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Salvate la "bloggera" Yoani Sànchez!(Fategli usare la carta di credito!)

Publie le mercoledì 22 dicembre 2010 par Open-Publishing

Nonostante l’impressionante sequela di premi letterari ottenuti in questi ultimi anni,la bloggera cubana Yoani Sànchez ,non gode,sull’isola caraibica,di una grandissima popolarita’.Il suo Blog (Generacìon Y) invece, e’ tradotto all’estero in ben 18 lingue!Nessun sito al mondo e’ così tradotto, neanche quelli dell’Unione Europea,della CIA,e neanche quello dell’ONU!Mantenere un siffatto Blog ha costi elevati,e i finanziamenti che questo riceve sono "coperti" direttamente o indirettamente dal governo degli Stati Uniti che da quasi 50 anni sta "tentando",con qualsiasi mezzo,terrorismo compreso, di mettere le mani sull’isola socialista. Recenti cablogrammi del Dipartimento di Stato americano(fonte WIKILEAKS) pubblicati da El Paìs il 16 dicembre scorso,evidenziano la volonta strategica degli States,attraverso le parole del capo dell’Officina di Interesse degli Stati Uniti a L’Avana(praticamente l’ambasciata americana sull’isola):"...la nuova generazione di dissidenti "non tradizionali",come la bloggera Yoani Sànchez,possono avere una maggiore risonanza,nell’era post Castro...adottando molto meglio (rispetto ai dissidenti tradizionali) posizioni ribelli di grande impatto (mediatico)".A questo e solo a questo e’ dovuta la popolarita’ della bloggera cubana nel resto del mondo.Il suo "arruolamento" nelle file della propaganda anticubana da parte degli States e’ la vera motivazione dietro i numerosi premi letterari vinti, giacche’ la Sanchez non eccelle ne’ in talento letterario ne’ in intuizioni politiche,promuovendo sul suo Blog,sempre fortemente critico col governo cubano,un "generico" avvento del capitalismo a Cuba,senza minimamente valutare le condizioni di vita dei cittadini di altre nazioni,vicine a Cuba,dove il capitalismo tiene in estrema poverta’ milioni di persone, senza pero’ i livelli d’eccellenza raggiunti sull’isola di Fidel Castro, nei campi sanitario ed educativo,come riconosciuto anche dalla Banca Mondiale che in una sua relazione su Cuba afferma che:"“Cuba viene riconosciuta, a livello internazionale, per i suoi successi nel campo dell’educazione e della sanità; ha un servizio sociale che supera quello della maggior parte dei paesi in via di sviluppo e in alcuni settori è comparabile a quello dei paesi sviluppati. Dalla Rivoluzione cubana del 1959 e dall’insediamento di un governo comunista con un partito unico, il paese ha creato un sistema di servizi sociali, gestito dallo Stato, che garantisce l’accesso universale all’educazione e alla sanità. Questo modello ha permesso a Cuba di raggiungere l’alfabetizzazione universale, di eliminare alcune malattie; ha favorito l’accesso all’acqua potabile e alla salute pubblica di base, uno dei tassi di mortalità infantile tra i più bassi della regione e una delle più lunghe speranze di vita. Una revisione degli indicatori sociali cubani rivela un miglioramento quasi costante dal 1960 al 1980. Vari indizi importanti, come la speranza di vita e il tasso di mortalità infantile, continuarono a migliorare durante la crisi economica del paese negli anni ‘90… Attualmente la prestazione sociale di Cuba è una delle migliori del mondo in via di sviluppo, come documentano numerose fonti internazionali compresa l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo e altre agenzie dell’ONU, e la Banca Mondiale. Secondo gli indicatori dello sviluppo del mondo del 2002, Cuba supera ampiamente alcune volte l’America Latina e i Caraibi e altri paesi con entrate medie, nei più importanti indici dell’educazione, della sanità e della salute pubblica”. Lo dimostrano anche le cifre. Nel 1959, il tasso di mortalità infantile era del 60 per mille. Nel 2009 era del 4,8. Si tratta del tasso più basso del continente americano del terzo Mondo; anche più basso di quello degli Stati Uniti".Evidentemente queste considerazioni non preoccupano minimamente la blogger cubana,che con i lauti compensi in denaro ottenuti coi premi letterari vinti un po’ ovunque nel mondo,potrebbe,in una societa’ capitalistica a 90 km. dagli USA, vivere agiatamente, come si evince dalla richiesta che ella stessa fece alla sottosegretaria di Stato Americana per l’America Latina Bisa Williams nel settembre 2009,quando la incontro’ a L’Avana...e cioe’ di togliere le restrizioni che impediscono ai cubani di usare Pay Pal e comprare "cose" su Internet ! (fonte WIKILEAKS).Con le "spalle coperte" dagli States e i loro paesi amici che la foraggiano per "fini" politici,la Sànchez dal suo Blog si permette di dipingere le condizioni di vita dei cubani come fossero immersi in mondo asettico,innaturale,in un atmosfera Orwelliana che niente ha a che vedere con la vera Cuba,dove la gente e’ povera ma dignitosa,e dove pur tra mille difetti,la rivoluzione del ’59 ha fatto sì che la gente si istruisse,vivesse piu’ a lungo e pur tra mille difficolta’ potesse avere una speranza che per milioni di messicani,brasiliani,honduregni,colombiani ed altri diseredati in tutto il mondo viene negata per le logiche finanziarie ed economiche che regolano il capitalismo mondiale.La risposta che le ha dato il Presidente americano Barack Obama su twitter e la "presunta" aggressione da parte di poliziotti in borghese alla quale la Sànchez ha dichiarato di essere stata vittima(ma della quale non ha potuto portare alcuna "prova" concreta,ne’ alcun segno di percosse e’ stato riscontrato dai medici che l’hanno visitata quando si presento’ al Policlinico "19 de Abrìl" di L’Havana) vanno certamente inquadrate come "escamotages mediatici" che hanno fatto salire l’attenzione dei media mondiali sulla sua storia e sul suo Blog,ma certamente non aggiungono nulla di concreto alla sua "presunta" volonta’ di voler aiutare il proprio paese,mentre sicuramente hanno aggiunto,per la pubblicita’ cosi’ ottenuta,migliaia di dollari al suo "personale" conto in banca.

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