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Solidarietà con la popolazione ed il movimento NOTAV della ValSusa

Publie le venerdì 8 luglio 2011 par Open-Publishing

Esprimiamo piena solidarietà alla popolazione della ValSusa ed a quanti lottano contro il progetto TAV, un’opera inutile e dannosa, funzionale unicamente ai potenti e trasversali interessi della lobby del cemento.

Domenica 3 luglio si è svolta una imponente manifestazione con circa 70.000 persone che ha rivendicato la propria sovranità sulla gestione del territorio ed assediato il cantiere della Maddalena, imposto con la violenza al di fuori della legge, dal Governo con migliaia di poliziotti lo scorso 27 giugno.

Ancora una volta, le forze di polizia hanno attaccato i manifestanti che si avvicinavano al cantiere sparando lacrimogeni, anche ad altezza d’uomo e nei confronti del corteo, a cui partecipavano migliaia di persone, donne e bambini, e colpendo duramente quanti intendevano opporre resistenza nei confronti dell’occupazione militare della valle.

Per nascondere la realtà dei fatti e svilire la corale opposizione al progetto TAV, quasi tutti gli organi di informazione hanno diffuso inaccettabili falsità sulla grandiosa manifestazione di domenica, raccontando di “gruppi estremisti”, estranei alla valle, separati e contrapposti alla popolazione, che avrebbero attaccato i reparti di polizia con metodi terroristici..

Chi era presente in Val Susa sa benissimo che le cose non sono andate così e che questa ennesima repressione non fermerà la lotta determinata del movimento NoTav, come già avvenuto a Genova dieci anni fa!

A noi interessa sottolineare che, pur in un contesto diverso, anche nella resistenza del popolo indiano contro i progetti delle multinazionali di deportare intere popolazioni per sfruttare il territorio, stravolgere l’ambiente e fare profitti (“Operazione Green Hunt”), si utilizzano argomenti falsi come quello della “lotta al terrorismo” per occupare militarmente quelle terre, per dividere e reprimere nel sangue il movimento, come ha denunciato coraggiosamente l’attivista e scrittrice indiana Arundhati Roy.

Per questo rinnoviamo la nostra solidarietà alle popolazioni della ValSusa ed al popolo indiano per la difesa del diritto elementare a vivere ed essere sovrani nel proprio territorio.

Comitato fiorentino

“Stop Green Hunt”

Firenze 06 luglio 2011