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di Paolo De Gregorio, 3 aprile 2010
Un luminoso esempio di collaborazione dei preti con la giustizia: il sacerdote brasiliano che ha trovato il corpo della povera ragazza, Elisa Claps, di Potenza uccisa e ritrovata nel sottotetto della chiesa, non ha denunciato il fatto e solo dopo 4 mesi, di fronte ad un interrogatorio di polizia, ha ammesso il fatto.
Esattamente come per la pedofilia, il comportamento dei preti di fronte a qualcosa che può danneggiare la Chiesa è schifosamente omertoso, elusivo, omissivo, stende silenzi, compra silenzi, a volte è minaccioso, insomma l’esatto contrario di un comportamento etico, che sarebbe obbligatorio per chi vuole giudicare i peccatori.
Da 30 anni almeno la Chiesa copre le malefatte dei suoi ministri, tutti i vertici hanno sempre saputo tutto e hanno sempre coperto tutto, Papa compreso.
Con immensa spudoratezza la Chiesa oggi fa la vittima di fronte alle denunce dei giornali di mezzo mondo, e sostiene di essere perseguitata come lo furono gli ebrei.
Il magistrato di Milano che ha denunciato la totale mancanza di collaborazione perché non ha mai ricevuto denunce da parte della Chiesa, ma solo dagli abusati o dai familiari, è stato immediatamente e irritualmente fatto oggetto di indagine da parte degli ispettori alfanidi.
Insomma questi lugubri scarafoni neri sostengono che non fanno politica e invitano a non votare la Bonino e la Bresso, fanno vincere la Lega e la Lega ringrazia impegnandosi a contrastare la pillola abortiva, coprono i pedofili e danno la colpa ai giornalisti e i perseguitati sono loro. Prendono l’8 per mille sulle tasse degli italiani e fanno vincere da 50 anni la destra.
Non sarebbe meglio che ognuno di noi prima di devolvere l’8 per mille alla Chiesa ci pensasse 10 volte?
Paolo De Gregorio
Messaggi
1. l’etica pretofila, 3 aprile 2010, 21:32
Io posso capire che un prete voglia difendere la chiesa, quello che non capisco è perchè lo stato debba difendere i preti! In particolare non capisco perchè i preti italiani debbano avere diritto voto in Italia visto che hanno fatto giuramento di obbedienza ad uno stato estero le cui finalità possono( e spesso sono) in contrasto con lo stesso stato in cui si vota. E quanto contino decine di migliaia di voti in un collegio come Roma si è visto alle ultime elezioni. Discorso a parte meriterebbe l’ingerenza dello" stato estero"nelle vicende politiche italiane dove ha puntellato uno scandaloso governo morente ma,appunto è un caso a parte. michele
1. l’etica pretofila, 4 aprile 2010, 13:01, di paolo
in realtà la Chiesa è un partito, pagato dallo Stato italiano con l’8 per mille (dobbiamo fare una campagna per torglierlo), e lavora per far vincere la destra
non dimentichiamolo mai