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CONTRO LA CRISI, CONTRO L’ATTACCO DI PADRONI E GOVERNO AI LAVORATORI ED ALLE LAVORATRICI
Nonostante le bugie raccontate ai TG e dai giornali dagli esponenti di Confindustria e Governo, la Crisi internazionale del capitalismo è tutt’altro che finita. Di conseguenza l’attacco senza precedenti alle condizioni di lavoro e ai salari dei lavoratori si stanno amplificando e portando alle estreme conseguenze. Dopo la finanziaria e la quasi certa approvazione del “collegato lavoro”, i diktat sull’austerità promossi dalla comunità europea, i padroni non sono soddisfatti e stanno concretamente mettendo in pratica, con il sostegno “complice” di Cisl-Uil-Ugl e con una insufficiente risposta della CGIL, tutte le loro richieste di flessibilità, precarietà, e produttività, come dimostra l’infame ricatto che la Fiat ha fatto a Pomigliano chiedendo, in cambio di incerti mantenimenti di qualche livello occupazionale, la rinuncia completa ai diritti elementari dei lavoratori e la loro pratica riduzione a servi senza voce. I padroni, il governo, la Confindustria ed i loro complici abbondantemente presenti anche nello schieramento di centrosinistra vogliono cogliere l’occasione della crisi – di cui sono loro stessi la causa – per farne pagare i costi ai lavoratori, ai precari ed ai ceti sociali più deboli distruggendo, assieme al contratto collettivo nazionale di lavoro, tutto il complesso di diritti e di conquiste ottenuti con decenni di lotte. I padroni hanno dichiarato una vera e propria guerra sociale contro la classe lavoratrice che va di pari passo con quella del governo Berlusconi (la distruzione della scuola pubblica, l’aumento dell’età pensionabile, il collegato lavoro alla finanziaria, i tagli selvaggi agli enti locali, il blocco contrattuale e degli stipendi per 3 anni nel pubblico impiego, i continui regali fatti alla casta degli intoccabili, i ricchi e i potenti di ogni risma, ecc.). Contro queste politiche e questi attacchi è necessario dare una risposta generalizzata di lotta e di mobilitazione, unificando le lotte in corso, dai metalmeccanici ai precari della scuola, mobilitando dal basso tutte le energie con la consapevolezza che occorre organizzare la resistenza all’offensiva padronale, dandosi un comune appuntamento per il 16 ottobre, la data della manifestazione nazionale a Roma promossa dalla FIOM, che deve diventare la scadenza centrale di questo autunno per tutta l’opposizione sociale.
Prepariamo la manifestazione nazionale del 16 ottobre in ogni quartiere, in ogni posto di lavoro, in ogni Università ed in ogni scuola
MERCOLEDI’ 13 OTTOBRE, ORE 18,30 AL CIRCOLO DI SINISTRA CRITICA DI SAN LORENZO, VIA DEI LATINI 73
ASSEMBLEA PUBBLICA
IN PREPARAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DI SABATO 16 OTTOBRE
INTERVENGONO: FRANCESCA PAOLONI (Sinistra Critica – Delegata sindacale VVUU); FABIOLA CORREALE (Coordinamento dei Collettivi dell’Università La Sapienza), ANNA ESPOSITO (Delegata RSU Unicredit B.P.– FISAC CGIL); STEFANIA TUZZI RICERCATRICE DELLA RETE 28 APRILE,
SERGIO BELLAVITA
Segretario Nazionale della FIOM CGIL
Le nostre vite valgono piu’ dei loro profitti!