Home > Udine : presidio antimilitarista contro la festa dell’aviazione

Udine : presidio antimilitarista contro la festa dell’aviazione

Publie le sabato 3 settembre 2005 par Open-Publishing

SABATO 3 SETTEMBRE

dalle ore 15.00 in Piazza Matteotti a Udine

FRECCE TRICOLORI ACROBAZIE DI MORTE
PRESIDIO ANTIMILITARISTA CONTRO LA FESTA
DELL’AVIAZIONE E LA PARATA DI RIVOLTO

PER FORTUNA CHE C’’E’’ LA GUERRA...

Un cacciabombardiere F-104 si offre
all’ammirazione dei passanti in pieno centro a
Udine e i bambini fanno la fila per poterci
salire... basta non pensare che si tratta di un
micidiale ordigno di guerra in grado di distruggere in
pochi minuti mezza città (tutto il Friuli se dotato di
missili nucleari).

Le evoluzioni di una pattuglia acrobatica possono
sembrare belle, così come ­ mangiando pop corn
­ si può tranquillamente vedere alla TV
l’aviazione americana che bombarda Baghdad...
basta non pensare che quel popolo bombardato, quei
corpi dilaniati potremmo essere noi. Basta non
pensare che quegli aerei che si esibiscono in eleganti
evoluzioni sono velivoli leggeri MB-339 “in grado
di trasportare un buon carico di armamento e che,
grazie alle loro doti di agilità, possono essere
proficuamente impiegati come caccia bombardiere in
conflitti a bassa intensità” (dal sito ufficiale
dell’ Aeronautica militare).

L’aviazione militare italiana ha iniziato la
propria storia con il lancio di gas asfissianti sulle
popolazioni etiopiche nel 1935-36 (un crimine di
guerra universalmente riconosciuto dagli storici) e
l’ha continuata recentemente con la
partecipazione ai bombardamenti su Baghdad del 1991
(ricordate il prode capitano Cocciolone che confessa
le proprie colpe alla Tv irachena ?) e ai
bombardamenti “umanitari” sulla Serbia nel
1999.

Non solo i bombardamenti fascisti, ma anche quelli
dell’Italia “democratica” hanno
provocato numerose vittime tra la popolazione civile.

L’estetizzazione della guerra funziona solo
quando a morire sono gli altri.

La stessa parola “guerra” è fastidiosa, oggi
quando l’esercito è impegnato in missioni armate
all’estero si preferisce parlare di missioni
“umanitarie” e “di pace” (persino
i bombardamenti sono diventati “chirurgici”
e le bombe “intelligenti”), così lo
spettacolo di morte di Rivolto serve per raccogliere
fondi “per i bambini in difficoltà” in
collaborazione con la CRI.

Non stupisce, visto il ruolo assunto in Irak dalla
CRI. Compito istituzionale della Croce Rossa,
stabilito da trattati internazionali, è quello di
mantenere l’assoluta equidistanza tra le fazioni
in guerra. Proprio per l’impossibilità di
svolgere questo ruolo neutrale la CR internazionale ha
abbandonato l’ Irak e le altre CR nazionali hanno
rifiutato di entrarvi. La CR Italiana è la sola ad
essere presente e svolge un ruolo di aperto supporto
propagandistico all’intervento armato.

Lo spettacolo di Rivolto è anche un’ottima
occasione pubblicitaria per l’industria bellica
italiana (Finmeccanica) che ha largamente finanziato
l’evento.

Come Anarchici e come Antimilitaristi ci opponiamo al
tentativo di ottenebrare le coscienze mascherando le
caratteristiche devastanti della guerra,
spettacolarizzandola, trasformandola attraverso
parate, spettacoli acrobatici, serial televisivi in un
“divertimento”.

Il Sindaco vede in questo spettacolo un’occasione
di rilancio per il Friuli. Noi al contrario pensiamo
che la guerra sia sempre qualcosa di mostruoso,
nonostante i tentativi di trasformarla in un piacevole
intrattenimento.

Provate a pensarci.

CENTRO SOCIALE AUTOGESTITO

Via Volturno Udine