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20 luglio 2003 - Tavolo cultura sociale e arte

Publie le giovedì 10 luglio 2003 par Open-Publishing

Il Tavolo cultura sociale e arte, che si è costituito a Livorno il 1 marzo
del 2003, si riunirà a Genova domenica 20 luglio alle 9.30 presso la ex
Facoltà di economia occupata di Via Bertani 1. Il Tavolo è nato da un
appello del forum del teatro italiano rivolto ad artisti, intellettuali,
attivisti, gruppi culturali, responsabili culturali di organizzazioni e
reti. A questo appello hanno risposto gruppi e singoli provenienti
principalmente da esperienze teatrali, musicali, artistiche. Il tavolo si
rivolge tanto a pratiche culturali ed espressive già esplicitamente interne
al movimento, quanto a esperienze autonome che al movimento si stanno
avvicinando.

Le motivazioni da cui è nato questo gruppo di lavoro sono essenzialmente due:

1) il riconoscimento che nella nuova età del capitalismo apertasi
negli ultimi decenni del secolo XX, le attività culturali e comunicative
sono diventate attività direttamente produttive, e non svolgono più un
ruolo di puro sostegno rispetto a settori produttivi più strategici. Oggi
le industrie della comunicazione, dell’intrattenimento e dell’immaginario
costituiscono il core business del capitalismo contemporaneo.

2) Analogamente, dalla parte dei movimenti, l’aspetto comunicativo e
culturale non può essere un ambito "tecnico" che serve a trasmettere
contenuti elaborati in altre sedi e con altre logiche. Le esperienze dei
movimenti globali antiliberisti trovano nel terreno comunicativo e
culturale il loro punto di forza. Questo è ciò che in altre occasioni
abbiamo definito "carattere transpolitico" o "antropologico" dei movimenti.
Non ci può essere oggi un piano dei "contenuti" separato da un piano della
"comunicazione" e della cultura; abbiamo cercato di esprimere questa
convinzione con il concetto e la pratica di una "cultura sociale"; una
cultura, cioè, che sia capace di sfuggire all’isolamento narcisistico e
all’autorefenzialità, e di aprirsi alla straordinaria ricchezza espressa
dalle donne e dagli uomini che ogni giorno vogliono decidere autonomamente
e collettivamente sulla propria vita.

È evidente, perciò, che questo tavolo ambisce a formulare proposte che
interessano l’insieme dei movimenti e delle reti, e non solo specifiche
categorie (artisti, operatori culturali, operatori dell’informazione).

Nel cammino che ci porta verso il Forum Sociale Europeo di Saint-Denis del
novembre 2003, nasce l’esigenza di formulare delle proposte che ci aiutino,
insieme, ad aumentare il livello dello scambio di esperienze e di
riflessione al nostro interno (aspetto di "elaborazione"), e a proiettarci
all’esterno (aspetto di "comunicazione", in questa fase prevalentemente
interna ai movimenti). Questi due aspetti (elaborativo e comunicativo)
richiedono metodologie e approcci differenti, ma nel concreto delle
proposte essi sono inscindibili. Le proposte comunicative che andremo ad
elaborare richiedono infatti una specificazione di temi, di contenuti, di
accentuazioni, che faranno fare dei passi avanti anche all’elaborazione dei
contenuti.

Proponiamo perciò che la discussione di Genova, per sfuggire
all’astrattezza dei temi generali, parta dalle proposte di alcuni seminari
per Saint-Denis collocabili all’interno dell’asse IV, quello dedicato a
"Media, cultura, alternative al mercantilismo. Arte e politica. Diversità
culturale e linguistica."
Pronti, naturalmente, a registrare e ad accogliere ogni progetto o
iniziativa che emergeranno dalla riunione.