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Scontri con precari e studenti alla presentazione del libro di Bonanni

Publie le lunedì 13 dicembre 2010 par Open-Publishing
2 commenti

Un gruppo di circa 50 persone ha fatto irruzione durante l’incontro, a Roma. Tafferugli con il servizio d’ordine della Cisl. I manifestanti sono stati allontanati.

ROMA - In circa cinquanta hanno fatto irruzione nell’Auditorium di via Rieti, a Roma, mentre il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, stava per presentare un suo libro. Studenti, lavoratori e precari sono entrati nella sala al grido di "fascisti" e "vergogna", scandendo slogan come "il contratto non si tocca" e "noi la crisi non la paghiamo". All’appuntamento erano presenti anche i leader di Cgil e Uil, Susanna Camusso e Luigi Angeletti. Tafferugli con le forze dell’ordine, poi i manifestanti sono stati allontanati.

Il gruppo ha esposto uno striscione con su scritto "Contro il patto sociale sciopero generale". Il servizio d’ordine della Cisl si è quindi attivato per fermare i manifestanti e li ha spinti fuori dall’Auditorium. Nella confusione, sono cadute alcune piante e alcune transenne e un uomo è rimasto lievemente ferito a una spalla.

La protesta è proseguita anche all’esterno dell’Auditorium. Poi la situazione è tornata alla tranquillità. Nel frattempo, entrando da un ingresso secondario, sono arrivati anche il ministro del Lavoro Sacconi, e la presidente di Confindustria Emma Marcegalia.

Messaggi

  • mentre la spaccatura tra lavoratori e padroni non potrebbe essere più grande cgil cisl uil marcegaglia e sacconi presentano un libro di Bonanni che è la bibbia del sindacato satellite del padronato. Andiamo proprio bene! Unità del patto sociale e vessazioni e sevizie per i lavoratori costretti ad un precariato finto fatto per opprimerli dal momento che quando debbono assumere i figli della OLigarchia i posti sono tutti i tempo indeterminato come abbiamo visto a Roma.
    A me non interessa Bonanni ma quello che fa e con chi si riunisce la segretaria della CGIL

  • Ho avuto a che fare con quella che veniva chiamata "Triplice", spesso come avversario; seppur sindacalista di Sigle Autonome.

    Non riconosco, e da tanto tempo, più la UIL; la CISL mi è sempre stata sindacalmente antipatica sia al vertice che alla base (quasi tutti bacialpile e proni); con la CGIL ho trovato spesso confronti positivi pur se la medesima soffriva del male di stare per forza insieme alle altre Sigle del "trio".

    luigi