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– sostiene Vendola…..-
di Paolo De Gregorio, 18 dicembre 2010
Come al solito, la politica parla una lingua ambigua e biforcuta, e in particolare lo fanno coloro che dovrebbero rappresentare l’opposizione a una destra che, invece, ha detto chiaramente, lasciate che tutti i papponi vengano a me, nel cassonetto delle libertà, c’è da mangiare per tutti.
Alla apertura di Bersani al terzo polo, che però pretende che il PD lasci l’alleanza con Di Pietro e Vendola, c’è una risposta piccata di Vendola: “ho l’impressione che sia una semplice annessione nel 3° polo, io francamente non mi vorrei far annettere”:
Francamente mi sembra una polemica stupida e autolesionista, una occasione persa per fare un po’ di chiarezza, e tracciare una linea strategica che aprirebbe una autostrada al partito di cui Vendola è segretario.
Al suo posto avrei detto: Bersani è il segretario di un partito che non è più di sinistra, da anni è un partito di centro ed è giusto che si allei organicamente con il 3° polo, invito la componente di sinistra del PD a cambiare partito e a ingrossare le fila di una sinistra antagonista, classista, ambientalista.
Questo è lo spazio politico che vi è oggi. Una forza politica di sinistra del 10%, che è oggi realistica, può giocare a tutto campo, da un eventuale appoggio esterno, ad una opposizione dura.
Caro Vendola, faccio sempre molta fatica a seguire i tuoi ragionamenti, e credo che tu ti illuda quando pensi di sfidare Berlusconi, mentre il tuo partito non è neppure in Parlamento e non si capisce quali siano programmi, strategie, alleanze.
Io mi contenterei di veder crescere una sinistra vera, che parla di salario sociale per i disoccupati, che si lega al futuro degli studenti, che parla di sostenibilità, della autosufficienza alimentare ed energetica, che voglia liberare il nostro paese dalla Nato e dalle avventure militari, che voglia smantellare l’esercito per investire in ricerca e cultura, che abolisca l’8 per mille alla Chiesa e qualunque rapporto economico con essa, che vieti i monopoli mediatici e renda ineleggibile chi li possiede.
Come vedi c’è parecchio da fare!
Paolo De Gregorio
Messaggi
1. sostiene Vendola......, 18 dicembre 2010, 22:41, di Enrico Biso
Caro Paolo, scrivi su il Vendola e su una sinistra che non esiste più, e anche da non poco tempo.
Come può invitare ad una scissione della sinistra pd, chi si è scisso per andare verso il pd?
Altro che sinistra antagonista, dobbiamo leggere quel che c’è, e permettimi di dire, che anche nel tuo ragionamento noto qualche stortura di troppo.
Quale?
Eccola," l’eventuale" appoggio esterno ad un governo pd-udc-api-fli.
Non ti sembra questa ipotesi completamente avversa ad una sinistra antagonista?
Non ti sembra il peggioramento di una politica governista che di fatto ha fatto sparire la sinistra dal panorama politico italiano?
Servirebbe ben altro, una sinistra che recuperi credibilità portando avanti battaglie che elenchi anche tu, ma per far questo non ci si può consegnare mani e piedi legati alla politica interclassista del centrosinistra che ora diventa centrosinistra più Casini e più Fini e la cosa si commenta da sola.
Bersani seguirà di logica il terzo polo, ed il Vendola per bene che gli vada, cercherà di farsi portavoce di una sinistra che diventa sinistra perchè non può fare quello che viorrebbe, e cioè la stampella sinistra del pd.
Solo perchè non voluto.
Chi crederà a questa eventuale sinistra?
Siamo proprio in un bel casino, e sperare che chi non ha accettato il suo essere minoranza congressuale, porti avanti concetti di democrazia è perlomeno bizzarro.
Se vinco io è valido, altrimenti faccio altro, è il suo agire politico.
Sapresti dirmi le profonde differenze politiche che ha con Ferrero e la FdS, non è personalismo puro?
Non sarebbe meglio lasciar il Vendola e non solo al proprio governista destino?
Unificare le lotte esistenti in giro per il paese Italia, astrarsi dal ricercare leader e puntare tutto su chi non vuol pagare i costi della crisi economica capitalista?
Rifondare una sinistra di classe che rifiuti l’interclassismo, e si dichiari completamente indi pendente dal centrosinistra soprattutto oggi che il centrosinistra è divenuto il rincorrere Fini e Casini?
In un vortice farneticante politicista, il centrosinistra fa politiche di destra e ora rincorre il Fini della questura di Genova del 2001, certa "sinistra" tra virgolette è peggio averla vicino, non per spirito settario, ma perchè è innegabile che nell’oggi si affida a Fini e Casini.
Il Vendola, in altra ipotesi, seguirà buono buono il pd, ma se non lo facesse sarebbe forse il caso di non affidargli il compito di ricostruire una sinistra, non perchè alcuni di noi si pensi male di lui, ma perchè sarebbe ora che chi ha contribuito a distruggere la sinistra raccolga quel che merita: il doversi dimettere, anche se in abbondante, imbarazzante ritardo.
I responsabili della patacca politica dell’arcobaleno sono ancora in sella, con la loro bella faccia di bronzo, o per meglio dire simil-bronzo.
Impariamo da chi porta avanti autorganizzazione, propone conflitto e lavoro collettivo, si sforza di proporre un’altro modello di società, rifiuta approcci politici compatibili con il capitalismo, si oppone alle guerre, non vuole vite precarie, difende i territori dall’assalto di speculazione ed inquinamento.
Il profitto viene messo al di sopra delle nostra vite, ed il Vendola cosa dice e soprattutto in Puglia cosa fa?
L’economia capitalista ci ruba il futuro e lui che dice?
Che si può far ripartire la sinistra dalla battaglia nelle primarie?
Primarie che incoroneranno il portavoce delle politiche di banche e confindustria.
Tutto si può dire, ma di politica antagonista di sinistra io non ne vedo nemmeno l’ombra, colpa del suo ruolo nel dover governare le compatibilità del sistema capitalistico?
E chi glielo ha ordinato, il dottore o la sua concezione di sinistra che sinistra non è più, e da un bel pezzo anche?
Si può dire delle cose e poi fare per logiche di compatibilità, ben altro?
A sinistra dobbiamo tornare a risponedere no, non si può.
I tempi del menopeggio sono veramente scaduti, e anche noi, nel comprenderlo dobbiamo farne tesoro, in barba a sondaggi, opportunismi, e piccoli cabottaggi, se vogliamo uscir fuori dal pantano governista dell’oggi.
La sinistra deve tornare ad essere sinistra.
Altrimenti, non il 10%, ma nemmeno il 30% dei voti, può sparigliare l’esistente.
Che ci fa del 10% dei voti una sinistra antagonista che antagonista non è?
Vota privatizzazioni, precarietà del lavoro, cpt per immigrati, missioni di guerra, si fa finanziare dai costruttori cementificatori ecc ecc, tutto già visto, ed ai tempi del Prodi al governo mica c’erano pure Fini e Casini, oggi si.
Di rospi da ingoiare, nell’oggi ancor più di ieri, è facile ipotizzare che a sinistra si muore per soffocamento.
Ed in piena crisi economica strutturale dell’economia capitalistica, sarebbe meglio astenersi dall’ingoiare rospi, proviamo a cambiare il menù, facciamoci una bella carbonara....................
Scusami per la lunghezza, ma il tema da te proposto non meritava un commento di quattro righe, e colgo l’occasione per inviarti il mio saluto.
Enrico Biso
2. sostiene Vendola......, 19 dicembre 2010, 10:26, di paolodegregorio
caro Enrico,
concordo con quello che scrivi.
La sinistra che io auspico è quella che porta avanti le lotte dal basso, con i movimenti di massa, per realizzare gli obiettivi che ho citato. Questa è la strategia a cui mi riferisco e l’ho fatto in numerosi scritti.
Ma tu sai che oltre la strategia occorre la tattica e qui parto dal dibattito PB-Vendola, per ribadire che il centro sinistra non esiste, il pd è un partito di centro, in parlamento esiste il vuoto di un partito di sinistra che potrebbe essere occupato da una forza che abbia gli obiettivi accennati. Poi su Vendola ho anche io seri dubbi...
Di una cosa sono certo, che siamo messi male.....buona carbonara!
ciao
paolo
3. sostiene Vendola......, 20 dicembre 2010, 06:43, di paolo de gregorio
Una buona notizia: Vendola ha raggiunto un accordo con l’Enel per la solarizzazione degli edifici in Puglia. Bravo! Speriamo che altre regioni seguano l’esempio, con la microgenerazione diffusa si allontana il nucleare.
Secondo l’accordo gli impianti fotovoltaici vengono installati gratis, forniscono per 20 anni l’energia elettrica gratuita. Chi vuole fare l’investimento diretto, sempre con installazione Enel, può fruire dei vantaggi del conto energia.