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Vasco addio!
par paolo de gregorio
Publie le domenica 7 agosto 2011 par paolo de gregorio - Open-Publishing10 commenti
– Vasco addio! -
di Paolo De Gregorio, 6 agosto 2011
Vasco Rossi, all’uscita dall’ospedale, pallido,pienotto,con lo sguardo un po’ smarrito, somigliante più ad un impiegato del Catasto che ad una rock-star, dichiara “sono nella depressione, vivo grazie ai medici e alle pillole”.
Prima riflessione: se fosse stato un normale cittadino di 60 anni non avrebbe avuto grande aiuto dai medici e, con certe pensioni, nemmeno le medicine.
E’ giusto riflettere anche sulle cause della depressione, che non è un virus che ti prendi per caso, ma una malattia della mente che ti prendi più facilmente in quella età in cui fisico e mente cominciano a decadere, e decadono più velocemente se hai esagerato in alcol e droghe, se sai che la tua carriera è finita e non sarai più punto di riferimento, né come individuo nei rapporti interpersonali, né come rocchettaro.
Sono sicuro che nella sua psicologia del profondo vi sia qualche rimorso per i suoi messaggi distruttivi, di darsi ad una vita esagerata, piena di guai e senza dormire, che ha influenzato generazioni di giovani, di cui molti hanno perso la vita, ubriachi e drogati, spiaccicati sull’asfalto delle strade del sabato sera.
Il grande poeta, il mito dei giovani, ha continuato a cercare di interpretare le vibrazioni del mondo giovanile in modo puramente commerciale, non essendo egli più giovane, ma parte di un meccanismo fabbrica-soldi che spacciava un prodotto ormai fasullo.
L’autenticità che nei primi anni di carriera aveva caratterizzato il suo personaggio e conquistato largo successo, da molto tempo non esisteva più, la molla erano ormai solo i soldi e il ruolo di personaggio. Ma un creativo vero di queste cose si rende conto, gli pesano sull’anima, e quando ci si mette anche l’età e la decadenza fisica, ecco la depressione in agguato, tanto più forte quanto più hai avuto applausi e notorietà.
Vedendo i comportamenti del mondo giovanile che si diverte solo se si procura sballi alcolici o di sostanze stupefacenti, e incomincia presto a bruciarsi il cervello e le visceri, una certa tracciabilità delle suggestioni musicali di Vasco Rossi si riconosce, e pesano nelle convinzioni di molti, la cui cultura si è formata attraverso i concerti, le discoteche, gli stadi di calcio, nel vuoto assoluto di punti di riferimento decenti, sudditi perfetti del reame berlusconiano.
Paolo De Gregorio
Messaggi
1. Vasco addio!, 7 agosto 2011, 13:08, di Radisol
Mamma mia le cazzate "bacchettone".
Non ho mai avuto particolare predilezione per la musica di Vasco Rossi.
Ma se c’è ne uno, tra le cosiddette rockstar nostrane, che non si mai è nascosto, nè nei "vizi" nè nelle opinioni politiche, certamente a volte confuse - dal libertalismo pannelliano rispetto ai "costumi" alla contrarietà conclamata senza se e senza ma per tutte le "guerre umanitarie" uniti a qualche "riflesso d’ordine" di tipo giustizialistico - ma altrettanto certamente lontane mille miglia da ogni impostazione "berlusconiana", questo è proprio lui.
Lontano mille miglia pure dal "buonismo in salsa veltroniana" di Jovanotti o dalle genericissime impostazioni "progressiste politically correct"" ma che mai portano i testi alle debite conclusioni di un Ligabue o di una Nannini .....
No, Vasco avrà mille difetti, compresa una certa tendenza all’autodistruzione tipica di certi omologhi angloamericani, il che nel bene e nel male lo rende meno provinciale di certi suoi colleghi.
Ma non è mai stato nè "berlusconiano" nè "moralista/buonista piddino" un tanto al chilo .....
E credo che, fosse anche solo per questo, meriti un maggiore rispetto ....
Lasciamo poi perdere la puttanata bacchettona sul presunto "cattivo maestro" ( ma chi ti manda, Giovanardi ?) ... nella quotidianità mediatico/televisiva italiana ce ne sono di ben peggiori ... e che purtroppo godono ottima salute ....
Radisol
2. Vasco addio!, 8 agosto 2011, 10:28, di paolo
Caro radisol,
non è con la definizione di bacchettone che liquidi chi semplicemente guarda in faccia la realtà.
Vasco, non solo lui, ha dato un grande aiuto ai poteri forti internazionali che avevano e hanno interesse al disimpegno dei giovani verso la politica e l’impegno sociale e a realizzare un popolo di consumatori obbedienti alle mode.
Intere generazioni hanno subito il fascino della sua canzone manifesto: vita spericolata, piena di guai e non dormire mai. Un manifesto che ha dato, di fatto, un grande aiuto agli affari delle mafie.
Non mi puoi dire che è stata una moda ininfluente sui soggetti più deboli che, tra l’altro si vantavano di “non fare politica”, e oggi subiscono i danni della crisi con rassegnazione senza organizzarsi, senza rivoltarsi all’iniquità portata avanti dalle classi dominanti, con un progetto alternativo, che manca proprio per questa assenza decennale di intere generazioni dalla gestione della politica.
In Vasco i danni al fisico (e alla mente se considero il suo sostegno pubblico al nucleare) si vedono, ma non è dato sapere quanti guai ha procurato e procurerà a chi l’ha seguito, attraverso sballo con alcol e droghe. Sarà il nostro servizio sanitario a sostenere gli effetti di tali scelte, dopo aver sostenuto per anni l’effetto degli incidenti del dopo discoteca.
saluti
paolo
1. Vasco addio!, 8 agosto 2011, 11:04, di Radisol
Vasco Rossi uomo dei "poteri forti internazionali" ?
Ma che è, una barzelletta ?
Un pò di senso delle proporzioni, almeno ...
Negli anni sessanta e settanta del secolo scorso, personaggi in stile Vasco ( da Hendrix a Morrison, da Janis Joplin a Brian Jones per finire anche con Elvis Presley) sono stati considerati all’origine del 1968 e dintorni .... forse con qualche esagerazione ma certo non del tutto a torto ....
E se mettiamo da parte la "nicchia" dei cantautori politicizzati italiani ( Vecchioni, De Gregori, Guccini, fino a che è vissuto De Andrè) si può dire che Vasco Rossi, tra i cosiddetti big del rock italico, è stato forse l’unico, sia pure con mille contraddizioni ( l’ultima è quella sul nucleare) ad aver veicolato qualche elemento di "impegno" e di seppur vaga politicizzazione "contro" .... fuori dalle logiche piddino/buoniste/ruffiano/inconcludenti dei Ligabue o dei Jovanotti ..... basti pensare a "Gli spari sopra", ai pezzi sulla guerra jugoslava o alla riedizione alla grande del vecchio "Generale" di De Gregori ....
Se le ultime generazioni di giovani ( ma direi che in questo qualcosa sta velocemente cambiando) sono state "spoliticizzate", credo che la colpa principale derivi in primissimo luogo dalll’inesistenza di una sinistra politica e sociale degna di questo nome ..... non certo da Vasco Rossi ..... e nemmeno più di tanto dalle tv berlusconiche ...
Non confondiamo gli effetti con le cause ......
2. Vasco addio!, 8 agosto 2011, 17:03
Beh, come mai allora conosco persone depresse che non hanno mai fumato manco una sigaretta?
E Kerouac, Tondelli, Pazienza, tanto per dire i primi che mi vengono in mente, hanno dato un grande aiuto alle mafie?
Dalle mie parti un tizio ,che ora è ridotto decisamente peggio di vasco rossi, negli anni ottanta cantava:
"Emilia di notti agitate per riempire la vita"...
3. Vasco addio!, 8 agosto 2011, 17:17, di Radisol
Dalle mie parti un tizio ,che ora è ridotto decisamente peggio di vasco rossi, negli anni ottanta cantava: "Emilia di notti agitate per riempire la vita"...
Ed adesso è passato dal "comunismo ortodosso" a Comunione e Liberazione, al berlusconismo ed alla sconfinata ammirazione per Papa Ratzinger ....
Pubblico anche qui un altro mio commento allo stesso articolo di Paolo De Gregorio in una discussione in essere su Comedonchisciotte.org :
Vasco Rossi, ed in misura minore - per questione anagrafica e perchè da sempre "organico" al Pci, Pds, Ds, Pd - anche Ligabue, sono un pò figli del 1977.
Ed appunto delle cosiddette "radio libere" - la stragrande maggioranza erano sì privato/commerciali, anche se di fronte alla Rai sembravano una cosa rivoluzionaria, ma c’erano pure quelle "libere veramente", come diceva Finardi - e di un certo clima culturale generato da quel movimento ed in parte ad esso sopravvissuto ....
Entrambi confusamente "militanti" di quel confuso ed epico sommovimento sociale nella terra, l’Emilia, che insieme a Roma fu teatro degli episodi più significativi ....entrambi scoperti e portati al primo successo da ambienti discografici "compagneschi" ( Gianfranco Bertoli, Caterina Caselli e suo marito, di cui non ricordo il nome) in una fase in cui di "talenti", dopo l’esplosione dei cantautori della prima metà dei settanta, se ne vedevano ben pochi .....
Ed, a mio giudizio, entrambi musicalmente "sopravvalutati" .....
Poi, come si suol dire, hanno "bucato" il video .... non tanto per le apparizioni televisive, all’inizio abbastanza rare ( ricordo l’imbarazzo di Mike Bongiorno nel presentare Vasco a Sanremo nei primissimi ottanta) .... ma soprattutto per una sapiente gestione promozionale, soprattutto radiofonica, dei due personaggi ...
Cosa un tantinello più raffazzonata in Vasco, la cui popolarità un pò "maledetta" credo sia soprattutto figlia dell’assenza, per alcuni anni, di concorrenti credibili in quel genere .... "Big Luciano" compare seriamente sulla scena solo qualche anno dopo ....
Cosa nella quale invece Ligabue è riuscito a mettere in piedi un vero e proprio "culto della personalità" che non ha nulla da invidiare a quello di Mao Tse Tung ... da cui anche libri e films di successo ....
Come dicevo, in fondo, artisticamente e culturalmente, personaggi abbastanza piccoli ... culturalmente Vasco anche di più ....
Pur con qualche guizzo innegabile nel campo della rappresentanza simbolica del "ribellismo" .... anche qui Vasco, da vecchio "autonomo" perso in alcool e droghe, in forma più "naif" .... Ligabue invece in una logica "perbenista", scopiazzando malamente Springsteen in salsa padana, in modo più "correct", studiato e "commerciale" ...
Nel bene (poco) e nel male ( molto), Vasco mi sembra per questo un personaggio un pò più "autentico" del suo alter ego .... ma sempre comunque a livelli molto molto bassi ... figli del tempo ..... un tempo buio in cui persino "il re degli ignoranti" Celentano è diventato in vecchiaia un "maitre a penser" , dicendo cose banalissime anche se condivisibili ...
In tutto questo, però, non vedo nulla di berlusconico, se non lo sfondo dei tempi .... e tantomeno di "complotto dei poteri forti" per corrompere la coscienza dei giovani e stronzate simili ....
Come dicevo, in materia abbiamo ben altri "cattivi maestri", a cominciare dalla classe dirigente, non solo politica, di questo schifo di paese ....
Radisol
4. Vasco addio!, 8 agosto 2011, 19:25
". un tempo buio in cui persino "il re degli ignoranti" Celentano è diventato in vecchiaia un "maitre a penser" , dicendo cose banalissime anche se condivisibili ..."
un "verso" di una canzone di vasco rossi ha "ispirato", al tempo delle ultime " primarie" per scegliere il segretario, anche il partito democratico
ricordo i manifesti con il faccione di bersani e la scritta "...un senso a questa storia"
io aggiungerei anche questo ai messaggi distruttivi... :-)
5. Vasco addio!, 8 agosto 2011, 20:02, di Francisco
Echedupalle!!!
Ora su e di Vasco Rossi bisogna discutere?
Basta considerare che a questi ruffiani imbonitori di regime gli si dedicano almeno una decina di minuti a TG (dico i TG tutti, notiziari che dovrebbero essere scargnificati da certe stronzate) per capire che è tutta fuffa creata a tavolino.
Se non ne parlassero vivrebbero in miseria e invisibilità tanto sono fasulli e banali e incapaci, infarciscno di superficialie banalità un’intera generazione che già da sé trova difficolltà a mettere due concetti compiuti in fila, altro che riempire gli stadi... tournée, concerti, ricevuti da capi di stato, testimonial di agenzie di ladrocinio al terzo mondo (vedi Bono Vox)... a volte mi chiedo se non ci manca un Tupolev... un po’ di sana pulizia non guasterebbe.
Non dicono niente, non fanno niente, non propongono niente: pappano e basta, loro a la corte al seguito... un esercito di leccaculi che non sa da che parte stanno musica e prosa. Complici di questo sistema FINALMENTE in declino, alla rovina!
Saluti comunisti...
3. Vasco addio!, 14 agosto 2011, 15:35
"La vera vita spericolata è quella degli agenti»
«Con loro ho un rapporto splendido» (Vasco Rossi)
“Mi fanno schifo i napoletani ed i sardi”. (Vasco Rossi)
"Sono favorevole al nucleare" (Vasco Rossi)
1. Vasco addio!, 15 agosto 2011, 09:29
C’è da dire che ultimamente Vasco Rossi sta cambiano e migliorando ,sta criticando l’industria farmaceutica e le droghe,e sta criticando il proibizionismo(che poi è voluto dagli stessi produttori di droghe,case farmaceutiche e narcos affiliati vari)....non è improbabile che quando disse quelle(sul nucleare,sui sardi e napoletani,sui poliziotti) cose che Vasco fosse fatto di droga pesante chimica(o farmaci chimici,che poi sono la stessa cosa)
4. Vasco addio!, 18 agosto 2011, 13:49, di buster brown
notizia ahimè di prima mano , ma davvero , e fonte ovviamente non rivelabile .
Per forza vasco è depresso : dopo anni di vizi e stravizi di ogni tipo e genere , il suo corpo, in particolare mi dicono il fegato, reagisce sempre peggio . Signori e compagni, quando uno si riduce così è ovvio che poi si deprime !!!!