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4 ottobre manifestazione a Roma - Pullman da l’Abruzzo

Publie le giovedì 2 ottobre 2003 par Open-Publishing

PULLMAN ABRUZZO: www.abruzzosocialforum.org

L’AQUILA: Partenza ore 8.30 Fontana Luminosa. Costo 8 ?. Partecipazione
nella mattinata alle azioni di disturbo/sensibilizzazione che si
svolgeranno nella citt¨¤.

Prenotazioni: Anna 3471810061 - Enrico
3384574753 - Valeria 3403954771 - Chiara 3394959194
PESCARA - INFO/PRENOTAZIONI 085.66788

TERAMO: info/prenotazioni 0861-241511 328-2967220

CHIETI: INFO/PRENOTAZIONI - Donatello: 3475158744

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Roma - 4 ottobre 2003
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
di contestazione alla conferenza intergovernativa europea
(concentrazione ore 14.00, stazione Metro Laurentina)
contro il liberismo, la guerra e il razzismo
in piazza per un’altra Europa
Roma - 3 ottobre

FORUM INTERNAZIONALE

(ore 10.30 -19.00 aula magna facolt¨¤ di scienze politiche - la
sapienza)

Un¡¯altra europa ¨¨ possibile verso il forum sociale europeo di
Saint-Denis

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APPELLO GENERALE PER IL 4 OTTOBRE.

Altri appelli ed info: http://www.manifestazione.biz/4ottobre/
Il 4 ottobre si apre a Roma la Conferenza Intergovernativa. I capi di
statoe di governo dell’Unione Europea, capitanati da Silvio
Berlusconi,proveranno a tradurre in trattati costituzionali il risultato
della Convenzione.

All’Europa liberista e del Patto di Stabilit¨¤, all’Europa che alza i
muri contro i migranti e che, senza assumere il ripudio della guerra,
lavora invece alla costituzione dell’esercito europeo, il 4 ottobre noi
opporremo un’altra Europa: quella dei popoli e della pace, l’Europa del
Forum Sociale Europeo e del 15 febbraio.

La nostra Europa si basa su alcuni semplici principi: ¨¨ antiliberista,
ripudia la guerra e tutti i razzismi, fa della democrazia e della
partecipazione valori fondanti.E’ l’Europa che difende i beni e i
servizi pubblici, lo Stato sociale, il lavoro. E dunque si batte contro
gli attacchi alle pensioni, la mercificazione della scuola, della
salute, della cultura e contro la
progressiva precarizzazione della vita intera. La nostra Europa ¨¨
l’Europa dei diritti sociali, a partire dal diritto al lavoro, al
reddito e a una esistenza dignitosa.

E’ una Europa che privilegia la costruzione di spazi pubblici, in cui la
societ¨¤ sostenibile e il rispetto dell’ambiente siano punti
inaggirabili e dove le differenze di genere, le identit¨¤ sessuali e le
libert¨¤ civili non siano negoziabili.E’l’Europa che ripudia le guerre
senza se e senza ma.

Contraria all’aumento delle spese militari e all’ipotesi di un esercito
europeo, la nostra Europa lavora per la pace nei luoghi di conflitto,
con le missioni civili e la solidariet¨¤ internazionale. La nostra
Europa lavora per la pace anche qui, dove la guerra viene alimentata:
per questo abbiamo manifestato il 15 febbraio, per questo teniamo appese
ai balconi le bandiere della pace.

Per questo vogliamo la fine dell’occupazione militare in Iraq e il
ritiro delle truppe italiane, cos¨¬ come da tempo chiediamo la fine
dell’occupazione della Palestina. La nostra ¨¨ l’Europa della
cittadinanza universale. Dove non esistono discriminazioni di razza, di
religione e di sesso. Una Europa aperta,
accogliente, senza centri di detenzione e in cui nessuno e nessuna ¨¨
straniero o straniera.

La nostra ¨¨ l’Europa della partecipazione: locale, nazionale,
sopranazionale. L’esperienza della democrazia partecipativa non ha nulla
a che vedere con il metodo oligarchico adottato dalla Convenzione
presieduta da Giscard d’Estaing.Dopo Firenze, dopo il 15 febbraio e il
12 aprile, mentre ci avviciniamo al Forum Sociale Europeo di Parigi, il
4 ottobre daremo un nuovo impulso a un processo costituente per un’altra
Europa. Un processo aperto, comprensivo delle forme pi¨’ articolate del
conflitto sociale, delle diverse soggettivit¨¤ e dei tanti movimenti che
compongono il nostro movimento. Un processo che valorizzi le resistenze
sociali e i progetti alternativi. Un processo che culmini nel 2004 con
la Convocazione degli Stati Generali dell’altra Europa. Facciamo appello
alla molteplicit¨¤ della societ¨¤ civile, alle forze sociali e
politiche, con cui in questi anni abbiamo incrociato strade e percorsi,
a costruire insieme questo appuntamento: ci rivolgiamo a coloro che
hanno realizzato il Forum Sociale Europeo di Firenze e il 15 febbraio,
per avviare un confronto perch¨¦ il 4 ottobre sia una giornata fondativa
dell’altra Europa.