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Si chiama "Piemonte card", si legge: schedatura etnica
Publie le martedì 8 marzo 2011 par Open-PublishingIl Pdl Piemonte propone l’introduzione di una card di identificazione per ogni rom che arrivi in Regione, al fine di allontanarlo o espellerlo se, entro tre mesi, non dimostrerà di possedere sufficienti mezzi di sostentamento. Ecco, io non sto nemmeno più a dire quanto vessatori e ostentatamente discriminatori siano simili provvedimenti, mi limito a segnalare ai consiglieri piemontesi del Popolo della Libertà che i "nomadi", sulle loro carte di identità e sui loro passaporti, alla voce "cittadinanza" hanno scritto "bosniaca", o "rumena", o "montenegrina", o financo "italiana", ma che "rom" no, non compare proprio da nessuna parte. Mi chiedo quindi come si intenda procedere con le identificazioni, se dal numero di denti d’oro che i sospetti si portano in bocca o da come suonano il violino: vibrato troppo drammatico? eccoti la tua card. O forse è allo studio un’emissione speciale di carte di identità che al campo "cittadinanza" affianchi quello "etnia"? Giusto per sapere quante altre convenzioni internazionali anche questa volta andremo a violare.
fonte:http://danielesensi.blogspot.com/2011/03/si-chiama-piemonte-card-si-legge.html