Home > Storia minimale della massoneria
Vorrei separare nettamente la massoneria iniziatica primitiva, con la sua utopia simil spiritualistica alla Mazzini e i suoi miti e riti, dalla massoneria che nasce a Londra dopo il 1717 ma soprattutto dalla massoneria del 1900.
Unica nota che accomuna queste due correnti è il segreto.
Carattere prevalente della prima è la saggezza spirituale dell’uomo superiore e una generica religione dell’universo, della seconda è il potere materiale dell’uomo economicamente forte.
Residui della prima certi simboli che si perpetuano come segno di riconoscimento e certi rituali.
Ho sentito delle conferenze similspiritualiste della massoneria ma non mi è parso che i convenuti fossero lì per scopi culturali quanto per obblighi disciplinari, e ho notato la frequenza di aristocratici e di militari di alto rango, i quali solitamente non sono portati per loro natura alle materie simboliche o filosofiche.
Del resto anche il nazismo ha avuto bisogno di una sua simbolica, di ascendenze mitiche e di ritualità.
Certo è che la massoneria come sistema di potere internazionale nasce in Inghilterra, con la Gran Loggia di Londra, poi d’Inghilterra, fino ad arrivare ad un sistema moderno non più speculativo e idealistico ma di dominanza politica e finanziaria.
Nel 1700, tuttavia, le motivazioni morali erano ancora molto forti, almeno negli enunciati.
La Loggia si divise tra Ancients e Moderns, e si diffuse rapidamente in Europa e negli Stati Uniti, secondo le linee di espansione dell’impero britannico, dei suoi commerci marittimi e delle colonizzazioni.
Malgrado la diffusione nel mondo, la massoneria inglese conservò un posto di preminenza, fortemente selettiva nella scelta dei propri membri, e divenne una componente stabile della società britannica e della sua classe dirigente. Dopo il 1800 la famiglia Windsor fu tra i suoi protettori stabili anche se nel tempo le varie logge si distaccarono con progressivi gradi di autonomia. Tra le varie Logge ci furono guerre e scomuniche reciproche.
Non credo sia molto significativo alla luce dei comportamenti massonici odierni citare come membri personaggi come Mazzini, Garibaldi, Giuseppe Mazzini, Ettore Ferrari, Amendola ecc., che appartengono alla fase idealistica.
In Italia oggi le istituzioni con il maggiore numero di aderenti sono il Grande Oriente d’Italia (o di Palazzo Giustiniani) e la Gran Loggia d’Italia (o di Piazza del Gesù).
La storia della massoneria italiana si mescola dapprima col Risorgimento e pertanto essa viene combattuta dalle milizie austroungariche e papaline. In questo periodo sono chiare le istanze spirituali, utopiche, libertarie e universalistiche (gli stati d’Europa e poi del mondo di Mazzini, o le guerre di liberazione nazionale di Garibaldi). I liberi muratori si confondevano coi carbonari.
Nel 1814 Vittorio Emanuele I la proibì con un editto. Altri ne seguirono. La Chiesa mise la massoneria al bando, scomunicando i massoni.
Nel 859, a Torino nasce una loggia, chiamata "Ausonia” da cui il Grande Oriente Italiano con Costantino Nigra. Garibaldi fu salutato come "primo libero muratore italiano", ricevendo il 33º grado del Rito scozzese da Francesco Crispi ma la sua carica durò pochissimo. Tra i successori ci fu Mazzini.
Nel 1884 Leone XIII pubblicò l’enciclica Humanum Genus contro la massoneria.
Tra i massoni citiamo Giovanni Bovio, Giosuè Carducci, Agostino Bertani, Giuseppe Zanardelli.
Il 6 giugno 1889 in Campo de’ Fiori a Roma ci fu l’inaugurazione del monumento a Giordano Bruno, opera dello scultore e futuro gran maestro Ettore Ferrari. L’oratore fu il filosofo Giovanni Bovio; nel 1895 divenne gran Maestro Ernesto Nathan, poi sindaco di Roma.
Nel 1901 il Grande Oriente inaugurò la sua nuova sede di Palazzo Giustiniani, mentre iniziava un fermento scissionistico che portò nel 1910 alla fondazione di una Gran Loggia, in Piazza del Gesù.
Col 1900 gli attacchi continuarono. La Chiesa li aveva scomunicati. La condanna arrivò anche dal IV congresso moscovita dell’Internazionale Comunista nel 22.
Nel 23 il Gran Consiglio del fascismo dichiarò l’incompatibilità tra militanza fascista ed appartenenza alla massoneria e la sciolse nel 25.
Gli esuli fondarono una nuova loggia, da cui venne un notevole contributo alla causa repubblicana nella guerra civile spagnola.
Dopo la caduta del fascismo la massoneria italiana risorse.
La P2 è una Loggia storica del Grande Oriente d’Italia, con un preciso programma politico di golpe attraverso lo svuotamento o l’uso perverso delle istituzioni democratiche, quello che risulta essere stato messo in atto da Berlusconi, che ricopia passo passo tutte le indicazioni di Gelli (salvo l’uso manipolante dei media. Gelli non aveva capito l’importanza della tv). Lo scandalo determinò un notevole danno di immagine della P2 con la condanna dalla Loggia d’Inghilterra.
Nel 1981 furono ritrovate le liste della P2, e la corte centrale del Grande Oriente d’Italia, per evitare ulteriori scandali, espulse Gelli e promulgò una nuova costituzione dell’Ordine.
Nel 93, dopo una grave inchiesta giudiziaria (PM Agostino Cordova), il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Giuliano De Bernardo prese le distanze dalla P2 fondando la Gran Loggia Regolare d’Italia, che fu riconosciuta dall’Inghilterra.
La P2 ("Propaganda Due"), il cui maestro era Licio Gelli, fu al centro di uno dei più grossi scandali della storia della Repubblica, con indagini che condussero alla scoperta di una lista di mille nomi (tra cui esponenti politici, militari ed istituzionali di primo piano come Berlusconi, tessera 1816) e il "piano di rinascita democratica", una sorta di progetto per l’inserimento di esponenti della P2 nei settori chiave dello Stato. Esponenti della P2 sono stati coinvolti in vari episodi oscuri della storia della Repubblica (dal Golpe Borghese all’operazione Gladio alla bancarotta del Banco Ambrosiano, con i suoi otto morti, con l’assassinio di Roberto Calvi e di Sindona, entrambi appartenenti alla P2. Nel 1982 la legge Spadolini sciolse la P2 e dichiarò illegali le associazioni segrete. Licio Gelli fu espulso dal Grande Oriente d’Italia nel 1981. Tuttavia non finì mai in carcere né perse il suo patrimonio.
In Gran Bretagna nel 1990 una parte minoritaria del partito laburista al governo tentò invano di far passare una legge che richiedeva a tutti i pubblici ufficiali che fossero massoni di dichiararlo apertamente.
Negli stati totalitari la massoneria è quasi sempre bandita. Nella Germania nazista i massoni furono internati nei lager. Così in tutti i regimi totalitari comunisti, meno a Cuba dove la massoneria è sempre stata ammessa.
In Italia, la massoneria è stata dichiarata fuorilegge nel 1925, durante il fascismo. Negli ultimi anni l’Italia, caso unico tra i paesi democratici, è stata ripetutamente condannata dalla Corte di giustizia europea per violazione dei diritti umani poiché alcune leggi dello stato e di alcune regioni risultavano discriminatorie nei confronti dei massoni.
Le sentenze del CSM degli anni 90 ritennero censurabile anche la lontana affiliazione di un Magistrato alla massoneria.
L’art. 18 della Costituzione riconosce e tutela la libertà d’associazione, e prevede che i cittadini abbiano il diritto di associarsi, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalle leggi. La legge Spadolini-Anselmi dice che non è segreta l’associazione che mantenga segreti i suoi iscritti, ma quella che tiene segrete finalità ed attività sociali, e svolga attività diretta ad interferire sull’esercizio delle funzioni di organi costituzionali, di pubbliche amministrazioni.
Messaggi
1. Storia minimale della massoneria, 18 maggio 2010, 17:25, di matteo
rispondo al tuo articolo, solo perché direttamente interessato, essendo appartenente ad una loggia, facente parte della comunione della Gran Loggia D’Italia, obbedienza mista (differenza importante sia a livello iniziatico che "sociale").
detto questo per dover di cronaca tengo a precisare, che esprimo una mia personale opinione e non certo una posizione riconducibile in alcun modo alla massoneria in senso lato o ai suoi rappresentati regolarmente eletti nelle cariche.
devo dire che trovo quanto da te scritto interessante, anche se fin troppo breve (come da titolo del resto), e forse per questo motivo, in certe sue parti rimane troppo in superficie.
per quella che è la mia esperienza, sia all’interno della loggia, che in giro per i convegni, non ho mai riscontrato questa dominanza "aristocratica" che va li solo per dover, certo i convegni pubblici muovono una certa curiosità, quindi come per qualsiasi altro evento la presenza è decisamente vasta, ma tra i presenti Sorelle e Fratelli, appartenenti a chi sa quale alta aristocrazia del luogo personalmente non l’ho riscontrata.
Anche questa netta divisione tra massoneria iniziatica primitiva (come da te definita) e un’altra massoneria, io conosco una sola massoneria che è la prima da te citata, l’altra che si "fregia" di questo nome, non è massoneria (a mio avviso ovviamente), ma la divisione non può essere data dal 1717, nascita della massoneria organizzata (Se così si può dire), ma quello che uno fa all’interno del tempio, e soprattuto fuori dal tempio, primo fra tutti il rispetto delle leggi dello stato.
sulla vicenda P2 ci sarebbero da scrivere migliaia di parole, il quadro da te fatto per quanto sintetico è nel complesso esatto, almeno per quello che so, tuttavia il Grande Oriente D’Italia, prese preso le distanze, appena si accorse che il maestro venerabile di quella loggia irregolare, faceva cose del tutto irregolari sia a livello iniziatico, sia a ben altri livelli, cosa che ci coinvolse tutti in quegli anni bui della storia d’Italia.
Una precisazione, non è mai stato accertato storicamente che Mazzini abbia fatto parte della massoneria, né condivideva molti ideali, ed era stato eletto membro onorario conferendogli onorificenze, ma da quel che mi risulta non partecipò mai ai lavori di loggia o di altro.
io credo che ci sia una visione distorta della massoneria, che continua ad essere vista come covo di complottisti e manovratori, ma che nella realtà è solo un luogo o meglio un metodo per migliorare se stessi, un metodo che non è spiegabile certo in poche righe, ma che sicuramente non prevede l’arricchimento materiale, la ricerca del potere, o il cambiare le sorti del mondo per il proprio tornaconto.
ti ringrazio comunque per il tuo interessante articolo.
1. Storia minimale della massoneria, 18 maggio 2010, 17:43, di PAUL
www.grandeoriente.it