Home > Si parte
Carissime/i,
tra pochissimi giorni la Freedom Flotilla leverà le sue àncore per tentare, ancora una volta, di raggiungere le coste della Striscia di Gaza, navigando in acque internazionali nel totale rispetto della legge e con l’obiettivo di portare alla popolazione della Striscia aiuti umanitari e rompere l’assedio con cui Israele sta lentamente strangolando quella terra dal 2006.
Sarò a bordo della Stefano Chiarini, la barca che ospiterà oltre a me e ad altri italiani, anche passeggeri di diverse nazionalità.
Dalle barche avremo modo di tenerci in contatto, mandare mail e fare telefonate. A Roma sarà allestito un ufficio stampa e di diffusione informazioni che aggiornerà in tempo quasi reale (scrivete a: freedomflotitalia LXa gmail.com).
Quando, però, saremo accerchiati dalla marina israeliana e le comunicazioni verranno oscurate, e quasi certamente accadrà (poco realistico illudersi del contrario), quello sarà il momento in cui passeremo a voi il testimone e sarete voi a prendere in mano la situazione qui, da terra. Che sia telefonando alla Farnesina o essendo pronti a manifestare davanti alle ambasciate, sarà fondamentale avere già chiaro in mente come agire, nel più efficace dei modi, coordinadosi, senza improvvisazioni. Perchè non ci sarà più modo di comunicare tra noi.
Prima di salutarvi, perciò, vi invito a cominciare a pensarci e a prepararvi ad essere vigili e reattivi. Perchè su quelle barche ci saremo tutti, ma proprio tutti, specialmente voi che resterete qui e che sarete la nostra principale fonte di protezione.
A prestissimo.