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la coerenza per la destra è un optional
Publie le giovedì 18 marzo 2010 par Open-Publishing1 commento

Quelli che oggi sul pasticcio delle liste lombarde e laziali hanno inventato la legge non legge della sostanza che deve vincere sulla forma, sono gli stessi che 5 anni fa strepitarono per buttare fuori le liste che avevano commesso gli stessi errori( anche qualcuno di meno).
Ecco cosa dicevano loro, gli esperti legulei ed adoratori del formalismo ( allora) , quando si trattava di dar addosso alla lista della Mussolini che nel Lazio dava fastidio alla allora CDL contro Marrazzo. Storace addirittura commise – si seppe dopo – una serie di reati per sventare il pericolo che la Mussolini potesse presentarsi.
Sappiamo poi che anche successivamente fecero di tutto per fregare Marrazzo, sfruttando il suo inconfessato vizietto per i Trans e la coca, ma questa è una altra storia.
“Le firme sono macroscopicamente false!“, tuonava il Giovanardi, “procure e uffici preposti escludano le liste presentate in modo irregolare!”. “Le autorità competenti facciano controlli a campione sull’autenticità delle firme!”, strillava il Tajani. “E’ una truffa agli elettori!”, fremeva il Landolfi.
Era il marzo 2005, vigilia delle Regionali, e s’era appena scoperto ...
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Messaggi
1. la coerenza per la destra è un optional, 18 marzo 2010, 15:26, di torba
la coerenza delle destre ai loro ideali c’é sempre: rubare e fregare i lavoratori