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pornografia bipartisan

Publie le domenica 28 marzo 2010 par Open-Publishing
12 commenti

PORNOGRAFIA BIPARTISAN?

Il monologo commercial-pornografico di Luttazzi con la minuziosa descrizione di uno stupro anale
accolto con mugugni di piacere orgasmico dalla folla del Palazzetto dello Sport non mi è piaciuto e mi anche indotto a giustificarne il suo allontamento dalla Rai. Lo youtube del monologo è probabilmente il più richiesto in internet e questo era nei calcoli del suo autore. Ci sono tanti, tantissimi modi, di depravare la comunicazione stuzzicando la voglia di proibito e di pornografico esistente in ognuno di noi. Luttazzi non ha contribuito alla causa della libertà sessuale e della piena e libera partecipazione
ad essa dei generi. Ha cinicamente fatto della pornografia spacciandola per altro.
Le reazioni delle esponenti del femminismo nazionale allo show è stato debole e "manierata".Lidia Ravera ha dato un buffetto quasi affettuoso a Luttazzi perdonandogli in fondo in fondo la squallida
ed inaccettabile rappresentazione della donna.
Il coito anale è quanto di più vicino ci possa essere alla predazione della donna oggetto del piacere maschile.
Questa rappresentazione della donna predata "inculata" che ha mandato in visibilio lo stesso Santoro
che ne godeva con intensi mugolii di piacere lancia un messaggio di piena omologazione a quello venuta dalla villa di Berlusconi, dal suo grande lettone, dalle "quindicine" delle donne-squillo che si
sono alternate e continuano ad alternarsi nel suo harem aperto ad altri vecchioni del suo giro. La donna di Luttazzi può essere stuprata per via anale, le squillo di Berlusconi fanno di tutto a pagamento e non esitano a riferirlo, quasi vantandosene, in TV. Che c’è di diverso in queste donne?
Anche la reazione del Papa e della Chiesa allo scandalo della pedofilia si muove nella stesse temperie culturale-. Se ci pensate bene, la Chiesa non condanna la pedofilia ed i preti pedofili quanto coloro che li denunziano. Oggi il Papa si è spinto fino a chiedere a Dio di dargli la forza per non farsi "intimidire" come se il problema fosse questo e non del terribile cancro che impesta la Chiesa in tutti i Continenti. La Chiesa continuerà ad essere pedofila, a proteggere i preti che si sono lasciati beccare,
a criminalizzare la stampa, gli avvocati, i giudici, che si sono permessi di giudicare gli stupratori.
Un clima da basso impero avvolge l’Italia e ne dissolve la moralità. Funzionari dello Stato accettano come regalia prestazioni sessuali di professioniste. Un presidente della regione, sposato e padre di una bambina, spende migliaia di euro in squallidi rapporti con transessuali. I vertici della Chiesa non si fanno scrupoli della moralità di Berlusconi purchè’ continui a sganciare un fiume di denaro e di privilegi.

Qualche tempo fa, il testo di una canzone dedicata ad uno stupro pedofilo, viene propagandata dallo spettacolo di Fabio Fazi come prodotto artistico, opera d’arte. Vi si parla di una "donna di undici anni e mezzo" e di un orco settantenne che schiatta nello sforzo di stuprarla. Una bambina per il signor Gino Paoli è una "donna di undici anni e mezzo." Tutto sommato Fazio non ha fatto una piega
ed ha lasciato che il messaggio pedofilo passasse come "arte". Lo stesso è accaduto da Pippo Baudo sempre con l’autore di "pettirosso".
Quando io ero ragazzo Palmiro Togliatti nascondeva al Partito ed all’Italia la sua relazione con Nitte Jotti. Anche se si chiamata Togliatti aveva un sacrosanto terrore del PCI che poteva espellerlo per la sua condotta nella vita privata. Ricordo che il Direttivo della federazione socialista di Agrigento della quale facevo parte di riunì d’urgenza per espellere un compagno sorpreso ad intrattenersi con un ragazzino. I dirigenti dovevano essere irreprensibili in famiglia e nella società.
Quando l’ opposizione condivide con la maggioranza la stessa morale perde la sua identità, la sua bussola. Pensate se la morale dei giacobini fosse stata identica a quella della nobiltà che si sollazzava
al trianon di Versailles. Ad ogni politica corrisponde una morale. Se la morale del Palazzetto dello Sport è simile a quella di Villa Certosa anche la politica sarà simile. L’identità della sinistra è fatta di valori che si ispirano alla libertà e non al libertinismo gaudente dei sazi oligarchi della politica italiana.
La sessualità ed il sentimento amoroso nella cultura progressista non possono essere la pornografia berlusconiana e la perversione pedofila dei preti.
Pietro Ancona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.it

Messaggi

  • Luttazzi ha usato la metafora del sesso anale per descrivere l’ascesa del birbone, non si capisce dove stia il sessismo. Cioè io parlo di sesso anale e sono sessista, questo vuol dire che se parlo di pedofilia sono pedofilo? (che peraltro chi lo ha detto che il sesso anale sia per forza un azione di possesso della donna?). Chi si scandalizza è conservatore, perbenista e bacchettone.

    La satira è questa, se lo metta in testa, non le manda a dire a nessuno, la morale non esiste nelle sue rappresentazioni...è da duemila e passa anni che è così, se la prenda con Aristofane.

    • Mah, devo invece dire che il monologo di Luttazzi ha lasciato perplesso anche me ...

      Lo so che la satira deve essere "cattiva" come so che Luttazzi si ispira a Lenny Bruce, il celebre cabarettista Usa immortalato in un film da Al Pacino ...

      Ma Luttazzi non poteva non sapere che quella serata al Pala Dozza aveva innegabile carattere "politico" e quindi c’entrava poco con le "cattivissime" performances di Lenny Bruce che si occupava principalmente di costume e non di politica ... senza contare che Lenny Bruce operava in epoca in cui si era meno attenti ai problemi "di genere" ....

      Una volta detto questo però non condivido nemmeno la logica a tratti sessuofobica dell’articolo iniziale che arriva a confondere pratiche ed abitudini sessuali con lo stupro ed addirittura con la pedofilia ...

      E certo il Berlinguer che esaltava Santa Maria Goretti ed il Togliatti che nascondeva la sua relazione con la Jotti non mi ispirano alcun tipo di nostalgia ...

  • Luttazzi parla chiaramente di un rapporto consenziente tra un uomo e la sua ragazza, dire che il pezzo è su uno stupro falsa completamente la prospettiva e non è corretto nei confronti dell’autore, per quanto riguarda la canzone da Fazio, non l’ho sentita e non posso commentare, invece trovo pornografici, mortificanti e mercificanti del corpo femminile i culi e le tette che dal teleschermo ci vengono sbattuti continuamente in faccia, soprattutto dalle reti mediaset, ma non soltanto, e nell’apprezzamento di queste esibizioni si esprime effettivamente un forte "maschilismo" bipartisan.

    • Si, in effetti, quel tipo di allegoria Luttazzi se la poteva anche risparmiare.
      Però non facciamo i bacchettoni, la storia di Togliatti e Nilde Jotti dimostra chiaramente il fatto che il Pci allora era culturalmente subalterno alla Democrazia Cristiana, altro che morale proletaria !
      Ricordo benissimo le paure ancestrali dello stesso Pci rispetto alla rivendicazione del divorzio, se all’epoca non fosse stato per i radicali, per i socialisti e per i primissimi movimenti femministi ... e soprattutto per la vera e propria rivoluzione culturale e di costume rappresentata dal 1968 ....

      Raf

  • Complimenti! altro esempio di come, dissentendo probabilmente (leggendo l’articolo, "percepisco" questo) dal personaggio in se, senza nemmeno porre attenzione al senso vero dell’immagine metaforica (infatti none’ certo la celebrazione della sodomia in se’) si attacchi un personaggio nella veste di comico satirico che si esprime, per l’appunto, in senso satirico.
    Qui’ si critica il dito (sporco) che indica la luna, e della luna coperta di letame non si dice niente.
    Luttazzi lo ha spiegato piu’ volte: la satira e’ irriverente. ha colpito la durezza del suo monologo? bene, forse con un bel "colpo" il messaggio a cui si accompagna si sedimenta piu’ a lungo nella testa di chi lo ha ascoltato.

    Luttazzi cacciato a ragione? e allora se la si pensa cosi’ perche’ lamentarci della cacciata anche di Biagi? sicuramente non parlava di sodomia pero’ ci sara’ pur qualcun altro che buoni motivi li trovera’ no? e’ questa la logica?

    Preferisco un Luttazzi in piu’ in televisione (poi, posso condividerlo o no) che parla metaforicamente (ma l’autore lo ha capito questo???) di sodomia, piuttosto che uno che la sodomia la pratica tutti i giorni, con 60 milioni di cittadini e in un colpo solo e che per giunta sta al governo!!

    Ancora "complimenti"

    Marco

    • Mi dispiace ma i commenti sono manierati. E’ di maniera dare del bacchettone a chi non accetta che la particolarità di una penetrazione anali rappresenti quanto è successo all’Italia. E’ una metafora non necessaria e la sua dettagliatissima e minuziosa esposizione è soltanto volgare. Sarà di sinistra ma è volgare!
      La donna penetrata per via anale non è diversa dai bambini deflorati dai preti e dalle prostituite penetrate da Berlusconi. Sono tutti oggetti di una voglia maschile di predazione! Che questo sia di sinistra lo lascio a chi si compiace di apparire a la page approvando la scurrilità pornografica di Luttazzi e di altri esponenti del suo stampo.

    • bé c’era chi diceva che il sesso orale era controrivuzionario... può starci anche che qualcuno dica che il sesso anale è solo soddisfacimento di chi "sta dietro". Siamo in italia dopotutto... il tevere è più stretto di quel che si crede...

    • se proprio vogliamo sottilizzare, il sesso orale è ambisesso. Può essere praticato dall’uomo e dalla donna. La donna non è presa alle spalle come nell’inculata e tutto il suo piacere dovrebbe scaturire dalle sensazioni trasmesse per via rettale attraverso lo sfintere....

      Adombrare bacchettonismo clericale a chi non condivide la rappresentazione sottomessa ed inculata della donna è veramente strepitoso!

      http://it.wikipedia.org/wiki/Ano

    • E dilla tutta: non concepisci che a qualcuno possa "non dispiacere" prenderlo nel c.lo? Tutta qua la questione. Resta un fatto: che un atto sessuale sia CONDIVISO dai due (o più) parteciapnti. Molto semplice. Di luttazzi non me ne frega nulla e manco mi sono guardato quel vecchio bacchettone di santoro.

    • Non condivido il machismo che imperversa in certi ambienti di "sinistra".
      La morale della sinistra è di libertà sessuale cosa ben diversa dal libertinaggio da ricconi e da depravati di Berlusconi e company.

      La rappresentazione della donna che viene inculata piace a tutti fino a quando non si pensa alle nostre mamme, mogli, sorelle........

    • State discutendo del sesso anale che un satirico ha usato come metafora politica. Il che equivale a discutere della lana caprina. Oh, non è politicamente corretto usare quella metafora, dite voi. Ma vi rendete conto che ad un artista del politicamente corretto non gliene può fregare di meno? Siete insopportabili bacchettoni, in fondo non vi discostate molto dall’italiano medio. Ipocritamente perbenista.

    • LIBERTA’ sessuale vuol dire che se il rapporto è CONDIVISO e VOLUTO da ENTRAMBI ci sta anche quello che tu definisci (le parole... parlano da sole) roba da libertini depravati.... Sarà che io sono omosessuale e tendono a girarmi parecchio qunado sento qualcuno che pretende di indicare "la retta via" alla sessualità altrui, etero od omo che sia. Due individui uomini o donne avranno il diritto di fare qual che vogliono o devono prima chiedere a qualcuno se è "moralmente accettabile".