Terrorismo e repressione...

Terrorismo e repressione...

di Domenico Ciardulli

Il recente anniversario della morte del giovane Carlo Giuliani durante il G8 di Genova del luglio 2001 è caduto in un momento particolare di attacco terrorista al cuore dell’Europa.

Le decine e decine di vittime innocenti di Londra e, oggi di quelle di Sharm el Sheik, spingono, a mio avviso, ad una revisione del significato più profondo su quella che è stata la macelleria di Genova, sui violenti abusi avvenuti nella Scuola "Diaz" e nella caserma di "Bolzaneto" ad opera di funzionari ed agenti di polizia nei confronti di un grande movimento di persone in gran parte giovani, le quali, contestando il G8, si opponevano a quel sistema politico di potere globale che ha poi prodotto guerra e terrore nelle nostre città europee, nelle nostre metropolitane e nei mezzi di trasporto.
Durante il G8 di Genova, II Governo, attraverso il suo braccio armato, ha voluto arrogantemente frenare, calpestare, picchiare a sangue coloro che chiedevano Pace, Tolleranza e maggiori garanzie per i diseredati del Mondo.

In quell’occasione, le nostre Forze dell’Ordine hanno calcato la mano su gente inerme, proveniente da paesi diversi, dimostrando un’assoluta miopìa sui temi che erano oggetto della manifestazione contro il G8 e contro la "zona rossa".
Oggi, alla luce della grande minaccia che viene fin dentro le nostre case, ad opera di un terrorismo devastante formato kamikaze, prodotto di politiche economiche e belliche sbagliate, emerge la gravità, ingiusta e inaudita di quella repressione di allora contro la libertà di manifestare da parte di Governi "democratici occidentali".
Emerge il lato grottesco, e allo stesso tempo ridicolo, di quella repressione poliziesca contro il Social Forum, a Genova, come a Napoli, come in altri paesi europei.
Emerge ancor di più l’assurdità di quella violenza istituzionale gratuita, che fece strage dei diritti e che ha spezzato la giovane vita di Carlo Giuliani.
Tanto più questo vale quanto più è visibile oggi l’impotenza assoluta di quegli stessi Governi contro il vero terrorismo, quello cioè che non manifesta contro il G8 ma che uccide nelle metropolitane, negli alberghi turistici e nelle piazze.