processo Cosenza una sintesi abbastanza chiara

E difficile scrivere di persone che hanno un carattere diverso dal proprio se non riportando gli inoppugnabili atti e sentenze del tribunale amministrativo da cui desumere il comportamento delle persone.
Devo quindi sintetizzare molto visto che i documenti relativi al processo ai no global di Cosenza voluta dal pm ministero Fiordalisi del tutto arbitrariamente e senza rispettare le norme di nomina previste dal codice penale e/o civile che prevedono la nomina del presidente del tribunale di un giudice a latere che svolge indagini inquisitorie in aula
Dico questo in quanto risulta chiaramente che le indagini relative ai soggetti in questione inizia con la perquisizione del centro sociale Gramna della frazione di Caricchio del comune di Cosenza nel 1998 da parte della polizia di Stato in una serata come tante in cui si festeggiavano le promozioni degli studenti ed i primi guadagni di chi gia lavorava, l’inseguimento successivo per le vie delle citta di un militante comunista dura anni sino a quando questi non si rifugia presso l’universita di Arcavacata di Rende cosciente delle liberta che vi si esprimono.
Il militante in questione è l’unico a vivere in citta fra gli indagati dal PM e per motivi di boicottaggio politico sull’onda del nascente correntone e del PDS Cosentino e del trasversalismo di stampo PSI del 1970 che fa capo al Sindaco Mancini e al suo successore Eva Catizzone la persona in questione viene screditata politicamente da tutti.
La persona in questione, cioe io,ex segratario a Perugia in Umbria della FGCI alla scioglimento del partito comunista Italiano era l’unico militante di sinistra ad essere fra i suoi coetani ritornato in Calabria è fra le altre cose conosceva a menadito tutti gli esponenti della sinistra moderata Calabrese visto che all’eta di 18 anni partecipava alla festa dell’unita che si tenne alle cupole geodetiche nel queartire S.Vito di Cosenza in cui furono volute di seguito le fiere.
E inutine riportare i nomi di questi personaggi fuorisciti dal disciolto PCI e confluiti tutti sotto la messiniaca presenza del ruolo di apparteneti a vita ad un partito politico pagati con i soldi dei contribuenti e pronti ad assumere il ruolo di consigilere comunale , sindaco , e via via discorrendo , sino a ricoprire tutte le cariche amministrative persino quelle delle gestione delle acque potabili.
Ma tutto cio riguarda un aspetto molto importante i vari personaggi chiamati in questione da colui che citò in giduzio personaggi come Franco Piperno ed altri laureati in sociologia era un esponente autoritario e sfascista , come la maggioranza dei giudici Calabresi.
Il processo non è piu penale ed il PM Fiordalisi esce di scena , il magistrato esperto di diritto Fallimenatre va piu volte in cronaca televisiva in televisone ripetendo indicibili teorie sociali come quelle del boicattaggio degli studenti non appartenti a categorie disagiate cioe figlie delle vittime della mafia degli anni 70: a che titolo(visto che era un civilsta) , secondo quale logica?
Il racconto cronistorico riguarderebbe anni di autogestione nei centri sociali voluti in prevalenza da personaggi non apparteneti a nessuna ideologia politica e fortemente legati direttamente od indirettamente al movimento studensco pronti a tutto pur di rimanere legati all’ambito intelletuale delle università.
Nascono cosi le divisioni all’interno del movimento Cosentino mentre per il resto nessuno puo mettere piede nelle aule di tribunale a meno che di qualche personaggio in cerca di gloria e nostalgia non si metta a collaborare con le giunte comunali e si possa permettere foto da prima pagina in cui si dica assolto .
In realta il processo dovrebbe svolgersi a questo punto in corte di Cassazione che ha sede presso , come si diceva una volta , il tar del Lazio.
A riguardo non ho nessuna notizia e visto che è evidente che il processo di Cosenza è completamente imballato c’e da ritenere che le uniche sentenze che possano venire citate sia quelle delle nullita , concetto che giurisprudenzialmente vuol dire che il processo e come se non fosse mai esistito.
Durante questi anni in cui l’apprrensione di molti giovani compagni e stata scambiata per coatta coabitazione molti si sono allontanati dai vecchi Leader della Pantera come ho fatto io.
Ma le fila dell’intellettualismo si sono gonfiate un’altra volta ora si ha nostalgia di processi e scontri verbali con la questura.
Vince di fatto il concetto di autodeterminazione personale quello del dimenticare il tutto.
Ribadisco percio determinati concetti qui a Cosenza di sovversivo legalmete parlando non c’e proprio niente se non l’occupazione di un casolare abbandonato ed autogestito in cui la corrente elettrica veniva pagata regolarmente con i soldi dei concerti e delle feste a tema musicale che venivano svolte.
Attivita politica non se ne mai svolta perche i libri vennero messi al bando tant’è che l’eta dei cosidetti laureandi che frequentavano questi ambienti è clamorsamente alta sino a sfiorare il ridicolo.
Di proletario ci sono solo delle panche procurate all’opera sila dai compagni della citta vecchia presso le segherie dell’altopiano Silano .
Il tutto muore dopo un concerto in cui il premio consistene in un etto di hascisch non viene distribuito perche qualcuno ha intelligentemente preferito non rinunciare al permesso di guida e quei 4-5 milioni da pagare all’avvocato per redimere la causa in tribunale , con la sentenza prevista dalle leggi Jervolino che prevedeva appunto il ritiro della patente.
Qualche semestre dopo iniziano gli inseguimenti da parte della questura di Cosenza che gia conoscevano il sito e si erano aizzati piu volte con pedinamenti a semplici cittadini di giovane eta che leggevano i volantini delle feste in citta, per il resto gli unici provvedimenti presi furono il blocco dell’emissione dei documenti da parte delle autorita di polizia , vigili urbani compresi.
Dopo i fatti di Genova alle cronache del casellario giudiziaro della Digos di Cosenza non c’è appuntato che un nome il mio perche ho intrapreso azioni legali per avere il passaporto per recarmi all’estero nella fattispece processuale mi recai piu volte a Taranto e Bari per seguire lo scoppio delle insurrezione dei paesi piu prossimi dell’est.
Non capisco se non per il fatto che ho smitizzato del tutto il mio operato perche il mio vero nome non sia mai stato fatto certo e che i cronsiti locali che ho piu volte frequentato non hanno minimamente tentato di esprimere qualche concetto che valicasse la provincia di Cosenza.
A incriminare altri miltanti ci pensa appunto Fiordalisi che in conferenza stampa reputa prove i filmati manomessi dalla televisione in cui si vedono personaggi ignoti alle cronache cittadine paventare risse o dire addirittura di parteciparvi come il caso di Luca Casarini , evidente leader del movimento Skinhead del Veneto.
Diventa tutto una tragicomedia vengono aizzate persone con pali di plastica e di legno per fare striscioni inneggianti al lavoro ed all’unita di classe si ritorna al sessantotto , molto brevemente.
La forte presenza in citta di una squadra di calcio con una tifoseria molto patita esprime la possibilita per questi personnaggi di farsi avanti e di sfuttare le proprie misere conoscenze ed abitudini per farsi largo.
Creano un ulteriore tensione oramai il processo alla morte del compagno che lo volle tenere a tutti i costi in piedi non si puo piu svolgere in aula.
Stiamo in poche parole parlando della cultura underground che si rifa alle idee degli inglesi RedsKins , predicano la violenza di classe e la convivenza fra individui di classi diverse per la scintilla conflittuale che ne deriva.
Frequentano diverse tifoserie la piu forte in tutta evidenza e quella del Venezia coi tifosi dell’unione che non vuol dire come qualche sportivo unione fra le città , ma appunto unita sociale(modello Almirante).
Sono concetti di vita quotidiana che vengono importati dagli ultra attraverso la predica del vivere quotidiano delle vicissitudine di una societa di semplici, attualemte c’e il rifiuto di ogni forma di legalita attraveso contestualizzazione di violenze verbali.
Insomma siamo difronte a fenomeni di bullismo .
La sperana di queste persone e di ritagliarsi uno spazio vitale in cui vivere senza mai avere avuto a che fare con forme di urbanizzazione e per questo visto che esistono in Italia da almeno un ventennio sono un vero e proprio movimento figli della cultura giovanile del pressapochismo.
Non sono propriamente violenti molti hanno studiato , molti soffiano sull’odio di classe delle culture antagoniste come può ed è quella del tifo.
Alcuni sono dei filgli della borgata di questa o quella citta altri , non hanno piu radici e rifiutano di legarsi al territorio , il problema di queste persone è appunto questo sono dei fantasmi che appaiono e scompaiono secondo le proprie vacue capacita per essere dei protagonisti collerici .
Di antigloballizzazione non c’e proprio nulla compaiono solo agricoltori incazzati da tutta europa , la storia delle quote latte e la teoria dell’auto consumo porgono un freno alle ambizioni di queste brave persone.
Il sindacato si fa sponsor di questi lavoratori e dovrebbe essere alla ricerca di personalita di capacita di ricerca nei vari settori , e la fine piu logica di una storiella di un incontro che è durato dieci minuti .