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il successo del cattolicesimo in questo paese...

Publie le lunedì 4 ottobre 2010 par Open-Publishing
6 commenti

Non si può far passare per bestemmiatore Berlusconi:
è stato dai salesiani, ha una zia suora, la mamma credente
e ha contatti di stima e amicizia con molti religiosi
Carlo Giovanardi, Pdl, 3 ottobre

Messaggi

  • Arriva il papa, Costituzione sospesa

    Che il ducetto bestemmiatore sia disposto a tutto per riconquistarsi l’omertà della Chiesa gerarchica può apparire scontato. Che il suo ministro degli interni – di un partito che celebrava i riti pagani celtici! – fosse pronto, con analogo bacio della pantofola clericale, a calpestare i diritti costituzionali più elementari dei cittadini di Palermo, sarà solo l’ennesimo “stupro della Costituzione” che giustamente Di Pietro ha addebitato a questo regime ogni giorno più infame.

    Ma che di fronte a tanta enormità i giornali che si definiscono “indipendenti” non facciano titoli di scatola, che i loro editorialisti sempre pronti a sbandierare i “valori liberali” facciano spallucce, che le opposizioni Pd e altri Casini neppure si accorgano dello scempio compiuto, che il Capo dello Stato, che rappresenta l’unità della nazione sotto il vincolo della Costituzione, faccia lo gnorri, tutto questo lascia esterrefatti e agghiacciati.

    Ieri, infatti, a Palermo sono state sospese le libertà costituzionali, e tranne questo sito non ha ancora protestato nessuno. Eppure è un vero e proprio “stupro della Costituzione” che venga rimosso uno striscione con cui dei cittadini volevano “manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altri mezzo di diffusione” (articolo 21 della Costituzione italiana, teoricamente non ancora abrogato). Quello striscione sarebbe stato un diritto anche qualora vi fosse stato scritto “Abbasso Ratzinger!” in tutte le sue articolazioni e varianti, sia chiaro. Invece riportava semplicemente una frase del vangelo di Matteo, 21,13: “La mia casa è casa di preghiera ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri”, parole che per Ratzinger dovrebbero essere le parole stesse di Dio, ma che solerti funzionari del governo del bestemmiatore e del celtico hanno fatto rimuovere, facendo intervenire addirittura i vigili del fuoco.

    E non basta: nella libreria “Altroquando”, una delle librerie storiche di Palermo, di quelle poche librerie (vale per tutta l’Italia) che sono ancora centri di vita culturale anziché meri supermarket del libro, era affisso un ironico cartello che diceva “I love Milingo” [vedi video youtube qui annesso]. La polizia lo ha tolto, senza alcun mandato di alcun magistrato, violando non solo l’articolo 21 ma anche l’articolo 14, della Costituzione, che recita: “Il domicilio è inviolabile. Non vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, se non nei casi e modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà personale”.

    Di fronte a tutto questo non è accettabile il silenzio, i furbi “distinguo”, le tiepide “prese di distanza”. E se gli intellettuali corrivi tacciono, lanciamo dai siti web una raccolta di firme.

    Non solo. Chi ha ordinato di togliere striscioni e cartelli ha commesso un reato. E in Italia l’azione penale è obbligatoria. Ci domandiamo cosa aspetti la procura di Palermo ad aprire una inchiesta per individuare i responsabili di tali prevaricazioni, i mandanti – in tutta la loro catena gerarchica, perché i poliziotti obbediscono ai prefetti e i prefetti al ministro dell’interno e al primo ministro bestemmiatore – di questa inammissibile violazioni delle nostre libertà più elementari.

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10/04/arriva-il-papa-costituzione-sospesa/67587/

  • ma andiamo, la bestemmia può pure scappare! E’ veramente singolare che l si critichi una persona che ha commesso decine di reati gravi, che è sospettata di altre decine di gravissimi, che ha distrutto l’Italia, il suo apparato scolastico, produttivo, GIUDIZIARIO e la ricerca scientifica .... di essere un bestemmiatore perchè in una barzelletta gli è scappato un "porco Dio". Sono proprio questi attacchi gratuiti ed ingiustificati che gli fanno guadagnare simpatie e consensi. michele

    • nella risposta di Michele, c’è , a mio avviso, e scritto senza offesa, la generalizzazione giustificativa , forse Pavloviana , al molto che viene detto sia dal capo del governo che , per esempio, da quelli della Lega- La bandiera come carta igienica, il dito medio, i Rom, lo sdoganamento dei fascisti più neri , l’antisemitismo ... A furia di passarci sopra non avremo più il controllo , poi.

    • a parte che non si può parlare di bestemmia "scappata" se questa fa parte di una barzelletta che ha coscientemente deciso di raccontare... ma non era questo lo spirito della segnalazione dell’intervento di giovanardi... era piuttosto far vedere come un cattolico è sempre pronto a giustificarse (per un cattolico bestemmiare il nome di dio è peccato mortale fino a prova contraria...). Si voleva sottolineare a che grado di ridicolaggine può arrivare l’ipocrisia di chi dice che il Capo non può essere considerato bestemmiatore perché ha parenti religiosi.
      Del fatto che berlusconi bestemmi a me personalmente non ne frega granché. Frega però sottolineare come paladini per le propie campagne la chiesa si ritrovi fini casini berlusconi che vivono nel peccato del divorzio... uno, noto puttaniere, che racconta pure barzellette in cui mette coscentemente bestemmie...

  • Bestemmiare é reato.

    Per lo Stato c’è il Lodo Alfano; per la Chiesa c’é il Lodo Fisichella.