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Referendum, fallito il quorum. Al voto solo il 23,4%
ROMA - I referendum su articolo 18 e servitù di elettrodotto non sono
validi. Non è stato infatti raggiunto il quorum necessario del 50% più uno
degli aventi diritto al voto. Secondo le proeizioni dell’Istituto Hdc si è
recato alle urne solo il 23,4%. Secco il commento di Fausto Bertinotti,
segretario di Rifondazione comunista e principale promotore della
consultazione: "Abbiamo perso. Resterà nel paese un’ingiustizia profonda
che divide i lavoratori". Secondo le proiezioni di Hdc Ricerche il dato
indica che, compresi i nuovi elettori residenti all’estero, si sono recati
alle urne per votare i due quesiti referendari meno di 12 milioni di italiani.
Bertinotti ammette la sconfitta: "Non possiamo prendercela col destino, né
possiamo spiegare la sconfitta con le colpe, che pure esistono, di quelle
forze che all’opposizione del governo Berlusconi, hanno scelto di
boicottare il referendum. Abbiamo perso, in primo luogo, perché non siamo
riusciti a fare di una battaglia giusta un grande fatto di opinione
pubblica, non siamo riusciti a costruire un senso comune. Ha prevalso così
l’autonomia della politica". Ma, sottolinea, "proprio nella sfera della
politica emerge un dato. L’equivalente di due terzi di tutti coloro che
nelle ultime elezioni hanno votato centrosinistra e Rifondazione hanno
detto sì al referendum. Da questa domanda politica non potrà prescindere il
confronto tra Centrosinistra, Rifondazione e movimenti né sulle
caratteristiche che dovrà assumere fin d’ora l’opposizione al governo
Berlusconi né sul futuro dell’alternativa a esso. Per questo, nel momento
della sconfitta, non deve essere trascurato o disperso lo straordinario
patrimonio di partecipazione e di cultura egalitaria che si è costruito in
questa difficile campagna referendaria".
Messaggi
1. > Abbiamo perso: ma 12 milioni hanno detto si, 17 giugno 2003, 00:37, di patrizia
Sembra una cocente sconfitta e lo é.Contro questo referendum,oltre alla maggioranza,erano schierati CISL e UIL,Fassino e una parte de DS,i centristi della Margherita.Vergognosamente,devo dire.Poi a questo referendum, i media henno dato pochissimo spazio.E vero ch era in gioco la tutela dei lavoratori.Sono loro,che in 12 milioni.hanno votato si all estensione dell articolo 18 anche ai lavoratori presso le aziende con meno di quindici dipendenti.E una sconfitta,lo ripeto,gli stessi lavoratori non tutelano i loro diritti.Adesso Berlusconi,le sue forze reazionarie si scateneranno contro questi diritti.In dodici milioni soltanto sono andati a votare in condizioni proibitive,con un caldo infernale.Non contano niente,dodici milioni.!Spero che in futuro sapranno farsi sentire.
1. > Abbiamo perso: ma 12 milioni hanno detto si, 17 giugno 2003, 15:10
Credo che sia stato una vittoria! Chi ha lottato per il SI è stata praticamente
solo Rifondazione Comunista, gli altri aderenti (CGIL, ARCI, ... ) si solo
limitati ad un appoggio di facciata, senza una vera mobilitazione. Inoltre
abbiamo avuto contro tutto il governo, tutte le televisioni, praticamente
tutta la stampa, Cofferati, i DS.... e volevate ottenere in queste condizioni
il 50,1% ||||??? Allora è nato un nuovo partito che ha la maggioranza relativa:
un vero partito di sinistra che deve èroseguire la sua crescita senza compromessi
con chi oramai di sinistra non è più!