIA

Publie le mercoledì 6 ottobre 2010 par Open-Publishing
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Marocco: comunita’ in Italia manifesta sabato a Firenze per ex capo Polisario

Sit-in per chiedere la sua liberazione da parte del gruppo separatista

Firenze, 6 ott. - (Aki) - E’ tutto pronto a Firenze per il sit-in di sabato prossimo che vedrà delegazioni delle comunità marocchine di tutta Italia giungere nel capoluogo toscano per la prima manifestazione organizzata in solidarietà con Mostafa Salma Sidi Mouloud. La rete delle Comunità marocchine in Italia ha infatti annunciato in una nota che è stata fissata per sabato mattina nella piazza fiorentina della Santissima Annunziata una manifestazione per sensibilizzare l’opinione pubblica italiana sul caso dell’ex capo della polizia del Polisario, arrestato e condannato per tradimento dal gruppo separatista perché ha deciso di ritornare in Marocco. Le comunità marocchine chiederanno infatti l’immediata liberazione di Mouloud e di tutti i marocchini ancora nel campo di Tinduf, gestito dal gruppo separatista. Solo ieri il sito informativo arabo ’Elpah’ rivelava che l’ex capo della polizia del Fronte Polisario è tenuto in stato di detenzione in una località militare in pieno deserto, tra la zona di Tifariti e Lamhiriz, lungo il confine tra Marocco e Algeria. L’ex dirigente del Polisario è stato arrestato con l’accusa di tradimento mentre tentava di rientrare nelle scorse settimane dai suoi familiari a Tindouf, in Algeria. Era fuggito ad agosto in Marocco per aderire al piano del governo di Rabat, che prevede l’autonomia delle regioni del Sahara marocchino. "Siamo preoccupati per la sua vita e per il suo stato di salute, temiamo che venga detenuto in condizioni pessime, tanto che è stata negata al padre la possibilità di visitarlo - ha spiegato il fratello - Al momento non sappiamo nemmeno esattamente dove si trovi. Circolano però voci sulla sua presenza in un’area militare, quindi inaccessibile a chiunque, nel deserto di Tifariti". La vicenda dell’ex dirigente del Polisario, che ha sposato la causa del governo marocchino, tiene banco sulle prime pagine dei quotidiani di Rabat da settimane. Negli ultimi giorni sia i familiari di Mouloud che le ong e le associazioni marocchine per i diritti umani hanno chiesto la sua immediata liberazione, accusando il Polisario di aver torturato il suo ex dirigente, che nei mesi scorsi aveva accusato l’establishment del Fronte di sfruttare la popolazione sahrawi del campo di Tinduf per fini personali.

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