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Quì siamo al sicuro, no?

Publie le domenica 9 ottobre 2005 par Open-Publishing

Dazibao Catastrofe Doriana Goracci

di Doriana Goracci, Capranica

E’ una domenica di ottobre, è piovuto tanto. Stiamo ad asciugarci al sole al bar-giardino fuori porta. Come gli uomini anziani sul muretto al bar del paese, come quelli che escono dalla messa, come chi passeggia prima di pranzo e chi cerca funghi e castagne.

Si commentano le notizie dei giornali, drammatiche notizie : migliaia di morti dopo il terremoto in India,Pakistan, Afghanistan, ma non c’era stato un ciclone con centinaia di dispersi in Sud America, non c’era già stato un ciclone in America, non c’erano state le inondazioni al sud della Francia, non c’erano state le esercitazioni antiterrore, non c’erano state le bombe in Iraq, non c’erano state le prime influenze epidemiche in Asia, non c’erano stati i roghi, la fame, la sete, il cambiamento di clima,i cptlager, non c’era stata la fine del mondo “possibile”?

Troppo, troppo da sostenere: si torna ai fatti nostri.

Quanti saranno andati oggi in piazza a Roma, ma dove si vota e perché la prossima domenica, ti è entrata l’acqua in casa, sei riuscito a farti portare la legna, la vendemmia l’hai potuta fare, quanto tempo c’hai messo ieri a tornare da Roma.....???

Poi si gode del sole ad occhi chiusi ed ecco come una freccia la domanda precisa di un’anziana amica belga residente da molti anni in Italia :"qui siamo al sicuro, no?"

Chi le risponde?