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ULTIMA CHIAMATA PER I SINDACATI SCUOLA / MODENA
Publie le domenica 16 maggio 2010 par Open-PublishingSUCCESSO DELLA CAMPAGNA PER LO SCIOPERO SCRUTINI PROMOSSA DAL COORDINAMENTO PRECARI DELLA SCUOLA DI MODENA
ORA I SINDACATI ADERISCANO ALLO SCIOPERO DEGLI SCRUTINI!
Sono circa mezzo migliaio le adesioni raccolte dal Coordinamento Precari della Scuola di Modena a sostegno della petizione per lo sciopero degli scrutini di giugno. I sindacati di base (Cobas, RdB Cub, Usi) hanno già indetto lo sciopero degli scrutini il 7 e l’8 giugno. Il Coordinamento Precari della Scuola di Modena (CPS) ha avviato una campagna raccolta firme per chiedere alla Flc Cgil di Modena, alla Cisl di Modena, allo Snals di Modena, alla Gilda di Modena di aderire allo sciopero stesso.
Sappiamo che non è indifferente - per la buona riuscita dello sciopero - l’adesione degli altri sindacati. Per questo, insieme ai 500 lavoratori che hanno sottoscritto l’appello, il Coordinamento Precari della Scuola di Modena chiede ai sindacati di indire da subito lo sciopero. Gli stessi sindacati prevedono, per il settembre 2010, la perdita di circa 220 cattedre in provincia di Modena, che corrispondono al licenziamento di almeno 300 precari della scuola (se si considera che molti precari lavorano su spezzoni di ore e non su cattedre). A questo si devono aggiungere i tagli del personale Ata.
Si tratta di un attacco alla scuola pubblica senza precedenti (a cui si associano le misure targate Brunetta e l’annunciata stretta sugli stipendi degli statali) che necessita di una risposta forte da parte dei lavoratori. Per noi precari lo sciopero degli scrutini di giugno - nell’auspicio che si traduca, per volontà dei lavoratori, in un vero e proprio blocco - è l’ultima possibilità per respingere il licenziamento di massa.
La Gilda di Modena (nonostante la contrarietà della Gilda a livello nazionale) si è espressa a favore dello sciopero degli scrutini di giugno (Robertino Capponcelli, il coordinatore provinciale della Gilda, ha firmato l’appello del CPS), ma alle parole non sono ancora seguiti i fatti. Il segretario nazionale della Flc Cgil, Pantaleo, scandalosamente ha espresso una posizione di contrarietà allo sciopero utilizzando argomentazioni che ricordano quelle che ci sentiamo dire da alcuni dirigenti Scolastici: "lo sciopero degli scrutini è abbastanza marginale". Ci chiediamo con quale coraggio Pantaleo chiederà ancora ai suoi iscritti di scioperare, visto che fino ad oggi tutti gli scioperi si sono rivelati di efficacia "marginale". E soprattutto: se due giorni di sciopero sono "marginali", non lo sono forse anche "i sit in davanti al Miur, le scuole aperte di pomeriggio, gli incontri con la cittadinanza" che Pantaleo e la direzione della Flc Cgil propongono? Il CPS di Modena ritiene inaccettabile questa presa di posizione.
Lunedì 17 maggio una delegazione del CPS di Modena incontrerà Colombini, il segretario provinciale della Flc Cgil, per presentare le firme raccolte (in larghissima parte di iscritti alla Flc Cgil). Chiederemo a Colombini che la Flc Cgil di Modena aderisca allo sciopero degli scrutini: sono i lavoratori della scuola che lo vogliono. Tra l’altro, in varie scuole della provincia, nel corso di assemblee Rsu e le assemblee autoconvocate del personale della scuola (Istituto Cattaneo di Modena, Istituto Baggi di Sassuolo, Liceo Fanti di Carpi, Istituto Selmi di Modena ecc), i lavoratori si sono espressi a favore dello sciopero stesso (così come Politeia, il Coordinamento insegnanti di tutta la provincia). Solo una risposta forte da parte dei lavoratori, che passi anche per il blocco degli scrutini, potrà fermare il massacro in corso.
Fabiana Stefanoni
per il Coordinamento Precari della Scuola di Modena
Alla Flc Cgil di Modena
Alla Cisl Scuola di Modena
Allo Snals di Modena
Alla Gilda di Modena
La legge 146 del 1990 ha reso sanzionabile dal punto di vista monetario il vero e proprio blocco degli scrutini. E’ invece possibile e consentito dalla legge, senza sanzioni di alcun tipo né a carico del singolo scioperante né a carico delle organizzazioni sindacali, proclamare due giorni consecutivi di sciopero in occasione degli scrutini di giugno, purché non vengano coinvolte le classi terminali. Lo sciopero degli scrutini può essere indetto sia a livello nazionale che a livello provinciale (oltre che dalle singole Rsu), purché proclamato con almeno 12 giorni di anticipo.
I sottoscritti - docenti, Ata, ITP - in considerazione dei pesanti attacchi subiti dalla scuola pubblica chiedono alla Flc Cgil di Modena, alla Cisl Scuola di Modena, allo Snals di Modena, alla Gilda di Modena di proclamare e organizzare nella nostra provincia uno sciopero di due giorni in occasione degli scrutini di giugno.
SEGUONO 500 FIRME