Home > Sult/Alitalia, le forze progressiste lanciano un appello per la risoluzione (…)
Sult/Alitalia, le forze progressiste lanciano un appello per la risoluzione della vertenza
Publie le venerdì 26 agosto 2005 par Open-PublishingAppello sottoscritto dai Segretari e Presidenti di partito:
On. Fausto Bertinotti - Rifondazione Comunista
On. Pecoraro Scanio - Verdi
On. Oliviero Diliberto - Comunisti Italiani
On. Antonio Di Pietro - Italia dei Valori
tra le altre adesioni che stanno arrivando e pubblicheremo
On. Marco Rizzo - Presidente PDCI Parlamento Europeo
On. Pier Paolo Cento - Deputato Verdi
On. Luigi Malabarba - Senatore PRC
La recente decisione dell’Alitalia di disconoscere totalmente ed immediatamente le Organizzazioni Sindacali SULT e AVIA, sigle maggiormente rappresentative tra gli Assistenti di Volo della compagnia aerea italiana, sta generando uno scontato conflitto sociale che potrebbe rivelarsi di notevoli dimensioni e che sicuramente colpirà gravemente l’utenza e l’intera cittadinanza in un momento molto delicato per il Paese.
La coincidenza con il rientro dalle vacanze estive di milioni di italiani rende ancor più grave l’apertura del conflitto.
La decisione dell’azienda, al di là delle motivazioni di carattere legale, limita oggettivamente il diritto della maggioranza dei lavoratori di quella categoria ad essere rappresentati sindacalmente secondo le proprie scelte e aspettative.
Un fenomeno questo che, non trascurando le possibili implicazioni di carattere costituzionale, sicuramente evidenzia una carenza oggettiva di democrazia, una limitazione delle libertà individuali e la necessità di un intervento legislativo tendente a colmare il vuoto esistente nell’ambito della materia legata alla rappresentanza sindacale.
D’altra parte sono questi i casi in cui si evidenzia in modo stridente e contraddittorio ciò che più volte è stato sottolineato anche da molti costituzionalisti e cioè: non può essere il datore di lavoro a decidere quale controparte sindacale ha diritto a discutere e trattare.
Inoltre, la situazione economica dell’Alitalia richiederebbe un impegno delle parti, azienda e sindacati, adeguato alle gravi difficoltà che la compagnia sta vivendo.
Il confronto, anche se acceso, e addirittura lo scontro, tra parti che però si riconoscano quali interlocutori corretti ed istituzionalmente identificabili, è sicuramente una condizione imprescindibile per la corretta gestione del conflitto, specialmente nell’ambito di uno scenario di incomunicabilità totale come quello che si è creato dopo la decisione dell’Alitalia.
Per questi motivi si richiede all’Alitalia di revocare immediatamente la decisione assunta e alle Organizzazioni Sindacali di sospendere conseguentemente le azioni di sciopero indette.
Il Governo ed i Ministeri competenti, dopo la sospensione delle decisioni di Alitalia e delle agitazioni sindacali, si devono impegnare per una mediazione che possa riportare il confronto tra le parti a livelli adeguati alle attuali necessità del Paese, dell’azienda e dei lavoratori.
Per adesioni e contatti: trasporto.aereo@sult.it
cell: 348.3849784 - 348.3849782 - 348.2545726
www.sult.it




