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APPELLO DI SOLIDARIETA’ CON IL POPOLO BOLIVIANO
Publie le venerdì 3 ottobre 2003 par Open-PublishingMASSACRO IN BOLIVIA PER LA BATTAGLIA CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DEL GAS
APPELLO DI SOLIDARIETA’ CON IL POPOLO BOLIVIANO
Per i gravi avvenimenti di questi giorni in Bolivia, con la brutale repressione
messa in atto dal governo di Gonzalo Sánchez de Lozada , esprimiamo tutta
la nostra solidarietà ai contadini, agli indigeni, agli operai, agli studenti,
ai docenti e tutti i cittadini che si sono mobilitati in difesa della vita
e della sovranità boliviana sulle risorse naturali e umane, contro l’Alca,
la privatizzazione delle imprese pubbliche e le politiche del FMI.
Denunciamo pubblicamente a tutte le autorità internazionali, alle forze
politiche, alla stampa ed a tutti gli organi di informazione, il massacro
che il governo boliviano attraverso le forze militari e di polizia, ha effettuato
il giorno sabato 20 settembre 2003 nell’Altopiano boliviano, nei centri
di Warizata e Ilabaya, nel quale sono state uccise per colpi d’arma da fuoco
7 persone e ne sono state ferite 17. Le vittime avevano come unica colpa
quella di essersi mobilitati per impedire la svendita del gas boliviano
a favore di diverse multinazionali petrolifere fra le quali l’europea British
Petroleum.
Denunciamo inoltre l’azione di persecuzione e le false accuse contro i manifestanti
che sono l’ 80% della popolazione ed esprimono un malessere generalizzato.
I firmatari si dichiarano solidali alla lotta del popolo boliviano esigendo
il rispetto per la vita e chiedendo alle autorità internazionali ed alle
forze politiche, un immediato intervento al fine di impedire da parte del
governo boliviano azioni repressive di qualunque tipo.
Invitiamo le associazioni, i movimenti e le realtà politiche a mobilitarsi
ed a sostenere la lotta del popolo boliviano facendoci pervenire adesioni
all’appello o lettere di solidarietà.
Associazione " A SUD " ecologia e cooperazione, Associazione "Rayos de Sol",
Federazione Nazionale de Verdi, Associazione "Ya Basta", Osservatorio
Latinoamericano
sui megaprogetti, .......