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TAGLI AGLI SPRECHI

Publie le giovedì 6 maggio 2010 par Open-Publishing
2 commenti

Con i roghi della Grecia davanti agli occhi e l’Italia in questo degrado, che si aspetta a ridurre i costi della politica?

Tremonti tace in una inerzia colpevole e sospetta.

Berlusconi continua sulla sua strada autarchica e autorefenziale verso il potere assoluto e, se le cose andranno male, scapperà ad Antigua dove ha già il tesoro,7 ville per sé e ville lussuose per i più fidi.

I Ministri sono pedine imbelli prive di ideazione e responsabilità.

Tutto il Governo come la maggioranza parlamentare è fatto da yesman privi di dignità e di onore, messi lì solo per obbedire.

E gli stessi partiti di opposizione balbettano flebilmente o tacciono addirittura su quello su cui si dovrebbe gridare a gran voce: cosa si aspetta a ridurre gli sprechi dello Stato?

Dovremmo pagarli tutti insieme con la bancarotta come avviene in Grecia?
Dovrà essere la parte più povera dello Stato a vedersi stroncare di colpo servizi, salari e stipendi?

Non si può intanto fare i tagli più grossi?

Cosa si aspetta a prendere i primi provvedimenti?

 dimezzare il Parlamento e ridurre strasticamente il numero di assessori e consiglieri

 eliminare le Province, il che che da solo fa 10 miliardi di €

 eliminare le comunità locali sotto i 600 m

 eliminare una volta per tutte gli enti inutili, le circoscrizioni

 accorpare i comuni più piccoli

 mettere tetti ai superstipendi, dai magistrati di cassazione ai ministri agli onorevoli ai manager bancari

 attuare quel famoso scarico fiscale delle spese e degli acquisti che finalmente metterebbe allo scoperto l’evasione

 eliminare, come da referendum, i contributi a giornali, giornaletti e opuscoli vari

 fare un bel taglio all’8 per mille alla Chiesa e alle sovvenzioni alle scuole private

 tagliare drasticamente i consulenti di Stato

 rimettere in moto l’economia con migliaia di piccole opere pubbliche (le scuole che crollano, per es. o la messa in sicurezza del territorio, che tra crolli, frane e alluvioni sta stracciando il bilancio)

 ridurre le auto blu da 607.918 a 54.000 come in Germania...

 tagliare le opere inutili come il Ponte di Messina o le centrali Nucleari o la parte incompiuta della TAV

 mettere un tetto a tutti gli aumenti che funzionari di enti pubblici (vedi gli amministrarori siciliani) si possono dare autonomamente

....

http://masadaweb.org

Messaggi

  • Io sono più di trent’anni che sento parlare di "tagli agli sprechi" ma gi sprechi stanno sempre là. Di fronte al mio ufficio in Roma vedo sempre l’ente per lo zolfo in Sicilia in una principesca residenza che è stata dichiarata "ente inutile", se non sbaglio, nel "75 o giù di lì e sta sempre là.Chissà quante centinaia di enti inutili sono ancora là. Berlusconi impostò una campagna elettorale sugli enormi risparmi derivanti dall’abolizione delle province sparando cifre mirabolanti che andavano dai 10 ai 20 miliardi di euro ma ora dichiara che, melius re perpensa, il risparmio sarebbe solo di 400.000 euro e le province staranno ancora là, magari aumentarenno ancora un pò perchè molti comuni stanno pensando allo status di provincia. I comuni più piccoli dovrebbero essere accorpati ma invece si separano continuamente tanto che ora si parla di microcomuni di poche decine di persone con sindaci e giunta( immagino le elezioni).Intanto alla polizia vengono tagliate risorse, alla scuola idem, alla sanità lo stesso, le pensioni non si sa se, quando, e quanto verranno pagate. michele

  • Cara Viviana, ed invece queste losche figure vogliono tagliare la spesa pubblica solo e sempre alla gente comune...