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Vittorio Arrigoni, “Vik”, quello che diceva sempre : “Restiamo umani “…

Publie le venerdì 15 aprile 2011 par Open-Publishing

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Vittorio Arrigoni, “Vik”, quello che diceva sempre : “Restiamo umani “…

E’ stato ucciso. Era mio amico, avevo avuto il privilegio di vivere con lui un pezzo della sua lunga, dolorosa, sanguinante e resistente Gaza. Era la voce di passione e coraggio che fondeva il castello delle menzogne mediatiche sull’inversione tra vittime e carnefici durante l’operazione nazi "Piombo Fuso". Aveva ripreso questa missione di verità con l’agenzia Guerrilla Radio che, quasi unica, dava conto a un mondo distratto, ignavo, autosoddisfatto, impegnato nella solita missione di rovesciamento della realtà in Libia e ovunque, della spaventosa escalation terroristica dei nazisionisti a Gaza, prodromo di una nuova strage occultata sotto altre vicende dell’imperialismo imperversante nella regione. Era insostituibile e cruciale, uno scudo della Palestina. E gli israeliani lo sapevano e non lo potevano tollerare. Hanno sguinzagliato i loro terminali "estremisti islamici" e hanno chiuso una bella, valorosa vita. L’ottusità del morto vivente non gli fa capire che anche questo gli si ritorcerà conto, che Vittorio sarà un osso assai più duro nelle fauci del mostro, che gli farà saltare molti denti. Ci sia d’esempio.

Fulvio Grimaldi

http://fulviogrimaldi.blogspot.com/2011/04/ciao-ragazzi-ciao.html

15.04.2011


“Ma nella fantasia ho l’immagine sua … gli eroi son tutti giovani e belli ….”

Francesco Guccini, “La locomotiva”