Home > anniversario della strage di Bologna
Quest’anno, alla commemorazione della strage fascista della stazione di Bologna non parteciperanno personalità di Governo. Dopo i fischi a Tremonti, a Rotondi, a Bondi… il Governo ha pensato bene di desistere da questa celebrazione menzognera. Non sta bene che gli assassini piangano sulle bare delle vittime.
30 anni sono passati senza che le famiglie dei morti di un eccidio che costò la vita a 85 persone il ferimento a 200 abbiano ricevuto giustizia. Nessun Governo ha avuto il coraggio di sollevare quel segreto di Stato che ha protetto per 30 anni i criminali, mentre i fascisti Mambro e Fioravanti se ne vanno liberi, e il mafioso fascista Dell’Utri ebbe la faccia di invitarli al convegno fiorentino dei giovani azzurri come esempio di comportamento morale (ma dopo Mangano citato come eroe di che meravigliarci?), mentre Comunione e Liberazione applaudiva le terroriste di segno opposto Francesca Mambro e Nadia Mantovani al meeting di Rimini non si sa in base a quali radici cristiane, forse quelle per cui Giovanardi venne espunto dall’Europa o il rappresentante del Vaticano attacca i diritti umani difesi dell’ONU.
In un mondo dove puttane, mafiosi ed eversori sono incensati mentre i cittadini perbene sono crocifissi, e il fine a cui si mira è quello di una dittatura sudamericana, il fanatismo a senso unico resta ancora il delitto maggiore, una distorsione della coscienza e della razionalità che sarà l’unica a gioire della legge bavaglio, un nuovo giro di vita contro la democrazia e i diritti dell’uomo e dei cittadini.
Masada 1245. Becchini di stato