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Il dito e la luna... e dove finirà il dito.

par Francisco

Publie le venerdì 9 settembre 2016 par Francisco - Open-Publishing
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Il dito lo possiamo configurare con l’inesperienza, l’ingenuità, il non essere invischiati nel malaffare della malapolitica, nel chiedere scusa ed essere perdonati per l’errore perché sbagliare è umano e dagli errori s’impara, essere caduti in una melma putrescente a propria insaputa, i poteri forti che non mollano e, dulcis in fundo, lasciateli/lo/la lavorare.
La luna è il parafascismo d’accatto, il fascismo di ritorno, il qualunquismo spacciato per populismo, gli uffici legali e non che sfornano dirigenti neri, il ricorso a gendarmi, magistrati e dirigenti fascistoidi per governare militarmente la capitale.
Ecco... in parole povere sto descrivendo la vicenda romana, un m5s che grazie all’aiuto dei media mainstream (di poteri forti non ne sanno niente?) ha deviato la discussione e le vicende su temi che distolgono l’attenzione dalla reale consistenza di questa forza politica.
Come è stata definitivamente blindata la questione Muraro il Grillo scende in piazza, anzi una piazzetta, i media gi amplificano il megafono e contemporaneamente riappaiono all’orizzonte gli Alemanno e le Polverini, silenziosi e assenti fino a quel momento, che notoriamente non hanno nulla a che fare con la destra forcaiola romana, Casapound, Forza Nuova, i previtiani, i meloniani etc... proprio per non vanificare l’arma di distrazione di massa... "l’attacco dei poteri forti, la gogna mediatica" alibi buoni per tutte le occasioni.
Nel frattempo il dito continua a girare vertiginosamente mietendo vittime, assumendo il ruolo del famoso cetriolo dell’ortolano.
E già si sa dove andrà a finire.

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